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Rally-Raid. Marocco. Signori, ecco i Campioni del Mondo!

- Nasser Al Attiyah e Mathieu Baumel, Toyota, e Luciano Benavides, Husqvarna, sono i Campioni del Mondo 2023. I Rally del Marocco è di Toby Price (Moto) e Yazeed Al Rajhi (Auto). L’ultima tappa a Pablo Quintanilla, Honda, e Terranova, Prodrive

Merzouga, Marocco, 18 Ottobre. Fine del Rally del Marocco 2023. Fine del Campionato del Mondo Rally-Raid. Fine dei giochi per quest’anno e finestre spalancate su Dakar e Africa Eco Race. Ed ecco, finalmente, i nomi. Dei vincitori del Rally di David Castera, naturalmente, e soprattutto i nomi dei nuovi (o vecchi) Campioni del Mondo Rally-Raid 2023. Essi sono. Nasser Al Attyah e Mathieu Baumel, Toyota Gazoo Racing (è l’ultimo Rally di Al Attiyah con Toyota), per le Auto. Luciano Benavides, Husqvarna, per le Moto. E andiamo al racconto finale, ordinatamente. Moto, Auto, e le sub categorie. Il Rally premia anche le categorie dei Quad e dei Camion, sull’ultima Corsa dell’anno una presenza piuttosto leggerina. Dilagano, invece, gli SSV, le ex “macchinine” che stano cambiando regole consuetudini del gioco delle 4 ruote.

L’ultima Tappa del Rally del Marocco è corta ma non meno “impestata” delle 4 che l’hanno preceduta. 152 chilometri, dune all’inizio e alla fine dell’”Anello di Merzouga”, navigazione, le solite, immancabili pietre. Un po’ troppe quest’anno? Un po’ troppe, soprattutto se si pensa al basso coefficiente generale di sabbia e dune. In compenso, gamma completa dei terreni possibili del Rally-Raid, e quindi Marocco uguale test perfetto prima della Dakar o dell’africa Eco Race, per chi ha in prospettiva un inizio di stagione agonistica 2024 da leoni.

Niente è scontato (fino all’ultimo chilometro). È il leit motiv del Rally-Raid ed è stato lo strillo del Marocco. Troppe teste di serie costrette al ritiro )Joaquim “J-Rod” Rodrigues, Hero, Skyler Howes, Honda, Ricky Brabec, Honda, Sam Sunderland, GasGas. Anche l’ultimo giorno, insomma, sorprese e inevitabili tensioni. La Gara delle Moto assegnava il Titolo all’ultima tappa. Luciano Benavides era in vantaggio dalla vigilia e anche andando a pareggiare, come sembrava possibile all’alba dell’ultima tappa, ce l’avrebbe fatta. Invece l’argentino ha fatto ancora meglio. Ha spinto e messo pressione, quel tanto da tener chiuso ogni varco all’avversario. Pablo Quintanilla ha vinto la Speciale e la tappa, ma con il secondo posto Benavides ha chiuso la partita diventando Campione del Mondo. A Toby Price, comunque, va il riconoscimento di aver vinto il Rally pur in non perfette condizioni fisiche, e di aver provato fino all’ultima ad imporsi anche nel Mondiale. 100 punti Benavides, Husqvarna, 96 Price, KTM, 76 Adrien Van Beveren, Honda, mai visto un granché durante i 5 giorni del Rally del Marocco.

Cannonata finale e colpo di scena nella Gara delle Auto. Neanche 24 ore prima, dopo l’ecatombe della 4a tappa, Al Attiyah, Loeb, Chicherit tutti kaput, la classifica generale veniva stravolta, portando in prima fila le chance di Al Rajhi, Toyota Overdrive, che ereditava la leadership in conseguenza della tremenda scrematura del podio, e di Peterhansel, AUDI, che da anonimo tester si trasformava nel vincitore di tappa e “papabile” per la vittoria finale de Rally, neanche 4 minuti alle spalle di Al Rajhi. Invece l’atteso regolamento di conti finale non c’è stato. Poco dopo essere uscito dall’iniziale tratto di dune, infatti, la RS Q e-tron di “Peter” rifiutava, e per Monsieur Dakar finiva lì. Orlando Terranova, Prodrive Hunter BRX, vinceva l’ultima Tappa, Al Rajhi il Rally. Bello il secondo posto di Denis Krotov, Toyota, e stupendo il terzo del nostro idolo assoluto, Joan “Nani” Roma, al debutto con l’inedita Ford di M-Sport. “Ehi Piero, ciao, grazie, grazie, sono veramente contento. È un risultato meraviglioso. Ancora tanto da lavorare, come sempre, da capire, da migliorare, ma un anno fa tutto sembrava così incerto, ero in tutt’altra situazione e ora, un anno dopo, siamo sul podio ed è tutto così bello. Per tutti, e per me prima di tutti! Adesso è importante una cosa sola: continuare a lavorare forte!”

L’ultimo giorno decide anche le sorti del Mondiale Rally 2 delle Moto. In testa fino a due Prove dalla fine, Paolo Lucci, KTM BAS World, ha dovuto inchinarsi a Romain Dumontier, Husqvarna e, ancor prima durante l’anno, a una serie di episodi sfavorevoli che ne hanno rallentato il cammino della prima stagione Mondiale. Era molto difficile che Lucci potesse sovvertire il trend, così è stata certamente una buona idea optare per una corsa al riparo dai rischi, miglior soluzione di preparazione alla Dakar. Sempre in curva di sicurezza, dunque, tranne l’ultimo, breve giorno, in cui Lucci ha alzato leggermente il minimo ed è riuscito a chiudere nella top ten, giusto per mettere in fila tutta la concorrenza diretta del Mondiale. “Eh sì, un giorno senza intoppi ci voleva. A volte c’entra la sfortuna, a volte te le vai a cercare, comunque un finale così restituisce fiducia. Oggi ho fatto una bella gara, a parte un piccolissimo errore di navigazione, decimo assoluto. Certo, mi sarebbe piaciuto vincere il Mondiale, ma Dumontier è stato bravo per tutta la stagione, gli faccio i miei complimenti, ed è riuscito a stare lontano dai guai. Ci vuole anche un po’ di fortuna, certo. Sono contento, ho fatto il primo anno di Mondiale, sono secondo, ho fatto tanta esperienza e ho lottato per il Campionato fino all’ultima gara. È andata così, comunque bene, e ora ci prepariamo per la Dakar!”

Non è bastata la curva di sicurezza a Gioele Meoni, cui l’unica scivolata in una corsa assolutamente in confort zone è costata il ritiro e una spalla lussata. Il che dimostra che il caso, quel frangente del tutto fortuito, viaggia su un binario parallelo e inavvicinabile dalla pattuglia di protezione della prudenza. Ne parliamo per rilevare che il Marocco ha dimostrato che Meoni Junior sa andare in Moto, sa navigare e sa gestire le proprie risorse. Sicuramente David Castera, che è l’esaminatore supremo, se ne è reso conto e sarà d’accordo che l’incidente non influisce sugli sviluppi del progetto Dakar 4 Dakar di Gioele. Il tempo di rimettere la spalla a posto, perfezionare la preparazione e, tra 80 giorni, è Dakar!

Percorso di preparazione geniale anche per la Squadra Fantic Racing, di cui fino alla vigilia del Rally del Marocco non si sapeva niente (o meglio si sapeva, perché questo è un mondo piccolo, ma non c’era una sola virgola ufficiale). All’ultimo tuffo è arrivato l’abbigliamento da gara, Mr Franco, l’assistenza di Fiorenzo, soprattutto la supervisione di Franco Picco e Matilde Tomagnini. Con l’elenco degli iscritti al Rally svelati anche i nomi dei giocatori che il Mister mandava in campo, ovviamente gli stessi che saranno al centro del progetto Dakar: Tommaso Montanari, Jeremy Miroir e Jane Daniels. Di tanto uno andava a vedere le classifiche, e regolarmente Picco si premurava di allontanare la tentazione. Infine, e tolto ogni pensiero, si riscopre che la vittoria talvolta è nella coerenza: tre Piloti alla partenza, tre Piloti all’arrivo. Niente di più promettente.

Il gran finale è per Eugenio Amos e Paolo Ceci. Quando sono partiti si sono promessi di stare calmi. Se poi fossero riusciti a stare nei dieci… Niente di meglio della corsa per mettersi alla prova, testare il materiale, dare un senso al percorso di adattamento, soprattutto quando si realizza il sogno di guidare una macchina ufficiale, la pluripremiata Toyota del Team Overdrive. Fai un errore e butti tutto a mare, quindi il primo obiettivo concreto, necessario, è non sbagliare. Mantenere la calma, appunto. In questi casi entra prepotentemente in gioco l’Equipaggio, l’affiatamento e il controllo reciproco. Ha funzionato, alla perfezione direi. Amos e Ceci escono dal Rally del Marocco, ultima porta prima della loro Dakar top, al quinto posto assoluto! Dobbiamo continuare a parlarne? “Super contenti, grandissimo risultato – Dice Paolo Ceci – ma adesso lascio la parola a Eugenio”. “Sì, è stata una gara piuttosto lunga, molto, molto difficile. Paolo ha fatto un super lavoro sia di navigazione che nel tenermi calmo e concentrato. Quando, ieri, abbiamo cominciato a vedere tutti quei rottami a destra e a sinistra, abbiamo pensato che fosse arrivato il momento di dare la priorità assoluta alla gestione della nostra gara. Così abbiamo fatto. Dovevamo fare solo centocinquanta chilometri e difendere la posizione. Qualche altro rottame. E lì ancora più calma e concentrazione. Quinti assoluti! Non potevamo desiderare di meglio, e questo ci fa finalmente ben sperare per la Dakar.”

Solo un paio di note finali. Seth Quintero, Can-Am, batte lo sfortunato Mitch Guthrie ed è il Campione del Mondo SSV T3, e Rokas Baciuska, Can-Am, è il Campione SSV T4. Il Boss Machinery di Van Kasteren è Mondiale Camion, e il lituano Kancius è Mondiale Quad. Dopo Dakar, Abu Dhabi Desert Challenge, Sonora, Desafio Ruta 40 e Marocco, il Campionato del Mondo congiunto FIM e FIA va al riposo. Per 80 giorni, appunto, poi si ricomincia dalla Dakar Arabia Saudita 2024!

© Immagini Red Bull Content Pool, W2R Championship – DPPI – Toyota – BRX – Rally Zone

 

Rallye du Maroc: Risultato finale

MOTO
1. T. PRICE (AUS) KTM 15:56:43
2. L. BENAVIDES (ARG) HUSQVARNA +03:00
3. P. QUINTANILLA (CHL) HONDA +03:12

AUTO

1. Y. AL RAJHI (SAU) TOYOTA 14:49:09
2. D. KROTOV (KGZ) TOYOTA +34:17

3. N. ROMA (ESP) FORD +43:03
 

Campionato del Mondo Rally-Raid FIA:

1. Nasser Al Attiyah – Mathieu Baumel (Toyota Gazoo Racing): 205 pts

2. Yazeed Al Rajhi – Timo Gottschalk (Overdrive Racing): 181 pts

3. Juan Cruz Yacopini – Daniel Oliveras (Overdrive Racing): 132 pts

Campionato del Mondo Rally-Raid FIA T3:

1. Seth Quintero – Dennis Zenz (Red Bull Off-Road Jr team USA): 201 pts

2. Mitch Guthrie – Kellon Walch (Red Bull Off-Road Jr Team USA): 196 pts

3. Austin Jones – Gustavo Guguelmin (Red Bull Off-Road Jr Team USA): 190 pts

Campionato del Mondo Rally-Raid FIA T4:

1. Rokas Baciuska – Oriol Vidal (Red Bull Can-Am Factory): 189 pts

2. Shinsuke Umeda – Facundo Jaton (Polaris Xtrem +): 162 pts

3. Eryk Goczal – Oriol Mena (Energylandia Rally): 86 pts

Campionato del Mondo Rally-Raid FIA T5:

1. Janus van Kasteren - Marcel Snijders - Darek Rodewald (Boss Machinery): 157 pts

2. Tomas Vratny - Bartlomiej Boba - Jaromir Martinec (Fesh Fesh): 118

3. Martin Macik – David Svanda – Frantisek Tomasek (MM Technology): 102 pts

 

Campionato del Mondo Rally-Raid FIM:

1. Luciano Benavides (Husqvarna Factory Racing): 100 pts

2. Toby Price (Red Bull KTM Factory Racing): 96 pts

3. Adrien Van Beveren (Monster Energy Honda): 74 pts

 

Coppa del Mondo Rally-Raid FIM Rally2:

1. Romain Dumontier (HT Rally Raid Husqvarna Racing): 99 pts

2. Paolo Lucci (BAS World KTM Racing): 82 pts

3. Jean-Loup Lepan (Duust Rally): 71 pts

Coppa del Mondo Rally-Raid FIM Rally3:

1. Ardit Kurtaj (Xraids Experience): 58 pts

: 27 ptsAlexander Chepurko (Duust Diverse Racing)2.

3. Cheikh-Yves Jacquemain (Africa Rallye Team): 25 pts

Coppa del Mondo Rally-Raid FIM Quad:

1. Laisvydas Kancius (Story Racing): 82 pts

2. Rodolfo Guillioli: 73 pts

3. Juraj Varga (Varga Motorsport): 71 pts

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