Airoh Movement
Anche se non si può certamente dire che faccia caldo, ora le temperature sono comunque gradevoli e le giornate più lunghe, grazie anche all’ora legale. Di conseguenza, come ogni anno in questo periodo, sulle strade si rivedono i motociclisti che possono finalmente riassaporare il piacere di un bel giro in moto. Dopo aver ricaricato la batteria e controllato che tutto sia a posto, occorre anche dare un'occhiata al proprio abbigliamento tecnico ad iniziare dall’accessorio più importante: il casco.
Se il vostro ha superato i 5 o 6 anni di utilizzo è venuto il momento di sostituirlo, magari con un casco di ultima generazione come il Movement di Airoh, un integrale in termoplastico che abbiamo testato per voi, prima utilizzandolo per una ventina di giorni con due tipi diversi di moto, una naked ed una sport tourer ed infine smontandolo completamente per vedere come è fatto, con quali materiali e come funzionano i suoi meccanismi.
L'apertura della scatola
Partiamo come al solito dalla scatola singola bianca con le scritte Airoh in nero e rosso. E’ robusta e contiene oltre al nostro Movement, racchiuso nell’apposito sacchetto bianco, anche una lente pinlock ed un sacchetto che contiene il paravento inferiore (paragola). Sono due accessori che Airoh fornisce gratuitamente assieme al casco. Sempre nella scatola troviamo anche due libretti di istruzioni ed una targhetta. Entrambi i libretti sono in ben tredici lingue. Il primo e ci svela tutti i segreti del Movement mentre il secondo riguarda l’uso e l’utilizzo del casco in generale, con brevi ma importanti informazioni. La targhetta invece ci spiega che la vernice fluo utilizzata per la
striscia arancione che abbellisce il nostro casco potrebbe perdere di lucentezza nel tempo a causa dell’esposizione ai raggi solari.
Controlliamo l’etichetta omologativa ECE 22-05 e scopriamo che Airoh ha omologato questo casco in un laboratorio italiano come casco integrale, dotato quindi di mentoniera protettiva. Come sappiamo il fatto di omologare un casco in Italia, con tutti i controlli che ne conseguono, è molto più impegnativo rispetto ad un’omologazione ottenuta in altre nazioni e questo depone a favore della serietà di Airoh e della sicurezza del Movement.
Diamo uno sguardo all’estetica di questo casco che è senza dubbio molto piacevole. Il Movement è compatto, con linee lisce e prese d’aria perfettamente incassate nella calotta, a tutto vantaggio dell’aerodinamicità e della silenziosità. Non per niente questo casco è stato testato nella galleria del vento. Il colore nero di base è interrotto da una striscia arancio fluo. Una grafica (modello Far) dallo stile classico e retrò. La calotta esterna è stampata in resine termoplastiche in una sola misura, che permette la realizzazione di taglie che vanno dalla XS alla XL.
Iniziamo a smontare il Movement togliendo la visiera. Questa è stampata in policarbonato trasparente con uno spessore di mm.2 ed è trattata antigraffio sulla parte esterna, mentre nella parte interna possiamo fissare il pinlock antiappannante, del quale abbiamo parlato in precedenza. Per rimuovere la visiera dobbiamo agire sull’ottimo movimento visiera, davvero molto semplice da azionare. Basta spingere verso la parte posteriore della calotta i due pulsanti circolari presenti sui due lati e la visiera si sbloccherà e si potrà togliere agevolmente. Per riposizionarla basterà agire in senso inverso. Semplice ed efficace. Una volta riposizionata e chiusa, per bloccare la visiera alla calotta basterà spingere sulla parte frontale esterna della visiera stessa, dove è presente un dentino che si aggancerà alla calotta esterna. Per sbloccarla bisognerà spingere verso l’alto la leva presente sul bordo finale della visiera. Anche questo è un meccanismo semplice ma estremamente funzionale, utile per assicurare la visiera alla calotta ed evitare che si possa aprire magari quando si gira la testa lateralmente a casco indossato.
Tolta la visiera possiamo ora estrarre le imbottiture interne traspiranti, ricoperte da un vellutino grigio. Un tessuto soffice e piacevole a contatto con la pelle, dotato del trattamento Sanitized che lo rende anallergico e antibatterico. La taglia da noi utilizzata è una L. L’interno offre una calzata avvolgente e comoda, senza particolari protuberanze che ci abbiamo creato disturbi nell’utilizzo per lunghi periodi. Le spugne sono morbide e non hanno accusato nessun cedimento. Lo spazio per le orecchie è ottimo e ci consente di avvertire i rumori esterni. Come abbiamo detto in precedenza questo Movement si è rivelato silenzioso, sia grazie al suo interno che grazie alla calotta esterna aerodinamica e senza appigli per l’aria.
Lo smontaggio ed il montaggio delle imbottiture interne di comfort è veramente semplice e ben studiato. Togliamo prima di tutto le due imbottiture laterali tirandole verso di noi e sbloccandole dagli appositi agganci (tre per ogni guanciola). Successivamente tiriamo a noi anche la parte interna delle imbottiture laterali sino a sbloccare i due bottoni che le ancorano alla calotta interna. A questo punto possiamo estrarre anche la cuffia imbottita e per farlo dobbiamo sbloccare i tre agganci frontali e quello unico posteriore.
Tolte tutte le imbottiture possiamo rimuovere anche i polistiroli laterali e quello della mentoniera, che è in un blocco unico. Sia i polistiroli laterali che quello della mentoniera sono ricoperti in stoffa e fissati ad incastro, senza colla. Per rimontare il tutto basta agire in senso inverso, operazione semplice che chiunque può effettuare, con tutti i meccanismi di bloccaggio che funzionano al meglio.
Tolte le imbottiture ed i polistirolo laterali, abbiamo accesso alla calotta interna in polistirolo ed all’inserto superiore a bassa densità, inserito ad incastro nella calotta. Il polistirolo è liscio e stampato molto bene, sia ad alta (calotta) che bassa (inserto superiore) densità. La calotta interna è perfettamente inserita in quella esterna in plastica, andando così a formare uno scudo in grado di resistere agli urti (calotta esterna) e di assorbire l’energia derivante da un impatto (calotta interna).
Nella calotta in polistirolo sono presenti grossi fori di ventilazione, sia posteriori che anteriori. Il sistema di ventilazione sfrutta la presa d’aria sulla mentoniera e le due prese d’aria (tutte e tre regolabili) posizionate sulla parte superiore della calotta in termoplastico. L’aria che penetra nella calotta attraverso queste tre ventilazioni avrà poi modo di uscire attraverso i tre estrattori posteriori. Uno posizionato nella parte centrale, che funge anche da spoiler stabilizzatore, e gli altri due fissati invece sui due lati nella parte inferiore della calotta esterna.
Un’occhiata al cinturino che dispone di imbottiture che coprono il robusto nastro di ritenzione di colore nero. La chiusura a scatto micrometrica personalizzata Airoh è regolabile e facile sia da chiudere che da aprire. Una volta chiuso il sistema di ritenzione, non si avverte nessun fastidio alla gola, mentre la chiusura micrometrica ci consente di regolare a nostro piacimento la lunghezza del nastro. Utile e pratico anche l’anello presente sul cinturino e che consente di fissare il casco all’apposito gancio ferma casco presente su molte moto.
Il casco Movement di Airoh dispone inoltre di utilissimo schermo parasole interno. Questo visierino scuro è azionabile tramite un pulsante posizionato sul lato sinistro della calotta esterna, appena sotto il meccanismo visiera. Premendo il pulsante lo schermo parasole si abbassa automaticamente. Per sollevarlo e farlo rientrare nella calotta, occorre invece spingere verso l’alto la levetta che troviamo appena dietro il meccanismo visiera, sempre sul lato sinistro della calotta esterna. Da notare infine che Movement dispone anche di un piccolo paranaso estraibile ad incastro, posizionato sulla parte frontale inferiore del bordo visiera.
Il peso da noi rilevato (gr. 1436) è conforme a quanto dichiarato dal produttore (da gr. 1.420 + o – 50). Come abbiamo scritto le taglie vanno dalla XS alla XL. E’ disponibile nelle versioni monocolore al prezzo di euro 220, nelle versioni con grafica al prezzo di euro 260 e nella versione Go e Fun – replica Capirossi - che costa euro 300. Tutti i prezzi si intendono al pubblico IVA inclusa.
Conclusioni
Il Movement di Airoh ci è piaciuto tre volte. La prima quando lo abbiamo estratto dalla scatola e dal sacchetto e ci siamo trovati di fronte ad un casco esteticamente accattivante, ben verniciato, con una grafica classica che non passa mai di moda ed un elegante interno in vellutino grigio.
La seconda quando lo abbiamo utilizzato ed abbiamo percorso oltre 400 chilometri durante i quali si è rivelato aerodinamico, stabile, silenzioso e comodo. La visiera chiude bene, senza spifferi o fastidiose infiltrazioni d’aria e se vogliamo generare un flusso d’aria per ventilarlo, basta agire sulle tre prese d’aria, che si possono azionare anche con i guanti. E che dire del pulsante sul lato sinistro che con una semplice pressione abbassa completamente lo schermo parasole?
La terza quando lo abbiamo “vivisezionato” ed abbiamo potuto constatare come i tecnici Airoh abbiamo svolto davvero un ottimo lavoro. Tutti i meccanismi sono funzionali e ben studiati, ma soprattutto semplici da azionare. Lo smontaggio delle imbottiture interne, che su molti caschi si rivela alquanto complicato, sul Movement è davvero semplice, grazie a componenti davvero ben realizzati.
E’ un casco che, grazie al suo grande comfort, è utilizzabile per un turismo sia a medio che a lungo raggio. E’ molto ben bilanciato e risulta stabile anche alle alte velocità. Un vero sport tourer ad un prezzo che ci sembra in sintonia con la qualità del prodotto e con la serietà dell’azienda.