Superbike. Sykes vince Gara1 ad Aragon
Un uomo solo al comando. Sykes parte fortissimo, conquista la testa della gara e non la molla più sino alla bandiera a scacchi. Tom è partito come un missile e nei primi giri ha tenuto un ritmo pazzesco, tanto da abbassare il suo precedente record della pista con un giro in 1’57”664. Quanto basta per staccare i suoi avversari che capiscono subito che oggi si dovranno accontentare dei gradini più bassi del podio. Baz completa il trionfo delle moto di Akashi con un secondo posto conquistato dopo aver lottato a lungo con Giugliano. La gara del pilota della Ducati è stata perfetta sino all’ultimo giro, quando in fondo al lunghissimo rettilineo è stato passato da Rea e per rispondere al suo attacco è uscito largo ed ha impattato con la Honda dell’inglese. Rea è rimasto in piedi ed è salito sul podio, mentre Davide si è rialzato ed è riuscito a tagliare il traguardo in ottava posizione. Troppa foga, ma all’ultimo giro mentre lotti per il podio ci può stare.
La Ducati di Davies alla fine è quarta dopo che l’inglese si era complicato la vita con un lungo al terzo giro, ma poi ha girato forte e si è meritata la quarta piazza. Laverty è sembrato per molti giri un lontano parente del pilota che a Phillip Island ha esaltato la Suzuki con una rimonta da antologia. Anche qui la rimonta c’è stata, ma solo per le posizioni di rincalzo, in quanto Eugene non è mai stato tra i primi ed il suo quinto posto si deve soprattutto alla debacle Aprilia. I due piloti della casa di Noale non sono partiti benissimo e sin dall’inizio hanno mostrato di non poter contrastare non solo Sykes, ma nemmeno i suoi più diretti inseguitori Baz, Gugliano e Rea. Errata scelta di gomme per Melandri che ha perso posizioni sino a concludere undicesimo, mentre il suo compagno di squadra Guintoli limita i danni con un sesto posto, dovuto anche ad una gomma anteriore non adatta.
Il padrone di casa Elias fa una bella gara e chiude settimo. Risultato ottimo quanto inatteso visto come erano andate le sue prove. Camier, dodicesimo, è il primo delle Evo mentre Canepa si è ritirato nel corso del quinto giro per un problema tecnico. Salom, sofferente alla mano è tredicesimo e secondo delle Evo. Badovini porta la sorprendete Bimota al tredicesimo posto, dopo una gara condotta con grinta e costanza. L’altra Bimota di Iddon ha tagliato il traguardo in diciassettesima posizione ma poi entrambi sono stati cancellati dalla classifica in quanto, come sappiamo, la casa di Rimini non ha ancora omologato la BB3. E’ invece durata poco la gara di Corti, ritiratosi al primo giro così come Foret. Ritiro anche per Fabrizio dopo alcuni giri nelle posizioni basse della classifica. Sfiora la zona punti Luca Scassa, sedicesimo, mentre Andreozzi chiude diciannovesimo.
In classifica prima posizione per Guintoli e Baz con 51 punti, seguiti da Sykes con 50.
peccato giugliano