Evidentemente il ride by wire della Honda funziona alla grande, ma ancora meglio funziona il polso destro di Johnny Rea che con il tempo di 1’48”241 non solo si aggiudica il primo posto nelle qualifiche di Imola, ma è ad un solo decimo dal record della pista che appartiene a Checa. Lo spagnolo non è certamente preoccupato visto che si piazza al secondo posto e mostra un passo decisamente veloce, che lo conferma come il grande favorito per le gare di domenica. Haslam conferma l’ottima prestazione della mattina e si piazza al terzo posto davanti ad un Fabrizio concentrato e determinato che abbiamo visto guidare con tanta grinta la sua GSX-R 1000, tanto da far meglio di Melandri. Il pilota della Yamaha prosegue nella messa a punto della sua R1 e nonostante il gap da recuperare nei confronti di Rea sia di sei decimi siamo sicuri che domani Marco sarà tra i piloti da battere. A Sykes Imola piace molto ed il sesto posto dell’inglese fa ben sperare la Kawasaki che vorrebbe ripetere il successo in Superpole della passata stagione.

Guintoli scende di un posto rispetto a questa mattina precedendo un'altra Ducati, quella del giovane Maxime Berger, smanioso di mettersi in mostra per trovare una squadra per il prossimo anno visto che il team Supersonic non sarà più al via del mondiale Superbike nel 2012. Haga è decimo e precede ben tre Ducati : Smrz, Sandi e Polita. Le due wild card italiane non stanno certamente sfigurando nel confronto con i professori della Superbike e se Polita conferma il dodicesimo posto di questa mattina, Sandi invece risale ben cinque posizioni ed è undicesimo.

Delude invece Camier probabilmente demoralizzato dalle voci che lo danno come partente dal team ufficiale Aprilia. Delude anche Badovini che su questa pista, in Stock 1000, ha sempre trionfato, ma che oggi chiude solo al quattordicesimo posto. Avrà modo di rifarsi domani. Quindicesimo posto per Aitchison, che con la sua Kawasaki privata precede quella ufficiale di Lascorz. Ruben Xaus deve trovare la giusta forma dopo una lunga assenza dalle piste, mentre la grande delusione della giornata si chiama Laverty che è solo diciottesimo rallentato da problemi di assetto e precede un irriconoscibile Corser. La terza wild card, Matteo Baiocco è ventesimo davanti a Rolfo (alle prese con alcuni problemi alla sua moto numero uno) mentre Fores è ancora ultimo e sta lavorando con la sua squadra per adattarsi alla Superbike ed alla BMW S1000R.

Classifica
1. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'48.241
2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'48.400
3. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'48.701
4. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 1'48.726
5. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'48.844
6. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'48.884
7. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'49.003
8. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 1'49.023
9. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'49.041
10. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'49.072
11. Federico Sandi (Althea Racing) Ducati 1098R 1'49.125
12. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1'49.134
13. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'49.282
14. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'49.394
15. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'49.665
16. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'49.781
17. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'49.855
18. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'49.991
19. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'50.011
20. Matteo Baiocco (Barni Racing Team) Ducati 1098R 1'50.104
21. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'51.086
22. Javier Fores (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'51.790