Test caschi: Caberg Tourmax
Qual è per le aziende produttrici di caschi per motociclisti il miglior modo per uscire dalla crisi? Per alcune è quello di abbassare i prezzi, altri preferiscono delocalizzare le produzioni in paesi dove la manodopera abbia un costo più basso, Caberg preferisce invece continuare a produrre in Italia, proponendo novità e caschi sempre più vicini alle esigenze ed alle richieste di chi va in moto. Il centro di R&D (Ricerca e Sviluppo) di Caschi Bergamo non conosce pause e non si limita a novità di facciata, che riguardino solo l’estetica o le grafiche, ma propone prodotti innovativi, vere e proprie novità mondiali come questo Tourmax, il primo casco con mentoniera apribile, dedicato agli utilizzatori di maxi enduro ed adatto ad un off road non impegnativo. Con questo prodotto Caberg festeggia il suo 40° anniversario di nascita e per sottoporlo alle nostre prove ce ne ha fornito uno di colore nero, con una gradevole grafica bianca e rossa, nella taglia L. Lo abbiamo provato a lungo, per alcuni mesi, con vari tipi di moto e sia nel traffico cittadino che nelle lunghe percorrenze. A seguire lo abbiamo smontato completamente, al fine di valutarne la qualità costruttiva, quella dei materiali impiegati e constatare il funzionamento e la filosofia progettuale dei suoi molti meccanismi.
Il Tourmax ha la calotta esterna in una sola misura, stampata in policarbonato, mentre quella interna è in polistirolo, con un inserto centrale a densità più bassa, in due misure. Con la calotta piccola si possono preparare le taglie dalla XS alla M, mentre con la calotta grande si realizzano le taglie L e XL.
La scatola che lo contiene è robusta e funzionale, mentre il sacchetto porta casco è nero, con due loghi diversi, stampati sui due lati dello stesso. Uno sguardo all’'etichetta omologativa per apprendere che Caberg omologa il Tourmax in Italia e che questo casco dispone della doppia omologazione, jet ed integrale, entrambi in conformità con la vigente normativa ECE 22-05. Questa doppia omologazione sta a significare che il Tourmax si può utilizzare sia come integrale, con la mentoniera abbassata, che come jet, con la mentoniera completamente sollevata.
E qui troviamo un primo interessante dispositivo, che conferma l’attenzione di Caberg per le attuali esigenze dei motociclisti. Sul lato sinistro del casco, subito dietro all’aggancio del frontino con la calotta esterna, troviamo una levetta che si può far scorrere su due posizioni. Una volta sollevata la mentoniera nella posizione di massima apertura, se posizioniamo la leva sulla posizione P, la mentoniera si potrà chiudere. Al contrario se la spostiamo sulla posizione J, eviteremo chiusure accidentali della mentoniera stessa. Un accorgimento utile, anche se solo a scopo precauzionale, in quanto il movimento di apertura e chiusura della mentoniera nei caschi apribili di Caberg, utilizza un sistema roto-traslativo che fa si che, una volta sollevata, la mentoniera resti solidale con la calotta esterna, riducendo così l'effetto vela ed anche il rischio di una chiusura accidentale.
Nella scatola assieme al casco troviamo un visierino pinlock e due libretti di istruzioni. Il primo con la copertina nera, contiene preziose informazioni circa l'utilizzo del casco in generale, mentre il secondo, con la copertina bianca, è invece il libretto di istruzioni specifico per questo casco e spiega molto bene, con l'ausilio di foto chiare ed esaustive, come sostituire sia la visiera esterna che quella interna, come utilizzare il sistema di apertura/chiusura della mentoniera, come rimuovere le imbottiture interne di comfort ed infine come aprire e chiudere le prese d'aria, inferiore e superiore. Il tutto in cinque lingue. I libretti ci informano inoltre del fatto che il Tourmax è predisposto per l'utilizzo del sistema di comunicazione Caberg denominato Just Speak Easy, un sistema opzionale wireless che permette di comunicare con il proprio telefono cellulare, con il passeggero, con il navigatore satellitare, con un riproduttore MP3 o con una radio. Just Speak Easy utilizza il profilo Bluetooth A2DP che permette l'ascolto in alta qualità stereo.
Come dicevamo sopra, sono molti i meccanismi che rendono funzionale questo casco Caberg. Iniziamo a valutare quello che permette di sollevare la mentoniera. Si aziona con una sola mano premendo il pulsante grigio, posizionato al centro della mentoniera. Abbiamo smontato completamente il meccanismo di apertura e chiusura, sino a staccare la mentoniera dalla calotta. Il sistema di fissaggio è senza dubbio robusto e l’aggancio della mentoniera alla calotta viene facilitato da due molle, una per lato, e da due ganci metallici che scongiurano rotture o mal funzionamenti. Il movimento roto-traslativo della mentoniera fa si che la stessa non possa mai rimanere a metà della sua corsa e di conseguenza non si potrà fermare davanti agli occhi dell'utilizzatore, eliminando alla radice eventuali rischi di visibilità limitata durante la marcia. Il frontino si muove assieme alla visiera ed alla mentoniera ed è bloccato alla calotta, assieme alla mentoniera, da una grossa vite in metallo, tolta la quale si smontano frontino e mentoniera. Se rimontassimo solo la mentoniera il casco si tramuterebbe in un Duke, che è poi il modello Caberg apribile dal quale il Tourmax deriva. Di fatto quindi ci troviamo di fronte a due caschi in uno : un apribile senza frontino (Duke) o con il frontino (Tourmax).
In entrambi i casi poi (grazie alla doppia omologazione ed alla levetta di bloccaggio della mentoniera nella posizione aperta) possiamo utilizzarli come caschi open face (jet).
Il meccanismo visiera è lo stesso del Duke ed è molto semplice da azionare. Per rimuovere la visiera (che ha uno spessore di mm.2, è trattata antigraffio e dispone del sistema pinlock vale con visiera interna anti-appannamento) una volta tolta la vite che blocca mentoniera e frontino alla calotta esterna, si dovrà agire sui due pulsanti, presenti su entrambi i lati del meccanismo visiera, spingendoli verso l'interno. Per fissarla nuovamente al casco si dovranno inserire nelle apposite sedi le due linguette che troviamo nei fori laterali della visiera e, premendo sempre verso l'interno i due pulsanti di cui sopra, fissare saldamente la visiera al suo meccanismo. Da notare infine che la visiera è dotata di un piccolo dente posizionato al centro, nella parte inferiore, che consente non solo di agganciare saldamente la visiera alla calotta, ma che, se non agganciato, consente alla visiera stessa di restare aperta di quei pochi millimetri utili per fare entrare aria fresca all'interno del casco.
Il Tourmax dispone anche del Double Visor Tech, vale a dire di un visierino interno parasole dotato di trattamento antigraffio. Il meccanismo che ne aziona il movimento è facilmente azionabile e privo di difetti. Poter disporre della visiera scura interna è comodo per chi usa gli occhiali da vista, ma anche nell'attraversamento delle gallerie, dove con un semplice movimento della mano potremo contare sempre sulla massima visibilità possibile. Il movimento della visiera interna è azionato da una leva posizionata sulla parte centrale superiore della calotta esterna. Spingendola in avanti si abbassa e spostandola all’indietro si alza. Se vogliamo rimuoverlo, magari per una pulitina, possiamo farlo facilmente, usando però un piccolo cacciavite a croce.
E visto che abbiamo parlato dell’entrata dell’aria nel casco, diamo uno sguardo al sistema di ventilazione che dispone di una presa d’aria sulla mentoniera e di un’altra, regolabile e posizionata invece sulla parte superiore frontale della calotta. I benefici di quella superiore si apprezzano anche alle basse velocità, mentre come sempre quella sulla mentoniera funziona se non inclineremo troppo la testa in avanti e se la nostra moto non sarà protetta da un cupolino o da un parabrezza. Comunque nelle giornate più calde, con entrambi le prese d’aria aperte e con il dentino della visiera bloccato nella posizione semi aperta, di aria nel casco ne entra a sufficienza ed il sistema di aerazione funziona quindi in modo soddisfacente.
Controlliamo ora il cinturino, che dispone di imbottiture in tessuto morbido ed è dotato di una chiusura micrometrica facile da azionare e da regolare. Non manca nemmeno l’anello metallico che ci consente di fissare il casco all’apposito gancio con serratura, presente sulla maggior parte delle moto in commercio.
E veniamo alle imbottiture interne, completamente estraibili e lavabili, in tessuto traspirante ipoallergenico e trattato Sanitized. Il suo smontaggio è abbastanza semplice. Una volta rimosse le guance laterali, bloccate alla calotta da due bottoni in acciaio, possiamo rimuovere anche la cuffia, tirandola a noi sulla parte della fronte sino a che gli inserti alloggiati nelle apposite sedi in plastica, non saranno stati estratti. Lo stesso procedimento vale per la parte posteriore della cuffia dove non vi sono bottoni, ma solo linguette in plastica che si infilano tra la calotta esterna in plastica e quella interna in polistirolo. Naturalmente per rimontare il tutto occorre agire in modo inverso, ma bisogna fare attenzione nel rimontaggio che non è proprio intuitivo e occorre attenzione per rimontare il tutto in modo corretto e fissare nuovamente le linguette ed i bottoni nel modo corretto.
Smontato l’interno possiamo accedere alla calotta interna in polistirolo, che è dotata di un inserto a densità più bassa, incastrato nella parte superiore della calotta stessa. Profondi e numerosi i canali che attraversano la calotta in polistirolo e che consentono all'aria, che penetra nel casco attraverso le apposite prese d'aria, di circolare all'interno del casco, portando refrigerio a tutta la testa dell'utilizzatore.
Un’occhiata infine alla parte interna della mentoniera, in corrispondenza della presa d'aria inferiore, dove notiamo una copertura in poliuretano nero che cela alla vista i numerosi meccanismi : il pulsante che sblocca la mentoniera, il meccanismo che ne regola il movimento ed infine il meccanismo di apertura e chiusura della presa d'aria inferiore.
Il Tourmax è senza dubbio un casco comodo e per questo adatto alle lunghe percorrenze. Abbiamo percorso molti chilometri con questo casco, prima con una moto naked e successivamente con una maxi enduro. In entrambi i casi (vale a dire senza e con una protezione all’aria) non abbiamo avvertito dolore al collo, nemmeno dopo centinaia di chilometri e molte ore di utilizzo. Il casco, pur essendo un apribile, e ben bilanciato e non stanca i muscoli del collo. La calzata è decisamente comoda ed abbiamo apprezzato l’adeguato spazio riservato alle orecchie. Nemmeno dopo alcune ore abbiamo avvertito qualche punto dell'interno che causasse particolari fastidi. A rendere ancora più comodo questo Tourmax ci pensa poi il sistema di ventilazione, che come abbiamo visto fa avvertire i suoi benefici effetti anche alle basse velocità e lo abbiamo apprezzato nelle (poche) giornate calde nel quale lo abbiamo utilizzato. Soprattutto la presa d’aria superiore, una volta aperta, consente l'ingresso di una notevole quantità di aria, molto gradita nelle giornate afose e da chiudere invece la mattina presto, quando l’aria è ancora molto fresca.
La silenziosità non è uno dei punti di forza dei caschi apribili e quindi nemmeno di questo. Però possiamo dire che il frontino non crea turbolenze e non tende a sollevare il casco, grazie al suo posizionamento verso il basso una volta calzato, quando cioè la testa tende ad essere leggermente reclinata in avanti. Per il resto il casco è rumoroso come tutti gli altri apribili Caberg e quindi molto sotto la norma. Una rumorosità del tutto accettabile che non crea particolari disturbi.
La scheda tecnica
La calotta esterna in una sola misura è stampata in policarbonato ad alta resistenza agli impatti. E’ in polistirolo a doppia densità ed in due misure la calotta interna stampata in polistirolo. Le taglie vanno dalla XS alla XL. La visiera esterna è in policarbonato trasparente, dotata del trattamento antigraffio e predisposta per il sistema pinlock anti-appannamento. Il visierino parasole interno è scuro e con il trattamento antigraffio. Il cinturino dispone di una chiusura a regolazione micrometrica, mentre gli interni sono completamente estraibili e lavabili, con tessuti anallergici, trattamento Sanitized e con un rifrangente nella parte posteriore. La ventilazione è garantita da una presa d’aria regolabile fissata sulla mentoniera, un’altra sempre regolabile sulla parte frontale-alta della calotta, oltre al piccolo gancio presente sulla visiera, che la blocca in una posizione aperta per quei pochi millimetri necessari all’ingresso dell’aria.
Caberg propone il modello Tourmax in tre varianti monocolore (nero opaco, antracite opaco e bianco metal) e in due versioni graficizzate. Il prezzo del monocolore è di € 249,90 mentre le versioni con grafica costano € 279,90 al pubblico iva inclusa. Il peso da noi rilevato (gr.1.765) è conforme a quanto dichiarato dal produttore (gr.1.700) considerando il consueto margine di 50 grammi circa. Accettabile, trattandosi di un apribile e per di più con un frontino da fuoristrada. Un peso che non si avverte, soprattutto grazie all’ottimo bilanciamento del casco. Dotato della doppia omologazione, il Tourmax può essere utilizzato con o senza il frontino. Due caschi apribili in uno. Da ricordare infine la presenza di un paravento removibile, fissato alla parte inferiore della mentoniera.
Conclusioni
Il Tourmax rispecchia tutte le caratteristiche e la filosofia di Caberg, un’azienda che ha i propri punti di forza nella qualità, nella sicurezza e nella continua progettazione di nuovi modelli e di nuove proposte, adatte a soddisfare le diverse esigenze dei motociclisti di tutto il mondo. Non è facile realizzare caschi dotati di tanti accessori e meccanismi, garantendo sempre un’ottima qualità e sicurezza, ma con il Tourmax la Caberg è senza dubbio riuscita nel proprio intento. Con questo casco l’azienda bergamasca propone un casco dedicato a chi utilizza le maxi enduro, vale a dire le moto più vendute negli ultimi anni. Un apribile con tutti gli optional, che fanno del Tourmax un casco comodo e funzionale, ma senza per questo dover scendere a compromessi per quanto riguarda la massima sicurezza. Per realizzarlo bisogna disporre di una tecnologia e di un know how che ben poche aziende al mondo possono vantare. La comodità delle imbottiture di comfort completamente removibili, il visierino parasole interno, il sistema di ventilazione, il sistema di apertura e chiusura della mentoniera, il pratico sistema di rimozione della visiera (senza la necessita di ricorrere ad attrezzi), la doppia omologazione, la leva di bloccaggio della mentoniera sulla posizione aperta, la possibilità di usare il casco con o senza un frontino (due caschi in uno) che verrà forse rimosso dai mototuristi, ma che verrà invece apprezzato da chi utilizza la propria moto anche in un off road poco impegnativo. Non esistono al momento altri caschi che possano disporre di tutte queste caratteristiche.
Il prezzo ci sembra assolutamente in linea con quanto viene offerto e con una qualità ed una sicurezza completamente made in Italy.