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Nuove regole in Superbike
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In una riunione con la stampa Paolo Ciabatti, General Manager del mondiale Superbike, ha spiegato le nuove regole che riguardano la Superpole, la moto unica e le sanzioni per le infrazioni al regolamento | C. Baldi, Phillip Island
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La Superbike rivede le proprie regole alla luce della moto unica e soprattutto rende più logiche e meno penalizzanti alcune normative che negli anni scorsi sono state fonte di critiche e contestazioni.
Superpole bagnata
Per quanto riguarda la Superpole, nel caso che, terminata la prima sessione SP1 inizi a piovere, dopo 10 minuti di pausa inizierà una nuova Superpole bagnata, con una sessione di 20 minuti atta a stabilire le prime tre file della griglia di partenza. Lo stesso avverrà nel caso che terminata la seconda sessione SP2 inizi a piovere. Dopo 10 minuti di pausa si disputerà una nuova Superpole bagnata di 20 minuti che questa volta deciderà le prime due file della griglia.
Se invece la Superpole viene interrotta dalla pioggia, verrà esposta la bandiera rossa e se questo avviene durante la SP1, dopo 10 minuti si top i 16 piloti rimasti daranno vita a 2 sessioni di 20 minuti ciascuna di Superpole bagnata con sette minuti di pausa tra le due sessioni.
Nel caso la Superpole venga interrotta durante la SP2 i 12 piloti rimasti attenderanno 10 minuti prima di effettuare una sessione di 20 minuti di Superpole bagnata che deciderà le prime tre file. Stesso discorso nel caso la Superpole sia interrotta durante la terza fase SP3. Dopo 10 minuti gli 8 piloti rimasti inizieranno una sessione di 20 minuti di Superpole bagnata decisa per l’assegnazione dei posti delle prime due file della griglia di partenza.
Bandiera rossa
Ulteriori variazioni del regolamento riguardano l’esposizione della bandiera rossa durante le gare. Se questo accade durante i primi tre giri, la gara riprenderebbe da zero con una nuova partenza che non terrebbe conto di quanto successo in precedenza. Se invece la bandiera rossa viene esposta dopo più di tre giri e comunque entro i due terzi della gara (dopo i quali la gara verrebbe considerata conclusa), vi sarà una nuova partenza la cui griglia verrà decisa dalla posizione dei piloti in gara prima dell’interruzione. Questo significa che non ci sarà più la somma dei tempi e quindi il pilota in testa sarà da considerarsi primo a tutti gli effetti, senza quindi tener conto di quanto accaduto nella prima fase, quella interrotta.
Moto in panne
Una modifica interessante riguarda l’abolizione della regola secondo la quale il pilota caduto o comunque fermatosi lungo il tracciato per problemi tecnici, doveva riportare la moto al box entro cinque minuti nel caso che la corsa fosse stata bloccata dalla bandiera rossa. In caso contrario non avrebbe potuto riprendere il via alla ripresa della gara. Ora invece la moto può rientrare con il pilota oppure trasportata dagli addetti lungo la pista.
Sorpassi con bandiera gialla
Altra modifica importante riguarda i tagli delle varianti o i sorpassi in regime di bandiera gialla. Da ora in avanti non vi saranno più regole fisse o ride trough, ma le sanzioni da applicare verranno decise dalla Direzione di gara di volta in volta, a seconda del tipo di infrazione e del comportamento del pilota. In altre parole se questa regola fosse stata introdotta all’inizio dello scorso anno, Max Biaggi non sarebbe stato penalizzato in maniera così grave solo per aver messo le gomme dieci centimetri oltre le linee che delimitavano la via di fuga. Se la cosa si ripetesse ora, a Biaggi verrebbe comunicata molto probabilmente la perdita di una posizione. Vale a dire che Max dovrebbe lascia passare il pilota che lo segue per poi proseguire la gara, con la possibilità quindi di riprendere la posizione che occupava prima dell’infrazione. In pratica quindi ogni infrazione verrà decisa in base alla sua effettiva gravità, in modo più logico.
Lo stesso vale in caso di sorpasso in regime di bandiere gialle. Anche qui nessuna regola fissa. Al pilota che avrà superato a bandiere gialle esposte, verrà indicato le posizioni che dovrà perdere a favore degli avversari superati non correttamente. L’intenzione è quella di riportare la situazione a prima dell’infrazione, senza togliere possibilità al pilota che ha sbagliato. E’ chiaro che se invece venisse evidenziata della malafede o un comportamento volutamente scorretto la Direzione di gara potrebbe addirittura estromettere dalla gara il pilota colto in errore. Giuste punizioni commisurate alle infrazioni.
La moto unica
Ciabatti ha parlato anche della moto unica. Ogni team ha a disposizione una moto denominata “rolling chassis”. Un telaio sul quale non sono montati il motore, la centralina elettronica, carena, codone, serbatoio e cerchi. Inoltre ogni pilota dispone anche di un telaio nudo non punzonato. In caso di caduta quindi i piloti potranno disporre del rolling chassis sul quale verranno ovviamente montati i componenti mancanti. Nel caso invece che il tempo a disposizione lo consenta, la squadra potrà far punzonare il nuovo telaio e montare sullo stesso tutto il necessario. In entrambi i casi il pilota non potrà più utilizzare la moto danneggiata e scartata.
Dal 2013 in Indonesia
Infine il General manager di Infront Motor Sports ha toccato l’argomento del calendario 2013 e di quelli a venire. Chiara l’intenzione di Infront di rivolgersi ai mercati emergenti e per questo è in una fase avanzata la trattativa per correre in india oltre che in Indonesia. Il numero di gare potrà salire a 15 o al massimo a 16, a condizione che vengano trovate le risorse atte ad aiutare i team a sostenere le spese delle lunghe trasferte extra europee. Molta attenzione all’estremo oriente, mentre al momento non esistono i presupposti per portare la Superbike in Sud America anche per la mancanza di impianti adatti e sicuri.
Nuovo
Se vogliono andare male come il motomondiale stanno facendo tutto giusto.
Mi sembra rischioso