CIV 2023- MUGELLO

CIV 2023. Mugello: le interviste del Venerdì - Bernardi, Corsi, Carraro, Bruno e Cazzaniga

- Le parole dei protagonisti alla vigilia delle due giornate di gare
CIV 2023. Mugello: le interviste del Venerdì - Bernardi, Corsi, Carraro, Bruno e Cazzaniga

Mugello - Il venerdì del CIV vede a calendario le prove libere e le qualifiche di tutte e cinque le categorie.

E' tempo di sentire alcuni dei protagonisti attesi per questo weekend, nel classico "appuntamento social" della Federazione, la diretta delle 18:30 sulla pagina Facebook del CIV.

Abbiamo davanti cinque piloti, uno per ogni categoria, che questo weekend daranno spettacolo sul circuito toscano: 

- Luca Bernardi (NuovaM2 Racing - Aprilia) SBK;

- Simone Corsi (AltoGo Yamaha) SSP600NG;

- Nicola Carraro (WeRacePro Corse) Moto3;

- Josephine Bruno (Angeluss RG Team) PreMoto3;

- Emanuele Cazzaniga (Racestar - Yamaha) SS300.

Sentiamo le parole dei piloti:

Luca Bernardi - La SBK del CIV per rifare il salto nel Mondiale

Luca Bernardi, pilota sanmarinese di 21 anni, 2 titoli italiani, esperienza al mondiale, torna al CIV in sella all'Aprilia del team Nuova M2 Racing per essere protagonista, nonostante la scivolata di Misano

Quali sono le principali differenze che hai trovato tra SBK CIV e Mondiale? 

"Sono moto completamente diverse: le Ducati non hanno il telaio e questa è una caratteristica fondamentale. Le gomme sono diverse, come marchio e prestazioni; l'elettronica nel CIV è molto più vincolata con la centralina unica e lavora in maniera grossolana. Qui lavoriamo molto sulla ciclista e nella ricerca del miglior setting"

Pregi e difetti della RSV4?

"Con l'Aprilia si può fare molta più percorrenza, ma si può migliorare molto con la frenata, questo è il punto dove possiamo sicuramente lavorare"

RSV4 non si sta rivelando performante sul bagnato, sia per te che Cavalieri, come mai? 

"Io non sono mai stato un fulmine sul bagnato, bisogna lavorare molto. Misano è stata una situazione molto particolare, perché non ho avuto modo di trovare il giusto setting. Qui al Mugello abbiamo girato già sul bagnato, ma attualmente non mi fido molto dei controlli elettronici, non sento che stanno lavorando bene, quindi cercherò di lavorare su questi aspetti per avere più feeling sul bagnato."

Nel 2022 la moto del team NuovaM2 Racing è stata protagonista con Alessandro Del Bianco, senti la pressione? Come la gestisci?

"Non c'è pressione particolare. La moto è competitiva visti i risultati del 2022. Per me è una cosa in più, non ci sono scuse e devo darci gas e basta"

Obiettivo del 2023, tornare al Mondiale o protagonista CIV?

"Il  mio obiettivo è quello di tornare al Mondiale. Purtroppo il CIV SBK come regolamento è distante dalla SBK Mondiale ed è diverso dalla SSP600, dove le moto sono praticamente uguali e devi imparare le piste. Nella SBK ci sono tante differenze e il salto è più difficile. Se però ottieni buoni risultati, vinci, allora qualche opportunità può nascere"

La strategia della gara di Misano, cercar di scappare sin dai primi giri, è il metodo che vuoi trovare per battere Michele Pirro?

"A Misano mi sono sentito bene, fin dalle prove. Ho voluto fare una gara all'attacco e provare a fare il mio ritmo ed ero abbastanza in confidenza. Purtroppo alle Rio ho fatto un piccolo errore di traiettoria e si è chiuso l'anteriore, le condizioni erano cambiate e l'asfalto era diventato più scivoloso. Comuque ho fatto una grande rimonta e sono arrivato 4° dopo la caduta"

Visto quello che è successo, stare davanti al Pirro potrebbe essere una bella soddisfazione?

"Io faccio il mio, lavoro tanto con la squadra e quello che arriverà vedremo"

Simone Corsi: ci sarà una sorpresa mondiale a Misano

Simone Corsi - l'attuale favorito del campionato Supersport 600 Next Generation, con più di 300 GP disputati nel mondiale, da grande decide di tornare al CIV, come la sta vivendo?

"Ho fatto il percorso al contrario: ho iniziato nel CIV e finirò nel CIV. Ho sicuramente tanta voglia di correre e mi diverto ancora molto, quindi ho voluto riprovare questa categoria dopo tanti anni di prototipi (22 anni dopo) e trovo un ambiente molto cresciuto e un livello è altissimo, richiamando diverse wild card dal mondiale"

Vista la tua prestazione a Misano, c'è rammarico per non essersi iscritti al Mondiale?

"L'obiettivo era iscriversi al mondiale quest'anno, ma alla fine non è stata accettata la nostra iscrizione. Ho deciso di fare il CIV per rimanere in allenamento, per divertirmi e per non fermarmi. Vi annuncio che faremo la wild card a Misano, è stata accettata la nostra richiesta, quindi vogliamo fare una bella figura in quell'occasione"

Buon mix nel CIV tra piloti esperti e giovani, hai visto qualcuno che sarà principale pretendente insieme a te?

"I ragazzi giovani crescono in fretta. Quest'inverno ho visto molto bene Roberto Mercandelli, che sta andando forte. Massimo Roccoli che è più grande di me e lo conosco da quando era bambino, alle minimoto va fortissimo. Marco Bussolotti mi ha stupito. Matteo Patacca credo abbia ancora problemi alla spalla, ma arriverà anche lui, probabile già dal Mugello"

Campionato molto stimolante: il livello della SSP660 è molto vicino al mondiale, il tuo team sta rispondendo alle tue richieste. vista la tua esperienza nella Moto2, come ti sei trovato in questa categoria?

"Dopo tanti anni nel mondiale trovarsi qui è un pò diverso, soprattutto il mondo e l'ambiente intorno. Per me come pilota cambia poco, quello che conta è il risultato finale, in gara. A Misano hanno girato tutti in tempi incredibili, Ferrari era vicinissimo al best lap mondiale di Aegerter. Quindi è un bel banco di prova"

CIV come trampolino di lancio per il mondiale SSP600?

"Confermo che sia un ottimo trampolino di lancio per il mondiale: se un giovane è veloce qui al CIV, l'anno dopo lo troviamo sicuro al mondiale. La Federazione ha fatto bene ad unire il regolamento, tra Next Generatione e CIV600"

Nicola Carraro: il livello Moto3 del CIV è da mondialITO

Nicola Carraro: 21 anni di Padova e dalle Minimoto inizia a vincere sia in Italia che all'estero, come l'ultima all'Estoril nel campionato JuniorGP.

Com'è andata in Portogallo durante la JuniorGP?

Il livello è alto, ci sono ritmi diversi sopratutto in qualifica dove hai poco tempo (15 minuti), tanto traffico, evitando di tirare gli altri e non sono partito in pole. "In gara sono riuscito a stare davanti, vinto per 2 millesimi, sono pochi ma a Misano ho vinto per 1 millesimo. Ci stava il podio visto che sto puntando al campionato e alla fine ho provato a vincerla senza rischiare molto. La gara è corta, tanto da sembrare una sprint, quindi qualsiasi azione diventa fondamentale per vincere o perdere la gara. Ci sono state situazioni di gara che hanno fatto stressare le gomme, poi bandiera rossa e mi sono trovato in una condizione sfavorevole"

Comunque quelli che vanno forte nella JuniorGP, li troviamo qui nel CIV, il tuo prossimo obiettivo?

"Il mio obiettivo per il 2024 è quello di partecipare full al mondiale, opportunità che cerco da tanti anni. Ci vuole fortuna e quest'anno sento che c'è, qunidi proviamo a spingere per fare un anno fatto bene. Con la 450 sono riuscito a vincere diverse gare e mi sono trovato bene, andavo forte, peccato per non avere vinto il CIV vista la concomitanza con il mio impegno nel motomondiale che mi ha formato moltissimo, sono andato bene nelle piste che conoscevo, mentre ho fatto più fatica nelle piste meno note. Io quest'anno salterò Imola per via del JuniorGP, quindi devo cercar di vincere entro questa data"

Difetto e pregio di Nicola Carraro?

"In gara io mi tengo un po' di più, vado più piano rispetto a quello che potrei, quindi vuol dire che vado forte e riesco a gestire, differente invece quando vai piano devi darcene sempre tanto. Difetti personali non me ne vedo molti, di pregi... segreto!"

Preferisci vincere all'ultimo centesimo oppure con distacco? 

"Se vinci con distacco ti senti più bravo, ma con la Moto3 vinci sempre all'ultimo. Quando vinci per pochi millesimi ok, ma quando perdi per qualche millesimo te lo ricordi per molto tempo"

Emanuele Cazzaniga: dopo lo stop di 9 anni lotto per il campionato

Emanuele Cazzaniga - dalla provincia di Monza-Brianza, 20 anni, inizia piccolissimo con le minimoto ma poi stop di 9 anni; al suo rientro diventa campione Yamaha R3 Cup, ques'anno debutto nel CIV Supersport 300, quali sono le tue emozioni?

"Ho due tipi di emozioni in questo mio esordio nel CIV: mi sento in forma e in confidenza, ma poi anche un pò di nervoso dopo queste prima qualifiche con qualche caduta"

Pensi di essere uno dei favoriti per il campionato?

"Guardiamo gara per gara, a Vallelunga nei test siamo stati veloci, qui al Mugello siamo veloci, ma non posso prevedere di stare li davanti sempre, non mi sento di dichiararmi un contendente al titolo"

Come ti stai preparando per battere il favorito Bruno Ieraci?

"Battere Ieraci è difficile, lui ha tanta esperienza e va forte. Io non mi aspettavo di trovarmi li a battagliare con loro e, qui al Mugello, pista che mi piace, spero di avere più possibilità. Ma non mi sono preparato in un modo particolare. Il team che ho scelto mi fa avere una moto performante, fin dai test, ma nessuno si aspettava di fare podio il primo weekend, è stata una soddisfazione e ora proviamo a rimanere nelle posiizoni da vertice. Ho ripreso dopo anni di fermo, ma ho sentito buone sensazioni e poi sono riuscito a vincere in R3 Cup. Devo migliorare molto, ma siamo qui"

Che rapporto hai con i social?

"Ho un rapporto "normale" con i social, ho Instagram e cerco di utilizzarlo per promuovere i miei sponsor, ma ho un rapporto tranquillo. In merito alle "impennate" che vedete sul mio profilo, sono sempre state fatte in zone industriali e dimostrano la mia passione verso questo sport, che mi vede anche come endurista, anche se sono nato come calciatore"

Josephine Bruno: in CIV PreMoto3 per pensare in grande

Josephine Bruno: 15 anni, da Milano, inizio con le minimoto a 5 anni con ottimi piazzamenti, nel 2022 partecipi al WEC e oggi ti troviamo in PreMoto3 con ottimi risultati e prospettive.

Com'è essere un talento azzurro? 

"E' un'opportunità che non molti piloti possono avere, la Federazione ci aiuta molto, negli allenamenti e dandoci grandi consigli"

Com'è stato tornare su un prototipo?

"A primo impatto è stato difficile, nei test abbiamo dovuto trovare nuovi meccanismi e fare tanti giri. Ma la 300 secondo me è più facile rispetto ai prototipi"

Quanto l'allenamento in questa categoria è importante? Conta più il talento o la preparazione fisica?

"Secondo me l'allenamento fa tanto, se hai talento arriverai a un livello dove qualcuno va più forte di te. Quindi ci vogliono tanti sacrifici, allenamento e ovviamente talento"

Ti aspettavi di essere già competitiva da Misano in questo che per te è un ritorno in PreMoto3? Con l'altra quota rosa della PreMoto3, Elisabetta Monti, c'è più rivalità o amicizia?

"Dopo un brutto incidente di due anni fa in Premoto 3, non ho potuto finire il campionato. Ho fatto altre esperienze nelle 300 e con il team Angeluss sono riuscita a trovare un'opportunità per la PreMoto3 e a Misano siamo andati forte. Con Elisabetta abbiamo un buon rapporto, ma quando chiudo la visiera, non penso più a niente e nessuno"

Cosa ti ha spinto a prendere questa decisione della PreMoto3 e com'è nata?

"A fine stagione 2023 era saltata fuori questa opportunità con Federazione e il team Angeluss, secondo me con i prototitpi puoi arrivare più in fretta nelle categorie che contano, senza nulla togliere alla WEC, ma ho voluto cogliere questa opportunità. Ho scelto la PreMoto3 per rimanere con i ragazzi e arrivare al Motomondiale con la PreMoto3. Non perché la WEC sia inferiore, ma perché abbiamo scelto questa strada"

Qual è il suggerimento per chi ci ascolta per avvicinare maggiormente il pubblico femminile al mondo delle moto?

"La mia passione è nata da mio papà e secondo me una persona non si può appassionare dal nulla. Bisogna averlo nel sangue, anche perché ti può piacere, ma serve quasi ossessione, devi pensare a questo come il tuo unico obiettivo"

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