Stagione 2014

SBK: Novità e mercato piloti in fermento

- Nuove regole, una nuova categoria, case costruttrici che vanno e che vengono e soprattutto più piloti che moto. Un mercato che si preannuncia interessante e ricco di colpi di scena | C. Baldi
SBK: Novità e mercato piloti in fermento


Ad aprire ufficialmente il mercato piloti e team è stata la BMW
, che oltre un mese fa ha annunciato di voler abbandonare la Superbike al termine dell’attuale stagione. Da li in poi il mercato ha iniziato a muoversi e quando mancano ancora quattro decisivi round alla fine della stagione 2013, sta già prendendo forma la griglia di partenza del prossimo campionato. Quella del 2014 sarà una stagione storica, che vedrà per la prima volta correre nella stessa gara due diverse categorie, le Superbike attuali assieme alle Stock Evo, la nuova moto ideata dalla Dorna per salvare un campionato che si stava esaurendo per mancanza di concorrenti. Naturalmente è ancora tutto da dimostrare che grazie alle Evo la griglia di partenza del prossimo anno sarà più nutrita, ma Dorna afferma che sono già 6 o 7 i team intenzionati a fare il grande passo in Superbike Evo. Team che provengono dalla Stock 1000, dalla Supersport, dal mondiale Endurance (Yamaha GMT94) e dai campionati nazionali. Staremo a vedere. Di certo per correre con le Evo si spenderà meno, non solo per il costo ridotto delle moto, ma anche perché le stesse richiedono meno personale. Tornando al mercato, riassumiamo la situazione delle varie squadre in ottica 2014, in base alle voci più attendibili che abbiamo sino ad ora raccolto nel paddock.


Aprilia


La casa di Noale ha già confermato la presenza del proprio team ufficiale anche nel 2014. Al momento tutto gira attorno al nome di Marco Melandri. Dall’Igna sta lavorando per portarlo in Aprilia in sostituzione, molto probabilmente, di Eugene Laverty, il cui contratto scade a fine stagione. Anche il contratto di Guintoli è in scadenza, ma si rinnoverà automaticamente nel caso che Sylvain termini la stagione occupando uno dei primi tre posti della classifica. Una possibilità tutt’altro che remota. Quando sembrava che la firma di Melandri fosse vicina, a rompere le uova nel paniere ci ha pensato il team Pata Honda, che grazie allo sponsor italiano ha formulato a Melandri un’offerta economicamente molto più vantaggiosa di quella della casa di Noale. Chi affiancherà Guintoli nel caso che Melandri non accetti la proposta Aprilia? Oltre ad una possibile riconferma di Laverty, i nomi “caldi” sono quelli di Chaz Davies o di Johnny Rea.


Honda


In attesa che Melandri sfogli la margherita, il team Ten Kate deve comunque guardarsi intorno in quanto Rea non sembra più intenzionato ad attendere dalla Honda un aiuto ed un riconoscimento che non arrivano mai. Dopo anni trascorsi in Superbike alla guida di una moto tra le meno competitive del lotto, dopo aver vinto quella 8 ore di Suzuka che sta tanto a cuore alla casa dell’ala, Rea è ormai deluso e disilluso. Visto che per lui, almeno al momento, non sembra esserci una GP competitiva, tanto vale restare in Superbike, però con un mezzo che gli consenta finalmente di lottare per il titolo. Dopo Melandri è proprio Rea il pezzo pregiato del mercato e difficilmente lo rivedremo sulla CBR del team Pata. Anche Haslam sembra sulla lista dei partenti e se la cosa venisse confermata, il team Honda si ritroverebbe con moto e sponsor, ma senza piloti. Anche in questo caso, oltre a Melandri, si fa il nome di Davies, ma anche quello di Laverty. A meno che Fiorani non ritenti di portare in Superbike Alex De Angelis, che qualche anno fa fu molto vicino a fare il grande passo.


Kawasaki


Rinnovato per un altro anno il contratto di Tom Sykes, il team sta valutando due ipotesi per quanto riguarda quello che sarà il compagno del vice campione del mondo 2012. La casa madre vorrebbe rinnovare il proprio accordo con il giovane Loris Baz, che mostra continui segni di crescita e che anche quest’anno ha vinto una gara. Il team spagnolo però sogna una mega squadra composta da Sykes e Checa, che a fine anno lascerà la Ducati. L’impressione è che per poter accontentare Carlos la squadra spagnola debba darsi da fare per trovare risorse economiche che la casa di Iwata non è intenzionata ad investire. Per i giapponesi la squadra va bene così ed il budget per il prossimo anno è già stato stabilito. Se il team vuole mettere sotto contratto Checa che trovi i fondi necessari all’operazione. Sempre poi che Checa accetti di salire sulla Ninja.


Ducati


L’azienda di Borgo Panigale ha un altro anno di contratto con il team Alstare, mentre i contratti di Badovini e Checa scadono a fine anno. Come abbiamo già visto Carlos non ha intenzione di restare in Ducati, mentre per quanto riguarda Badovini, Ayrton sarebbe contento di rimanere, ma la decisione finale spetta ovviamente alla casa italiana. Ricorre sempre più spesso il nome di Hayden, il quale però ha fatto sapere che resterebbe più volentieri in GP, anche in un team di secondo piano piuttosto che venire a correre in Superbike. Da non dimenticare poi Michele Pirro, che dopo un anno da collaudatore intende ritornare stabilmente a correre e lo farebbe volentieri anche con la Panigale. Infine ci potrebbe essere la sorpresa Giugliano che ha già lavorato con Ducati e con Marinelli lasciando una buona impressione. Ci sembrano invece create ad arte le voci di un interessamento della Ducati per Melandri, tese solo ad alzare la già elevata valutazione del pilota di Ravenna.

 

Carlos Checa
Carlos Checa

MV


Sarà la grande novità del 2014. Come moto.it ha riportato pochi giorni fa, il team Althea è ormai molto vicino ad un accordo con la casa di Schiranna. Ci sono state alcune trattative con il team Yakhnich, ma i contatti tra Bevilacqua e Castiglioni erano iniziati oltre un anno fa e l’interesse della squadra russa non ha interrotto il feeling creatosi tra i due imprenditori italiani. La moto sarà una Superbike e non una Evo. Il numero uno sul taccuino di Bevilacqua è Carlos Checa che potrebbe andare a riformare con Giugliano una squadra di tutto rispetto. Il cuore di Carlos direbbe MV, ma come abbiamo visto la Kawasaki gli sta facendo la corte e quindi restiamo in attesa che il campione del mondo 2011 faccia la sua scelta. Per quanto riguarda Giugliano pensiamo saranno importanti le prossime gare, ma anche le eventuali offerte che il pilota di Roma potrebbe ricevere da altri team. Se Checa decidesse per la Kawasaki e Davide preferisse cambiare aria è nota da sempre la simpatia che Bevilacqua nutre per il talentuoso Rea, ma non dispiacerebbe nemmeno Chaz Davies, che ha abbastanza esperienza per poter dare una grossa mano nello sviluppo di una moto nuova come sarà appunto la MV Superbike. Il team Althea MV sarà impegnato anche in Supersport, ma con un solo pilota, ancora da stabilire, che sarà di certo in grado di competere per le posizioni di vertice della categoria.


Suzuki


Tutto tace in casa Suzuki che sembra intenzionata a rinnovare i suoi due attuali piloti Camier e Cluzel i quali da parte loro, almeno sino ad ora, non hanno ricevuto offerte da parte altre squadre.


Un occhiata ai team privati per parlare innanzitutto del team Yakhnich che ha già confermato la propria partecipazione al mondiale Superbike (non Evo) con una moto competitiva Made in Italy. Scartata l’ipotesi MV, restano Aprilia o Ducati. La squadra russa sta valutando entrambe le possibilità, anche con un occhio al 2015, quando le Evo potrebbero essere le uniche moto in pista. Per quanto riguarda i piloti il punto fermo è l’inglese Sam Lowes che tanto bene sta facendo in Supersport. Al suo fianco assumerebbe una rilevante importanza “politica” la presenza di Vladimir Leonov, ma nel caso che il russo venga lasciato ancora un anno nel mondiale 600 e nel caso che la scelta cadesse sull’Aprilia i nomi che si fanno sono quelli di Laverty e Davies, che hanno corso entrambi con la RSV4. Se invece la squadra russa optasse per la Panigale il prossimo potrebbe essere un anno di transizione e quindi oltre a Lowes potrebbe essere riconfermato anche Leonov.


Occhi puntati anche su Feel Racing
che quest’anno ha gestito la squadra ufficiale BMW. Casolari e Foti stanno lavorando intensamente per trovare il budget che consentirebbe al team di proseguire la propria attività. Se venisse trovata la copertura economica necessaria, l’obiettivo sarebbe di correre in Superbike con una o due Aprilia ed in questo caso verrebbe fatta un’offerta per trattenere Chaz Davies, mentre il secondo pilota potrebbe essere il giovane Sylvain Barrier, avviato a conquistare per il secondo anno consecutivo il titolo della Superstock. In alternativa si fanno i nomi di Haslam o Laverty. Nel caso invece che il budget non permettesse una Superbike, il team italiano potrebbe optare per due Evo, su una delle quali salirebbe ovviamente il giovane Barrier.


Il team Pedercini vede di buon occhio l’avvento delle Evo, ma non è escluso che oltre a schierare almeno due moto nella nuova categoria, la squadra di Volta Mantovana non sia al via della prossima stagione anche con una Superbike. Per quanto riguarda i piloti Evo, la famiglia Pedercini potrebbe promuovere qualcuno dei giovani piloti che fanno già parte della loro squadra e che quest’anno si stanno ben comportando in Stock 1000, come Mercado e Savadori. Per quanto riguarda i team Grillini e Red Devils, al momento non ci sono voci attendibili che li riguardino. Non si sa ancora se le due squadre italiane si schiereranno con una Superbike o con una Evo e da questa scelta dipenderà poi quella del pilota. Infine il team MR Racing, che confermerà Max Neukirchner, sembra intenzionato a passare alla classe Evo.

  • iMuchoMaas
    iMuchoMaas, Bassano del Grappa (VI)

    NEWS NEWS

    TONI ELIAS va alla RED DEVILS, FABRIZIO passa in TEN KATE, JOHNNY REA rimane in OSPEDALE!

    e intanto SAM LOWES ha provato una MV col team YAKHNICH per essere Team Ufficiale in SBK
  • Chassid01
    Chassid01, Parma (PR)

    Mah

    Quando leggo certe cose capisco che, in giro, c'è troppa gente a cui piace parlare e che in moto non c'è mai andata, a meno che non si trattasse di uno scooter. La Panigale, innanzi tutto è una moto nuova, al primo anni di sviluppo e, visto che in molti non lo sanno, la soluzione telaistica tanto vituperata, è ottima, soprattutto in vista di un uso da amatore. Il motore portente su strada è quanto di meglio si possa volere. Vogliamo poi parlare dei regolamenti? Vogliamo parlare dei circuiti? Vogliamo parlare dell'enorme sviluppo delle 4 cilindri cui, ormai, è impossibile stare dietro? Quante due cilindri ci sono in superbike??? Direi che Ducati ha commesso molti errori. Il cambio di team in primis, affidarsi ad un team che non ha mai messo mano su di una bicilindrica è assurdo, così come dare una moto simile a Badovini. Ricordo a TUTTI che il colosso BMW si RITIRA!!! Per cui, prima di scrivere stupidaggini su racconti di seconda mano di fantomatici concessionari, andatevi a vedere i numeri di vendita e, per una volta, difendiamo anche il lavoro dei nostri operai ed ingegneri, che, sono a Borgo Panigale e non in Germania. Ducati fa moto molto belle e valide, e, fino a ieri, era una piccolissima realtà in mezzo a dei colossi, ed io, da Ducatista, sono contento di aver contribuito a mantenere il lavoro di tanta gente qui, nel nostro paese.
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