Simone Folgori FMI: “Stiamo lavorando al CIV 2020”
Siamo stati a Roma per incontrare Simone Folgori, responsabile del Settore Velocità della Federazione Motociclistica Italiana, con il quale abbiamo fatto il punto della situazione attuale del CIV, Campionato Italiano Velocità, ma abbiamo anche parlato del futuro del campionato.
Con la collaborazione di Carlo Fiorani, da quest’anno consulente FMI, Folgori sta lavorando al CIV 2020 con gli obiettivi di sempre: ampliare la base dei piloti, abbassare i costi e continuare a scoprire e lanciare nuovi talenti verso i maggiori campionati mondiali.
Obiettivi che sono stati raggiunti nella PreMoto3, dove l’utilizzo del motore unico ha ridotto i costi e, a parità di mezzi, ha fatto emergere i piloti più promettenti. La 300 anche quest’anno si è confermata la classe con il maggior numero di partecipanti, e non dovrebbe subire modifiche al proprio regolamento. Lo stesso vale per la Supersport, che gode di ottima salute, e dove lo scontro generazionale tra i piloti esperti e i giovani emergenti è garanzia di gare combattute e spettacolari.
Discorso completamente diverso per la Superbike, che nel 2020 subirà dei profondi cambiamenti. La Federazione sta pensando di intervenire soprattutto sulla parte elettronica, con una centralina unica che consentirebbe di intervenire sulle prestazioni delle moto, per livellarne le prestazioni.
Cambiamenti in vista anche per la Moto3. L’arrivo di team provenienti dal mondiale o dal mondiale Junior FIM CEV, ha alzato di molto il livello di competitività, ma anche in questa categoria è arrivato il momento di ridurre i costi e di livellare le prestazioni delle moto. La Federazione ha finanziato il progetto BeOne nell’ottica di utilizzare in futuro moto con motore unico, seguendo quanto già è stato fatto nella PreMoto3. La BeOne portata in pista da Omar Bonoli sta dimostrando di poter competere con le attuali Moto3, ma con costi molto più bassi (si parla di un terzo). Resta da comprendere se la FMI deciderà magari di organizzare un campionato misto (Moto3 assieme a Moto3Evo con motore unico) nel 2020, per poi passare a tutte Moto3Evo nel 2021, o se invece il radicale cambiamento potrà avvenire già dalla prossima stagione.
Prosegue quindi il grande impegno della Federazione Motociclistica Italiana nel CIV con ottimi risultati, che sono sotto gli occhi di tutti, nonostante non sia assolutamente facile organizzare un campionato di alto livello, ma che abbia costi il più possibile contenuti e per questo aperti ad un gran numero di team e piloti. Il tutto sulle piste italiane più prestigiose e sicure.