Roger Lee Hayden parteciperà al gran premio di Indianpolis della Moto2
Roger Lee Hayden è il più giovane dei tre fratelli Hayden, il più famoso dei quali è certamente Nicky, che si è laureato campione del mondo MotoGP nel 2006. Grazie al team Erion Honda, che si avvarrà nell’occasione dell’esperienza del mitico Kevin Schwantz in qualità di team manager, Roger parteciperà come wild card alla prova del mondiale Moto2 che si disputerà il 29 Agosto sulla pista di Indianapolis, dove utilizzarà una Moriwaki MD600.
Come sappiamo Hayden partecipa quest’anno al mondiale Superbike con le Kawasaki del team Pedercini. Ottenuto il benestare del team italiano, Roger potrà quindi partecipare ad un secondo GP negli USA, dopo aver corso poche settimane fa le due gare Superbike al Miller Motorsport Park di Salt Lake City nello Utah.
Conosciamo bene il giovane Hayden che incontriamo spesso nel paddock della Superbike o nell’hospitality del team Pedercini. Roger è’ un ragazzo riservato, molto professionale e molto intelligente, che si è saputo immediatamente integrare in una realtà tanto diversa da quella nella quale era vissuto sino allo scorso anno. E’ sempre sereno, molto attento a tutto quanto lo circonda, felice di poter far parte del circus del mondiale Superbike e di poter vivere questa importante esperienza. Ha scelto il team giusto per la sua prima avventura al di fuori degli U.S.A. in quanto la famiglia- team Pedercini lo ha accolto con affetto e lo ha fatto subito sentire come a casa sua.
E’ facile giudicare i suoi risultati, che sino ad ora non sono stati certamente entusiasmanti, ma non dobbiamo dimenticare che Roger è stato catapultato in Europa per correre in uno dei campionati più difficili del mondo, con una moto privata e senza conoscere le piste. Il paragone con Ben Spies viene da sé, ma anziché farci dubitare delle doti di Roger ci dovrebbe una volta di più far comprendere quanto Ben sia davvero un pilota fuori dalla norma, un vero campione (come sta dimostrando anche in MotoGP).
Abbiamo telefonato a Roger Lee Hayden mentre era ancora negli Stati Uniti, in attesa di partire alla volta di Misano Adriatico, dove domenica si disputerà l’ottava prova del mondiale Superbike.
Roger sei contento di poter correre in Moto2?
«Sono molto felice per questa grande opportunità che mi viene offerta ed è veramente un onore essere stato scelto da Kevin Schwantz, uno dei miei miti, e dalla Honda America per rappresentarli nel GP di Indianapolis. So quanto sia importante per loro questa gara e voglio ripagarli per la fiducia che hanno riposto in me dando il massimo alla guida della loro moto. Il poco tempo che avrò a disposizione per prendere confidenza con il mezzo ed il fatto che io non conosca per niente il tracciato di Indianapolis mi rende un poco nervoso, ma non diminuisce certo la mia grande voglia di far bene. Colgo l’occasione per ringraziare il team Pedercini che mi ha concesso senza esitazioni il proprio benestare, nonostante che la settimana successiva ad Indianapolis si corra il gran premio Superbike del Nurburgring».
Il prossimo anno speri di poter correre in pianta stabile in Moto2 o preferiresti restare ancora in Superbike?
«Al momento non so ancora cosa farò nel 2011, ma voglio poter disporre di una moto e di un team competitivi, che mi consentano di fare bene. Se sarà in Moto2 ne sarò felice, ma anche restare in Superbike, dopo aver acquisito un anno di esperienza in questa categoria, non mi dispiacerebbe di certo. Però voglio un mezzo competitivo, in quale campionato o categoria conta poco. Tutto quello che io voglio fare è solo correre. Correre ed ottenere dei buoni risultati».
E quale risultato ti piacerebbe ottenere ad Indianapolis?
«Non ne ho la più pallida idea. Non conosco la moto e nemmeno il circuito. So che sia il team Honda America che Kevin Schwantz sono molto ambiziosi e quindi si aspettano da me una gara di vertice. So anche che però sarà molto difficile, perché in Moto2 vi sono tanti piloti e tutti molti veloci. Cercherò di fare del mio meglio».
Cosa altro sai della Moto2?
«Pochissimo, non ne ho mai provata una. Però le mie precedenti esperienze con le 600 e l’aver vinto il campionato Supersport Americano nel 2007 penso mi saranno utili per sfruttare nel più breve tempo possibile tutto il potenziale della mia Moriwaki MD600. Una cosa è certa : non vedo l’ora di salirci sopra».
Grazie Roger e in bocca al lupo per questa tua nuova ed eccitante esperienza ed arrivederci a Misano tra pochi giorni.