Melandri si aggiudica Gara 1 a Brno
E’ stata una gara strana che ha vissuto momenti concitati già sulla linea di partenza, con i piloti ed i rispettivi team che dovevano scegliere quali gomme utilizzare, visto che la pista, bagnata dalla pioggia caduta sino a tarda mattinata, si stava asciugando grazie al vento e ad un pallido sole. La scelta cadeva su gomme slick con qualche pilota che preferiva però un’intermedia all’anteriore. Al termine del giro di ricognizione Badovini, ancora dolorante per la caduta di ieri in Superpole, decideva per il ritiro. Sykes partiva come un fulmine dalla pole position seguito da Giugliano, Checa e da uno straordinario Berger che aveva scelto una gomma anteriore intermedia (come il suo compagno di squadra Smrz) e, partito dalla quinta fila con il diciannovesimo tempo, concludeva il primo giro in quarta posizione, davanti all’altrettanto sorprendete Baz, che era invece partito dalla quarta fila così come Biaggi, tredicesimo al termine del primo giro.
Dopo qualche scaramuccia tra Sykes e Giugliano, Berger si portava addirittura in testa, mentre il giovane pilota del team Althea scivolava probabilmente su una delle chiazze ancora presenti in pista e concludeva la sua gara sulla sabbia della via di fuga. Nel corso del sesto giro Sykes si riprendeva la testa della gara, con il francese che veniva superato anche da Rea. Quarto era Baz, davanti a Checa, Melandri ed Haslam. Biaggi nel frattempo era risalito sino alla decima posizione e battagliava con Fabrizio. Stupiva il tredicesimo posto di Brignola, che precedeva Polita e Mercado. L’argentino del team Pedercini era in piena zona punti quando al termine del lungo rettilineo dei box veniva superato da Aoyama che però gli chiudeva la strada toccandogli la ruota anteriore e facendolo cadere. Una manovra inconcepibile per un pilota dell’esperienza del giapponese, che solo per fortuna non ha causato danni fisici a Mercado.
A metà gara in testa si formava un trenino di sei piloti composto nell’ordine da Sykes, Rea, Baz, Checa, Laverty e Melandri. Il pilota della BMW iniziava a migliorare i suoi tempi sul giro e a superare i suoi avversari sino a portarsi alle spalle di Sykes per poi superarlo a due giri dal termine. Si arrivava così all’ultimo giro con Melandri in testa, mentre alle sua spalle Rea cercava di infilarsi in uno spazio lasciato libero da Sykes, arrivato largo in una curva, ma accortosi dell’impossibilità della manovra frenava con la ruota anteriore sul cordolo e cadeva, attraversando la pista, con Checa che per evitarlo era costretto a frenare bruscamente, perdendo contatto con i primi tre.
Melandri andava a vincere davanti a Sykes e ad un eccezionale Baz che ha corso come un veterano una gara difficile che gli consegna il suo primo podio in Superbike. Checa è quarto davanti a Laverty e a Biaggi. Il Corsaro perde quindici punti pesanti nei confronti di Melandri che ora gli deve ancora recuperare 33 punti (il suo numero di gara) per una classifica che vede Sykes al terzo posto staccato di 66 punti (il suo numero di gara) dalla vetta. Checa è a 70 punti mentre Rea con lo zero odierno deve dire forse definitivamente addio alle sue ambizioni di classifica. Primi tre punti mondiali per l’ex campione italiano Superbike Norino Brignola che ha chiuso la gara al tredicesimo posto dietro a Polita, che festeggia il suo rientro nel mondiale con 4 punti. Le molte cadute ed i ritiri (oltre a Badovini che non ha preso il via, si sono ritirati anche Salom e la wild card Kispataki) hanno fatto si che solo sedici piloti abbiano tagliato il traguardo con Zanetti che ha occupato l’ultima posizione.
Superstock 1000
In Superstock 1000 seconda vittoria per Bryan Staring ed il team Pedercini. L’australiano della Kawasaki è partito in testa e così come ad Aragon ha concluso al primo posto con quasi cinque secondi di vantaggio sul secondo classificato, Eddi la Marra su Ducati. Terza un’altra Kawasaki, quella di Guarnoni.
Classifica
Brno - FIM Superbike World Championship - Race 1
1. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 41'59.808
2. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 42'01.168
3. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 42'01.756
4. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 42'02.302
5. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 42'03.640
6. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 42'06.947
7. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 42'11.101
8. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 42'11.753
9. Maxime Berger (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 42'18.796
10. Jakub Smrz (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 42'18.925
11. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 42'22.746
12. Alessandro Polita (Red Devils Roma) Ducati 1098R 43'05.454
13. Norino Brignola (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 43'05.541
14. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 43'08.056
15. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 43'11.928
16. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 43'12.865
17. Viktor Kispataki (Prop-tech ltd) Honda CBR1000RR 42'58.319
18. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 43'25.422
RT. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 37'58.877
RT. Leandro Mercado (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 22'40.739
RT. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 22'40.853
RT. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 10'28.947
RT. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR