Rally-Raid. Transanatolia, il braccio di ferro dei Titani…
Istanbul, 30 Agosto. La Troy Seaways è arrivata in porto a Istanbul. Viene da Trieste dove Evasioni, uno dei nostri specialisti di viaggi avventura ed esotici, ha curato l’”adunata” e le operazioni di logistica navale (e le mai facili doganali). Sulla banchina sciamano i mezzi che parteciperanno alla 13ma edizione del Transanatolia, il Rally di Burak Büyükpınar ormai lanciato verso il grande salto. Questo succede nell’anno del centenario della Repubblica di Turchia che lo ospita e ispira, e dalle cui radici il Rally è così fortemente caratterizzato. È un evento che andava celebrato degnamente. Potremmo dire che questa del 2023 è quell’occasione che impone la definitiva consacrazione Mondiale. Dopo gli anni difficili che hanno concentrato sulla Nazione euro-asiatica una serie di difficili situazioni, pandemia, terremoto, l’Organizzatore si è convinto che il suo Rally ha una propria, autentica forza trainante.
Se il Transanatolia è importante e rappresentativo per la bellezza del territorio, per la perfetta ambientazione dell’Avventura in chiave Motorsport, figuriamoci se non lo è per noi italiani, che siamo sempre stati in testa alla lista degli affezionati all’evento e che oggi siamo premiati con la grande sfida che vivrà sul “ring” del Samsun-Smirne il suo primo, inaugurale round. Salgono sul quadrato del Rally-Raid, per la prima volta contemporaneamente, le formazioni Aprilia e Yamaha. È la categoria dei massimi di massimo, annunciato interesse: la non ancora celebre ma assai evocativa B3 riservata alle Moto “Over”, alle bicilindriche della nuova era.
Da una parte Jacopo Cerutti e Francesco Montanari, dunque, dall’altra Alessandro Botturi e Pol Tarres. La Squadra Aprilia è guidata nelle operazioni dal Team GCorse dei fratelli Guareschi. Sono loro che hanno sviluppato, insieme alla Fabbrica, la Tuareg 660. La formazione ora italo-spagnola-francese collauda l’evoluzione della Storia che ha praticamente inventato con la Ténéré 700. Il Gigante di Lumezzane è il Pilota che ha spinto la tipologia di Moto verso i Rally-Raid, accolta successivamente a braccia aperte da Africa Eco Race e, adesso, dal Transanatolia. L’evento è globale e si concentra sull’incontro di cartello che potrebbe caratterizzare un capitolo significativo del romanzo dei Rally-Raid. Botturi e Cerutti sono i migliori Piloti italiani, sono amici e avversari franchi, e compendiano le caratteristiche di eccellenza del Pilota ispirato dall’Avventura delle origini. Il Transanatolia si incarica di essere promotore e testimone dell’Evento.
Dal 2 al 9 Settembre, sul palcoscenico del Transanatolia. Dal Mar Nero al Mediterraneo, Da Samsun a Smirne attraverso sul palcoscenico di un territorio da sogno. E naturalmente su nostri schermi! Botturi ha appena lanciato un film della sua Avventura africana, Cerutti e i Guareschi ci raccontano qui l’avventura del primo step di Back to Africa.
© Immagini Transanatolia – Aprilia Racing – Botturi Media