I team della Superbike hanno approfittato della lunga pausa intercorsa tra il primo round di Phillip Island ed il secondo, che si disputerà sul circuito di Aragon il 13 Aprile, per svolgere alcuni test e proseguire nel lavoro di messa a punto e di sviluppo delle loro moto. Nei test CIV di Imola di Imola abbiamo visto all’opera i due convalescenti Michel Fabrizio e Luca Scassa. Per entrambi il responso è stato positivo e li vedremo regolarmente in pista in Spagna tra meno di due settimane. Assieme a Scassa ha girato anche Andreozzi, per testare alcuni nuovi accorgimenti sulla Kawasaki Evo del team Pedercini. Prima di trasferirsi a Jerez, il team Pata Honda ha completato un test di tre giorni sul circuito di Cartagena in Spagna, con i due piloti Leon Haslam e Jonathan Rea, che hanno potuto contare anche sul lavoro del tester Michele Magnoni. Il contributo di Magnoni è stato molto importante, tanto che Rea lo ha ringraziato pubblicamente nel comunicato emesso dal team. Il lavoro di tecnici e piloti si è focalizzato su di un nuovo forcellone, su alcune impostazioni del telaio, ma soprattutto sull’erogazione della potenza e sul controllo di trazione.

Il team Alstare Bimota ha invece scelto la pista di Portimao, ma ha trovato un tempo instabile e non certo adatto per il lavoro di sviluppo che la squadra belga deve fare per preparare la BB3 al suo primo appuntamento mondiale di Aragon. Sembra che la casa italiana non abbia preparato in tempo le 125 moto necessarie per ottenere la prima fase dell’omologazione necessaria per l’iscrizione al campionato, ma ciò nonostante i due piloti di Battà saranno regolarmente in pista in Spagna, probabilmente come wild card e senza la possibilità di raccogliere eventuali punti.

A Jerez le prove sono iniziate ieri e termineranno domani. Sono presenti alcuni tra i più importanti team del mondiale : Aprilia, Honda, Suzuki, Kawasaki e Ducati.

Ieri il clima è stato decisamente favorevole, mentre per oggi e domani è previsto un peggioramento con possibilità di pioggia. Il più veloce in pista è stato Davide Giugliano che con il crono di 1’41”056 ha preceduto il compagno di squadra Chaz Davies (1’41”468). Panigale sugli scudi quindi, anche se stiamo parlando di prove e siamo solo alla prima giornata.

La pista spagnola tecnica e tortuosa, è favorevole alla Ducati, ma ciò non toglie che i due piloti della casa di Borgo Panigale stanno confermando quanto di buono si era visto in Australia, compreso il salto di qualità di Giugliano, ormai tra i big della categoria. Sykes però non è lontano (1’41”545) ed ha già fatto meglio del record della pista per la Superbike, che lui stesso detiene in 1’41”691. Il giro veloce della pista appartiene invece a Laverty (1’40”620) che invece ieri ha occupato solo il decimo posto, dietro anche al suo compagno di squadra Alex Lowes, buon sesto, che sembra si sia ristabilito dal brutto infortunio al piede sinistro del quale era stato vittima a Phillip Island. Rea chiude con il quarto tempo e conferma come la Honda sia in rapido miglioramento, sempre più vicina alle moto più veloci. Solo nono Haslam.

Quinta e settima l’Aprilia, rispettivamente con Guintoli e Melandri, con quest’ultimo ad oltre otto decimi dal connazionale della Ducati. Loris Baz è ottavo ma così come per il suo compagno di squadra l’impressione è che si sia limitato a lavorare sulla sua Ninja senza cercare il tempo sul giro. Chiudono la classifica di questa prima giornata di test a Jerez la Kawasaki Evo di Salom e la Honda del tester Michele Magnoni.

Tempi  

1.Davide Giugliano (Ducati SBK Team) 1.41.056
2.Chaz Davies (Ducati SBK Team) 1.41.468
3.Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 1.41.545
4.-Jonathan Rea (Pata Honda) 1.41.624
5.-Sylvain Guintoli (Aprilia Racing) 1.41.754
6.-Alex Lowes (Suzuki Voltcom) 1.41.821
7.-Marco Melandri (Aprilia Racing) 1.41.905
8.-Loris Baz (Kawasaki Racing team) 1.41.932
9.-Leon Haslam (Pata Honda) 1.42.153
10.-Eugene Laverty (Suzuki Voltcom) 1.42.648
11.-David Salom (Kawasaki Racing Team) 1.43.642