SBK. Guintoli si aggiudica la Superpole di Sepang
Dopo aver dominato le prove, Guintoli si è ripetuto anche questo pomeriggio e con l’eccezionale tempo di 2’03”002 si è aggiudicato la Superpole di Sepang. Al contrario di questa mattina però i suoi avversari sono più vicini, ad iniziare da Sykes che festeggia a denti stretti la sua seconda posizione e domani cercherà di rendere pan per focaccia al francese dell’Aprilia. La prima fila è completata da un volitivo Davide Giugliano che strappa con i denti la terza posizione, su di una pista che non è favorevole alla sua Panigale non tanto sul giro secco, quanto alla distanza. E’ soprattutto l’usura delle gomme a preoccupare l’italiano della Ducati, che però è pronto a vendere cara la pelle.
La seconda fila è aperta da un'altra Aprilia, ma non è quella ufficiale di Melandri, bensì quella del team Red Devils di Toni Elias, che qui in Malesia ha trovato finalmente la chiave per adattare la RSV4 al suo stile di guida e viceversa. Lo spagnolo è a un decimo e mezzo da Guintoli e stacca Melandri di oltre otto decimi. La seconda fila non preclude nessun risultato al pilota di Ravenna, che dispone di un buon passo e della concreta possibilità di lottare per la vittoria nelle gare di domani. Al suo fianco prenderà il via Loris Baz che avrebbe probabilmente raccolto un risultato migliore se non fosse caduto nel finale, dopo essere entrato troppo forte nell’ultima curva che immette sul rettilineo d’arrivo. Laverty è settimo davanti a Davies e a Lowes, tre piloti che molto probabilmente si proporranno come outsiders nelle gare di domani.
Due Suzuki in terza fila e due deludenti Honda in quarta, con Rea che precede il suo compagno di squadra Haslam ed un velocissimo Salom, che si è guadagnato l’accesso alla Superpole due dopo aver ottenuto la seconda posizione nella Superpole uno vinta da Lowes. Ha sfiorato la Superpole due e la quarta fila Niccolò Canepa, che però ha chiuso con un terzo posto che gli è valso la quinta fila assieme a Corti e a Iddon. In sesta fila partiranno invece Camier, Morais e Iddon.
La Superpole ha quindi confermato come le Aprilia, ed in particolare quella di Guintoli, siano le moto da battere. Domani non ci stupiremmo se a lottare per la vittoria vi fossero anche Elias, Baz e Melandri, con la volontà di fare da terzo incomodo tra il francese e Sykes. La Panigale di Giugliano preoccupa alla distanza, anche se Davide cercherà di sopperire con la sua consueta generosità, al divario con le quattro cilindri. Non sembrano in grado di inserirsi nella lotta per la prima posizione le due Suzuki e la Ducati di Davies, così come le Honda che qui a Sepang non si sono mai mostrate competitive. Per quanto riguarda i piloti EVO la lotta sarà molto accesa tra Salom e Canepa, con la probabile intromissione di Iddon, di Camier e forse anche di Badovini, se il pilota della Bimota riuscirà a partire bene da una sesta fila dovuta ad una scivolata nel corso della Superpole uno.