SBK. Doppietta di Sykes a Magny Cours
Ancora una bandiera rossa ed ancora una vittoria di Sykes, questa volta ancora più netta della precedente. La gara viene definitivamente interrotta dalla bandiera rossa esposta a causa della doppia caduta di Guintoli e Laverty in un punto bagnato dalla pioggia che da due giri cadeva a tratti sulla pista francese, ma quando ormai Sykes aveva accumulato un vantaggio di oltre undici secondi sui suoi diretti avversari, che lo inseguono anche nella classifica iridata. Chi si attendeva un calo nel finale da parte dell’inglese della Kawasaki, è stato smentito perché Sykes negli ultimi tre giri ha incrementato il suo vantaggio di oltre due secondi. Laverty ma ancora di più Guintoli hanno ben presto capito che contro l’alfiere della casa di Akashi c’era ben poco da fare e da metà gara in poi hanno tirato i remi in barca, duellando tra loro per la seconda posizione. Alla fine, dopo essere caduti quasi in contemporanea, sono stati salvati dalla bandiera rossa che li tiene ancora matematicamente in corsa per un titolo che però Sykes oggi ha dimostrato di strameritare.
Alle spalle dei tre contendenti per poco non ha goduto Giugliano che dopo una gara attenta ma generosa, ha portato a casa un altro quarto posto che lo proietta al sesto posto della classifica piloti, primo dei privati. Davies è quinto dopo essere sempre stato alle spalle del pilota del team Althea, ma senza mai tentare un sorpasso. Lo ha tentato il suo compagno di squadra, ma ha sbagliato e si è ritrovato nella sabbia dove sarebbe stato meglio avere un GS anziché una S1000RR. Quando è tronato in pista Melandri si è lanciato in un generoso inseguimento che lo ha portato sino al settimo posto finale, subito dietro il francese Philippe vera rivelazione di questo weekend, nonostante la caduta nella quale lo ha coinvolto Elias. Lo spagnolo non ha brillato e così come a Laguna Seca si deve accontentare di posizioni di rincalzo nonostante cavalchi la stessa moto di Giugliano.
Ancora un buon piazzamento per Lanzi ed il suo debuttante team Mesaroli Racing. Lorenzo torna a casa con un decimo ed un nono posto, due risultati che pensiamo siano superiori anche alle più rosee aspettative della nuova squadra italiana. Non sorride invece la Ducati che dopo la grande prova di Pirro in gara uno ha perso ben presto Michele per una caduta mentre Badovini non è andato oltre il decimo posto. Dietro alla Panigale del pilota di Biella troviamo un trenino di Kawasaki composto da Salom, Aitchison e Sandi. Cluzel è riuscito nell’impresa di cadere due volte in queste due gare. Questa volta ha potuto riprendere la gara ma ha concluso al quattordicesimo posto. Chiude la classifica Fabrizio. Lai che torna in Italia con tre insperati punti mondiali. Non sono arrivate al traguardo le due Pata Honda di Fabrizio ed Haslam entrambe alle prese con problemi tecnici che ne hanno causato il ritiro, mentre Iannuzzo non ha visto il traguardo a causa di una caduta.
Classifica
Magny-Cours - FIM Superbike World Championship - Race 2
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 34'36.149
2. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'47.240
3. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34'47.486
4. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 34'59.157
5. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 35'01.873
6. Vincent Philippe (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 35'10.911
7. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 35'12.368
8. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 35'17.106
9. Lorenzo Lanzi (Mesaroli Transports A.S.) Ducati 1098R 35'19.862
10. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 35'29.337
11. David Salom (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35'32.400
12. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 35'40.197
13. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 35'40.392
14. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 35'46.495
15. Fabrizio Lai (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale 36'05.590
RT. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 21'48.713
RT. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 20'40.188
RT. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 11'45.088
RT. Michele Pirro (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 3'24.776
alessandro200958
si Roby
Poi se vuoi l'ultima continua...