World Rally-Raid. Schareina e Al Attiyah, monologhi in Portogallo [GALLERY]
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Grandola, Portogallo, 7 Aprile 2024. Rally-Raid del tutto anomalo, per dire la verità, cielo e terreno pesanti, navigazione essenzialmente al road book, piste strette e molto guidate, guadi e fango a non finire. È il contesto ideale per gli enduristi e per … portoghesi. Una tantum ci sta, e poi quelli bravi restano bravi e quelli veloci non si spaventano certo, cosicché il risultato del primo BP Ultimate Rally-Raid Portugal produce una corsa interessante e un risultato attendibile. 1.700 chilometri in totale, poco più di 1.000 in cinque giorni e prove speciali, più un prologo. I Mondiali Rally-Raid FIM e FIA archiviano la terza di cinque prove della stagione iniziata con la Dakar con le vittorie di Tosha Schareina, Honda, e Nasser Al Attiyah, Prodrive, e si preparano ad una breve vacanza in vista del Desafio Ruta 40 in Argentina, primi di Giugno, e di una lunga vacanza prima della resa dei conti in Marocco, metà Ottobre.
La corsa delle Moto è stata indubbiamente, completamente a senso unico. Anzi, autostrada Honda Monster. L’assenza di Piloti e Moto del Gruppo KTM ha voluto certamente dire qualcosa, ma anche all’interno della formazione più forte il segno lasciato da Tosha Schareina, ultimo arrivato in senso cronologico ma investimento con i fiocchi per la Squadra ispano-giapponese, è stato fortissimo. Succede, specialmente in Iberia. Ogni tanto spunta un Pilota velocissimo, che diventa il più veloce di tutti, che poi vince o non vince, questione spesso di carattere. Schareina sembra fugare l’ultimo dubbio. Aveva già vinto il Desafio del 2023, ancora da “precario” senza un contratto ufficiale, e si è ripetuto in Portogallo. Tre vittorie di Tappa più il prologo, in testa dal primo all’ultimo giorno. Tosha è veloce nel Deserto aperto ed è velocissimo nell’Enduro-Rally-Raid portoghese-spagnolo (sconfinamento a Badajoz tra venerdì e sabato per la tappa Marathon). 160 partenti, meteo come detto non bellissimo, anzi. Avversari? Pochi. Di fatto il solo Sebastian Buhler, Hero, tedesco che vive in Portogallo rientrato in Squadra, e l’autoctono Veteran Bruno Santos, terzo assoluto e, tra l’altro, primo della Rally2. Molti dei “bravi” nel Deserto erano dei pesci fuor d’acqua, Quintanilla e Howes, Honda, anche il leader del Campionato Branch, Hero. Bravi comunque i fuoriclasse, alla Van Beveren, per intendersi, vincitore dell’ultima Tappa e quinto assoluto nonostante una pesante penalità del primo giorno. Ross Branch, Hero Motorsport, resta leader del Mondiale. Rivedremo una moto di Mattighofen in Argentina?
Più “calibrata” anche se poi “ovvia” nel finale, la corsa delle Auto. Hanno vinto ancora Nasser Al Attiyah e Edouard Boulanger, Nasser “Racing by Prodrive”, ma qui c’è stato un po’ di movimento, soprattutto inizialmente. Intanto destavano curiosità il ritorno di Carlos Sainz, con una Mini JCW, e di Sébastien Loeb con un Challenger Taurus offerto da Red Bull. Il Matador vincitore della Dakar, con Audi, ha ritrovato una Macchina che conosceva bene, il “Cannibale”, come al solito, si è adattato all’istante. Entrambi hanno poi dovuto fare i conti con vari problemi, soprattutto di percorso, piste strette per lo spagnolo e motori intasati dal fango il francese, e solo Sainz ha concluso degnamente al quarto posto. Inizialmente sono andati fortissimo anche Chicherit e Al Rajhi, Toyota Hilux Overdrive, poi l’ex campione di Freestyle ha rotto più parti e il saudita ha piantato la Macchina su un fianco per una ventina di minuti. Morale, Al Attiyah è andato in testa il secondo giorno (Loeb era secondo) e ci è rimasto fino all’ultimo striscione. Quarta Tappa a Al Rajhi e quinta a Moreas, ma Al Attiyah vince con un margine “giusto” su Ferreira-Palmeiro, Mini, e Moraes-Monleon, Toyota. Tre Marche sul podio, molti favoriti o “papabili” lontani, Eugenio Amos e Paolo Ceci, sono tornati in gara dopo il terribile incidente di Abu Dhabi e hanno deciso solo di fare chilometri, Rebecca Busi è seconda tra gli SSV. Al Attiyah e Boulanger in testa al Mondiale, 112 punti contro i 100 di Sainz e Haro. Prima edizione del BP Ultimate Rally-Raid Portugal in archivio.
© Immagini © Immagini Prodrive, Honda Monster, ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone, Ford, ItalTrans Media, Astara
2024 BP Ultimate Rally-Raid Portugal – Finale FIM:
1. Tosha Schareina, Monster Energy Honda Team, 10h 01m 15s
2. Sebastian Buhler, Hero MotoSports Team Rally, + 4m 38s
3. Antonio Maio, Yamaha Racing, + 14m 12s
4. Adrien Van Beveren, Monster Energy Honda Team, + 14m 42s
5. Skyler Howes, Monster Energy Honda Team, + 17m 50s
6. Ross Branch, Hero MotoSports Team Rally, + 20m 19s
2024 BP Ultimate Rally-Raid Portugal – Finale FIA:
1. Nasser Saleh Al-Attiyah (QAT)/Edouard Boulanger (FRA) Prodrive Hunter 10hr 02min 57sec
2. Joāo Ferreira (PRT)/Filipe Palmeiro (PRT) Mini John Cooper Works Rally Plus 10hr 05min 46sec
3. Lucas Moraes (BRA)/Armand Monleón (ESP) Toyota GR DKR Hilux 10hr 06min 33sec
4. Carlos Sainz (ESP)/Alex Haro (ESP) Mini John Cooper Works Rally Plus 10hr 09min 09sec
5. Yazeed Al-Rajhi (SAU)/Timo Gottschalk (DEU) Toyota Hilux Overdrive 10hr 20min 08sec
FIM World Rally-Raid Championship:
1. Ross Branch (Hero MotoSports): 61 pts
2. Adrien Van Beveren (Monster Energy Honda): 40 pts
3. Ricky Brabec (Monster Energy Honda): 38 pts
FIA World Rally-Raid Championship for drivers:
1. Nasser Al Attiyah (Nasser Racing by Prodrive): 112 pts
2. Carlos Sainz (X-raid Mini JCW Team): 100 pts
3. Yazeed Al Rajhi (Overdrive Racing): 79 pts
Campionato del Mondo Rally Raid (W2RC) FIA-FIM. Calendario
5-19 Gennaio. Dakar. Arabia Saudita
25 Feb-2 Mar. Abu Dhabi Desert Challenge. UAE
2-7 Aprile. BP Ultimate Rally-Raid. Portogallo
1-7 Giugno. Desafio Ruta 40. Argentina
5-11 Ottobre. Rallye du Maroc. Marocco