Velocità

Ultimo appuntamento per il CIV 2017 a Vallelunga

- Saranno gare decisive per i titoli della Moto3, PreMoto3 e Supersport 600, nella quale gareggiano anche le wild card di lusso Anthony West e Noriyuki Haga. Michel Fabrizio in pista nel National Trophy 1000
Ultimo appuntamento per il CIV 2017 a Vallelunga

Nel precedente appuntamento del Mugello, due settimane fa, il CIV ha già assegnato i titoli italiani della Superbike e della Supersport 300, conquistati rispettivamente da Michele Pirro e Luca Bernardi. Restano quindi da assegnare i titoli della classe Moto3, Supersport 600 e PreMoto3, oltre al National Trophy 1000, mentre quello della 600 è stato vinto da Michele Magnoni. A decidere i campioni italiani 2017 di queste categorie saranno dunque e ultime due gare della stagione, che si disputeranno in questo weekend all’autodromo Piero Taruffi di Vallelunga.


Sulla pista alle porte di Roma sono ancora in corso i lavori di ristrutturazione, che prevedono un nuovo paddock ed una nuova tribuna centrale, più grande, comoda e coperta. Abbattuti tutti gli edifici all’interno dell’area paddock ci sarà uno spazio maggior per ospitare i camion delle squadre impegnate nel CIV; mentre, per quanto riguarda la tribuna, quella vecchia è stata abbattuta ma non è stata al momento ancora sostituita . Nel frattempo, però, la pista è stata quasi completamente riasfaltata.


Nella Moto3 i principali candidati al titolo sono Nicholas Spinelli e Kevin Zannoni, con il primo che potrà gestire un vantaggio di 16 punti sul secondo. Con due gare da disputare ed un meteo che si potrebbe divertire a cambiare le carte in tavola, nulla è deciso, ma preoccupano le condizioni di Zannoni, che nella caduta di Gara-1 al Mugello si è procurato una frattura ad un polso. La matematica non esclude Anthony Groppi, che però con 50 punti ancora da assegnare ne deve recuperare 45. Saranno come sempre protagonisti anche altri piloti, che non possono più puntare al titolo e che proprio per questo, non avendo nulla da perdere, daranno il massimo per vincere in gara. Ci riferiamo a Sintoni, Carraro, Fusco e Del Bianco, galvanizzato dalla recente vittoria del Mugello, la prima per il team di Max Biaggi .


Per quanto riguarda la Superbike, la vittoria del campionato non attenuerà certo la voglia di vittoria di Michele Pirro, che resta il pilota da battere. Alle sue spalle, anche in campionato, ci sarà come sempre Lorenzo Zanetti, che in questa stagione si è dimostrato il più temibile antagonista dell’alfiere del team Barni Racing. Con la Ducati del Motocorsa Racing team, Zanetti cercherà di bissare il successo ottenuto al Mugello in Gara-1, anche per confermare il suo secondo posto in campionato e difenderlo dagli attacchi del campione uscente Matteo Baiocco. A rendere le gare più avvincenti ci penseranno piloti esperti come Alessandro Andreozzi, Roberto Tamburini e Lorenzo Lanzi, che dovranno tenere a bada il talento emergente di Matteo Ferrari, Samuele Cavalieri e Andrea Mantovani.


Si deciderà probabilmente sul filo di lana la lotta nella classe Supersport 600, dove sono ben cinque i piloti che si possono aggiudicare il titolo di campione italiano. Comanda Ilario Dionisi, con 18 punti di vantaggio su Davide Stirpe, 19 su Marco Bussolotti, 21 su Nicola Morrentino e 28 su Lorenzo Gabellini. Come se non bastasse, alle due gare di Vallelunga prenderanno parte due wild card di prestigio come Noriyuki Haga e Anthony West. Il giapponese si cimenta per la prima volta nella classe 600 e porterà in pista una Yamaha R6, compagno di squadra dello spagnolo Castano Illan (Campione CIV Supersport 300 nel 2016). Proprio quest’anno, nella 300 hanno debuttato Akyto e Ryota, figli di “Nitronori”, per 3 volte secondo nella classifica del mondiale Superbike con 43 vittorie all’attivo, tra le quali una fantastica doppietta nel 2008 proprio sulla pista romana. Il simpatico pilota giapponese (classe 1975) non gareggia da alcuni anni, e la sua competitività sarà quindi tutta da valutare, ma siamo certi che non si è dimenticato come si guida una moto in pista. Anthony West, fresco reduce dalle due gare Superbike disputate a Magny Cours, sarà in sella ad una Kawasaki. Il talentuoso pilota australiano potrebbe essere l’ago della bilancia nella lotta per il titolo, e se dovesse piovere sarebbe, assieme a Diego Giugovaz (vincitore sotto la pioggia di Gara-2 al Mugello), il favorito per il primo gradino del podio.


A Matteo Bertelle manca davvero poco per aggiudicarsi il titolo nella Premoto3 125 2T. Con 47 punti di vantaggio su Nikolas Marfurt, Matteo si potrebbe laureare campione già nella gara di sabato. Alle spalle dei due, in classifica troviamo Matteo Boncinelli, autore di una fantastica doppia vittoria al Mugello e staccato di soli 5 punti da Marfurt. Attenzione anche a Matteo Patacca, Mirko Gennai e Alex Scorpaniti. Nell’altra classe, quella a 4 tempi, in testa alla classifica c’è Thomas Brianti, ma i suoi 10 punti di vantaggio su Pasquale Alfano non gli permettono di fare troppi calcoli. Da tenere d’occhio l’outsider Elia Bartolini, a soli 24 punti dal leader Boncinelli.


Titolo già deciso nella SS300, dove resta però aperta la lotta per la seconda piazza dietro al campione Luca Bernardi. A contendersi il podio in gara ed il titolo di vice-campione italiano saranno Kevin Arduini, Marco Carusi, Nicodemo Matturro, Matteo Ceccarelli e Francesco Pastore, in una categoria che vedrà come sempre al via oltre 35 piloti.


Nel National Trophy, assegnato al tester Honda Michele Magnoni il titolo della 600, sarà lotta aperta tra Remo Catellarin e Luca Salvadori, divisi da soli nove punti. I due si contenderanno il trofeo in una gara che vedrà in azione, oltre all’esperto Alessio Velini, anche Michel Fabrizio, wild card di lusso con una BMW preparata dal team Althea.


Chi non potrà essere presente a Vallelunga potrà seguire in diretta TV tutte le gare del CIV su Sky Sport MotoGPHD (canale 208), sabato 7 dalle 13.30 e domenica 8 dalle 15.20, ad esclusione della gara di domenica della Moto3, che sarà trasmessa in differita alle ore 18.00. 

  • fabio1336
    fabio1336, Mazzano Romano (RM)

    Sono andato questa mattina,venerdi, in autodromo e,come evidenziato dal vostro articolo, non c'è più nulla delle vecchie strutture. Mi domando che senso ha organizzare un evento cosí importante in una struttura che attualmente è un cantiere.Non ho visto un solo servizio igienico,per il pubblico c'è una striminzita tribunetta all'uscita della Roma e basta. Evidentemente agli organizzatori basta l'incasso dei diritti televisivi, del pubblico se ne può fare a meno.
    Fabio Loli
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