Dakar 2023-D3. Daniel Sanders, GasGas, Vince e Passa al Comando
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Ha’Il, 3 Gennaio. La corsa torna ragionevolmente a distendersi con la terza Tappa. Non più pietre all’infinito bensì piste veloci. Non più montagna ma il deserto che ci si aspetta. Non è partito Alex Salvini, che aspetta la sua moto ancora sul camion scopa, e non è partito Tiziano Internò, ancora sotto auto-osservazione. Di Tommaso Montanari, femore fratturato, abbiamo già detto. Tutti gli altri sono al via della Al’Ula – Ha’Il, 670 chilometri dei quali quasi 470 di Prova Speciale.
È l’esame di maturità di Mason Klein. L’americano del Team BAS Racing, satellite KTM, ha vinto la sua prima tappa alla Dakar, e per la prima volta in vita sua apre la pista da leader. È una situazione del tutto particolare, una prova che non può presentarsi che in corsa. La tappa è velocissima, oltre 100 KM/H di media, e un solo piccolo errore di navigazione può portare grossi danni alla classifica. L’esame è superato a pieni voti, Klein ha condotto da solo per l’intera Speciale. Tuttavia la classifica ne risente, perché i bonus da apripista, 1,5 secondi a KM fino al rifornimento dei 240, che non pagano abbastanza. Conti fatti, al traguardo Klein sarà settimo a 12 minuti.
D’altra parte c’è un Pilota che scalpita sin dalle prime battute del Rally, che ha il dente avvelenato dallo scorso anno. È Daniel Sanders, l’australiano in forza al Team Ufficiale GasGas che nel 2022 dovette ritirarsi per un incidente durante un trasferimento. Partendo dalla nona posizione, Sanders può controllare agevolmente la navigazione basandosi sugli avversari che lo precedono, e concentrarsi sulla velocità. La Speciale gli esce alla perfezione, come le lunghe volate dei Rally del suo Paese. Mentre Klein continua ad aprire, Sanders è sempre il più veloce in ciascuno degli otto controlli di passaggio, e dopo 4 ore e venti di corsa arriva la prima vittoria di Speciale in questa edizione. Tabella di marcia perfetta, Daniel Sanders si impone su Kevin Benavides, KTM, e Skyler Howes, Husqvarna, 5 e 9 minuti, rispettivamente, di ritardo, e balza al comando della Corsa.
È una vittoria chiara, che muove anche la Classifica Generale. Daniel Sanders torna in testa al Rally scavalcando Mason Klein. Klein resta comunque al secondo posto con due minuti di ritardo, e la quarta Tappa vedrà lo scenario agonistico della terza… al contrario. Sanders dovrà aprire la pista e Klein potrà concentrarsi sulla velocità, cosa che a quanto pare gli riesce alla perfezione. Al terzo posto sale Kevin Benavides, l’argentino vincitore dell’edizione 2021. Howes, Husqvarna, Barreda, Honda, Price, KTM, e Quintanilla, Honda, cominciano ad essere più staccati, quasi defilati in attesa di una diversa Dakar, Walkner, KTM, ha qualcosa che non va e Van Beveren, il Pilota forse più atteso, si finalmente rivedere all’ottavo posto, staccato però di oltre 20 minuti.
Al chilometro 273 la corsa perde uno dei sui protagonisti certi. È Ricky Brabec, Honda, il primo americano a vincere la corsa delle Moto, nel 2020. Brabec cade, è evacuato con l’elicottero dei medici e trasportato in ospedale per i controlli. Dolori alle cervicali, al momento niente di più, pare, ma non si hanno ancora referti ufficiali. Ricky si stava giocando la vittoria di Tappa.
Degli italiani resta in prima fila la figura di Paolo Lucci, che è andato via sicuro e nella prima parte della Speciale e ha alzato il ritmo nell’ultimo terzo della Tappa, fino ad ottenere il 15° posto di Tappa. Gli altri indietro, ancora in pista nel momento in cui scriviamo, Fanottoli, KTM, leader virtuale della retroguardia italiana. Poi la tappa è neiuralizzata nell'ultima parte per... pioggia! Un autentico fortunale, oued che diventano fiumi da salmoni, piste e bivaco allagati. Nnn resta che sospendere la gara, al CP2 e al CP3 a seconda di dove si trovino i concorrenti, e mnandare tutti sulla statale. Per le classifiche, buone per quelli che hanno tagliato il traguardo, per gli altri ci si affiderà a un ricalcolo.
Ce lo racconta Paolo Lucci: "Oggi Tappa davvero bella impoegnativi. però mi sono divertito. Pochi sassi e tanta sabbia. La prima parte, 180 chilometi, mi sentivo un po' freddo e nmi sa che non sono andaro molto forte. Poi hi visto arrivare Rodrigues da dietro e sono ripartito. Un bel passo e tutti insieme fino all'arrivo. Ero cintento. Sono contnto. Solo che, appena ripartito dal Traguardo sul trasferimento, è venuta giù una pioggia gelida. Un freddo così non l'ho mai patito in moto. E via fino al bivacco, tutt'ora sotto l'acqua!".
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