Zanetti: "La SBK è dura. Ma siamo al top della categoria"
Hai preso l'arrivo di Guintoli nel modo giusto.
«Io credo che non ci siano fenomeni, e a parità di mezzo non vedo perché dovrebbe starmi davanti. In condizioni normali siamo lì».
Un risultato che ritieni particolarmente importante?
«Sicuramente la gara di Imola, anche se non ero maturo come in queste gare e poi abbiamo fatto un bel risultato».
L'esperienza in SBK è stata più difficile di quanto pensassi?
«Per me è il secondo anno che guido una mille e cerco di imparare passo per passo».
C'è qualcuno che vedendolo guidare ti ha lasciato a bocca aperta?
«Beh sì, li vedi che riescono a portare la moto subito al limite, ma se daranno spazio e tempo anche a noi giovani sono sicuro che ci arriveremo anche noi».
Quest'anno avete fatto tutti fatica voi piloti Ducati.
«Il progetto comincia ad avere la sua età, mentre le altre Case hanno fatto parecchi passi avanti. Aspettiamo la Panigale e poi vedremo».
Chi pensi che abbia fatto i più grandi passi avanti?
«Kawasaki e BMW sono quelle che sono migliorate di più. Aprilia era già ad un altissimo livello e con le nuove arrivate l'asticella si è alzata parecchio».
L'anno prossimo sai già qualcosa? Hai qualche ambizione?
«Vorrei rimanere in SBK e abbiamo dimostrato di poter fare bene. Ma non disdegno nemmeno una Stock o una Supersport a condizione che sia fatta per vincere. Se devo rimanere in SBK per far numero preferisco una Stock per puntare al titolo».
Preferiresti una SBK non ufficiale o una Stock per vincere.
«Mi andrebbe bene una SBK non dico ufficiale ma basterebbe con un progetto per crescere. Se devo farlo in una struttura in cui sai già che non farai risultato è meglio una categoria inferiore ma per vincere».
Abbiamo sentito parlare di BMW. SBK o Stock?
«Stiamo parlando. Speriamo in Superbike, non nel team ufficiale, ma hanno un'ottima struttura anche in
Superstock... perché no?!».
Se no aiuterai Ducati a sviluppare la Panigale.
«Magari! Visto che è una moto che mi intriga parecchio!».
Un giovane come te che approda alla Superbike, che è un campionato con piloti di una certa età cosa ne pensa: ci vuole tanta esperienza o sono i team che fanno fatica a credere a un giovane?
«E' più la paura del cambio generazionale ma presto avverrà. Noi giovani abbiamo voglia, dobbiamo trovare team che abbiano fiducia».
@Arturo
Bravo Zanetti