Bosch presenta il nuovo motore e noi lo abbiamo già provato [VIDEO]
Un carico di novità arriva da Stoccarda, più precisamente da Kusterdingen dove si trova la base di Bosch dedicata allo sviluppo dei sistemi ebike. Una nuova sede moderna e attrezzata chiamata giustamente eCampus che abbiamo avuto la fortuna di visitare in occasione dell'importante lancio dell'ultima evoluzione della Performance Line CX.
In visita all'eCampus
E allora una premessa sulla nostra esperienza all'eCampus è importante prima di raccontarvi le tante novità tecniche introdotte da Bosch. Prima di parlare di numeri, parliamo di metodi e di ciò che non possiamo mostrarvi in video per ragioni di segreto industriale. La nostra visita nei laboratori Bosch è stata molto istruttiva. I tecnici ci hanno accompagnato attraverso i larghi corridoi di questa nuova sede realizzata appositamente per consentire loro di svolgere tutte le operazioni di progettazione e verifica richieste dallo sviluppo dei powertrain elettrici. Dietro la magia silenziosa che ci aiuta a spingere la nostra eMtb sul sentiero o la nostra Cargo sulle strade della città non c'è solo tecnologia, ci sono anche sperimentazione e test di resistenza agli urti, alla penetrazione di sabbia, fango o acqua ma anche prove in aree insonorizzate per ridurre sempre più la rumorosità. Ogni componente passa severi controlli per un miglioramento continuo. E finite le verifiche in laboratorio ci sono quelle sul circuito di prova esterno prima, un'area che replica varie condizioni, e sui numerosi trail circostanti poi. Sugli stessi percorsi abbiamo potuto pedalare i primi chilometri con il nuovo sistema CX. Non è stata una prova esaustiva, per il poco tempo a disposizione e per il meteo avverso, ma sufficiente a riscontrare quanto promesso dalla scheda tecnica.
L'evoluzione per tutti
A presentarci il nuovo CX è stato lo stesso CEO Claus Fleischer che abbiamo anche avuto il piacere di incontrare per una chiacchierata informale (l'intervista la trovate nella nostra sezione Premium). Con questo nuovo ecosistema Bosch punta a nuovi standard nell'eMountain biking offrendo ancor più agilità e più silenziosità. "Più dinamicità in montagna, più scorrevolezza lungo i tour" è il biglietto da visita della nuova generazione della Performance Line CX che arriva assieme al Bosch eBike ABS Pro, al nuovo display Purion 400 e soprattutto alle nuove batterie PowerTube. "Con 85 Newton metri di coppia, 600 watt di potenza massima e un supporto fino al 340 per cento, la nuova Performance Line CX offre l'equilibrio ideale tra potenza, dinamica, efficienza e autonomia", ci ha detto con orgoglio Claus Fleischer. "Che si tratti di partenze delicate su trail ripidi o di uscite potenti e perfettamente controllate dalle curve: con il suo comportamento di risposta preciso e sensibile, la nostra nuova drive unit consente agli eBiker sportivi di provare dinamiche di guida uniche, per un'esperienza eMTB perfetta." E allora andiamo maggiormente nel dettaglio.
Sensori ad alta definizione
L'immediatezza del nuovo CX deriva da una nuova tecnologia dei sensori in grado di misurare con ancora più precisione che in passato l'input che arriva dal pedale. Lo fanno più di 1.000 volte al secondo garantendo una misurazione precisa della coppia e della cadenza. I sensori inerziali (IMU) misurano anche i tassi di accelerazione e rotazione su sei assi e riconoscono gli angoli di inclinazione e di beccheggio, nonché le vibrazioni. In questo modo, la eMTB è in grado di riconoscere la rapidità della salita e addirittura se siamo su un sentiero forestale o un trail pieno di radici. La risposta del motore è dunque sia super sensibile sia proporzionata a ciò che ci serve in quel preciso istante.
Sempre più silenzio
Il piacere della bici è anche sentire soltanto i rumori che ci circondano specie se siamo in mezzo ad un bosco. In Bosch hanno perciò lavorato ulteriormente in tal senso sulla trasmissione e possiamo dire che la differenza... Si sente! Ovvero, non si sente affatto. Durante il test abbiamo notato un incremento della silenziosità sotto sforzo ma soprattutto in discesa quando il gruppo trasmissione esterno (catena, ingranaggio, cassetta) viene disaccoppiato da quella interna (ruota libera, trasmissione, motore). Quando si pedala si può sentire un sibilo che è comunque inferiore che in passato e non c'è rumore meccanico il che è indubbiamente più piacevole che in passato.
100 grammi in meno
La riduzione di peso è di circa 100 grammi rispetto alla versione precedente senza però rinunciare alla robustezza, anzi. Il motore ha un alloggiamento in magnesio che, come abbiamo visto nei laboratori, deve superare prove decisamente severe. La verniciatura a polvere funge da protezione dai sassi e dalla corrosione.
Partenze più facili e sicure
Uno dei momenti critici specie in montagna è la ripartenza su un terreno impegnativo in salita. Viene ora introdotto un sistema di ausilio alla partenza in salita che nel nostro breve test ci ha impressionato per la sua semplicità e trazione. Sempre grazie ai sensori evoluti, il "cervello" della nostra eMtb conosce la pendenza del terreno ed è in grado di dare il supporto ottimale. Inoltre se dobbiamo fare un tratto a spinta, la funzione camminata assistita è in grado di adattarsi alla velocità di marcia e di aiutarci a superare ostacoli come buche o radici.
Nuovi PowerTube: ora sono da 600 e 800
Si può ora scegliere i nuovi PowerTube nei formati da 800 Wh (3,9 kg) o 600 Wh (3,0 kg). Non è solo un aumento della capacità rispetto al passato ma - cosa ancora più importante - della densità energetica che arriva ora a circa 205 Wh/kg nel caso della 800. Anche il case in alluminio è stato riprogettato per integrarsi ancora meglio nel tubo del telaio. Le batterie hanno la stessa lunghezza e quindi sono interscambiabili ovvero il costruttore di bici può fornire la scelta o si possono acquistare due batterie per avere così fino a 1.600 Wh a disposizione. In ogni caso c'è anche un nuovo Range Extender chiamato PowerMore 250, appunto da 250 Wh. Il design delle PowerTube è cambiato rispetto al passato e quindi non si possono montare in sostituzione delle precedenti.
C'è anche l'ABS Pro, calibrato sulla mountain bike
Tra le novità che più ci hanno colpito nel loro funzionamento c'è l'ABS Pro che interviene solo quando necessario evitando di far scivolare la ruota anteriore lasciando invece scivolare a piacere quella posteriore. Il suo sviluppo è stato svolto durante le gare di eMTB sfruttando l'esperienza e la sensibilità degli atleti professionisti di enduro e da utenti decisamente meno esperti ne siamo rimasti sbalorditi. Consente frenate all'ultimo anche potenti ma soprattutto abbiamo avuto la sensazione di non perdere mai il controllo davanti neanche frenando in curva, in discesa.
Il nuovo Purion 400
Il display perfetto per le eMTB: il nuovo display Purion 400 Il nuovo display Purion 400 fa parte dell'ecosistema sportivo e completa la Performance Line CX. Con un look minimalista adattato alle eMTB e protetto in modo ottimale nel triangolo del manubrio, il display trasmissivo da 1,6 pollici offre una buona panoramica dei dati essenziali di guida e fitness come velocità, autonomia, potenza e chilometraggio totale.
Una produzione sempre più sostenibile
Siamo tanto presi dalle novità tecniche che spesso ci dimentichiamo di porre l'accento sul perché andare in bici - specie quando sostituisce l'auto - è importante. Il tema della sostenibilità dev'essere sempre al centro dei progetti delle aziende specie dei leader come Bosch che si preoccupa di ridurre costantemente l'impronta ambientale durante tutto il ciclo di vita del prodotto. Ad esempio le nuove batterie PowerTube sono realizzate in parte con materiale riciclato nella parte in plastica ad esempio e nell'alloggiamento. Non solo: è stata ridotta la quantità di materiale utilizzato anche con piccolo accorgimenti come quello di non verniciarle di nero ma lasciarle in color alluminio. Inoltre Bosch eBike Systems si sta concentrando sull'acquisto di componenti prodotti utilizzando energia da fonti rinnovabili. Può sembrare poca cosa, ma dimostra attenzione e propensione e soprattutto sono tutti passi nella direzione giusta.
L'ecosistema "perfetto" e il consorzio Charge2Bike
Parliamo da tempo di ecosistema Bosch e alcune slide mostrate da Herr Fleischer rendevano ben chiaro il concetto. Si tratta in tal senso della proposta più completa sul mercato con soluzioni che creano attorno alla ebike soluzioni interconnesse e perfettamente funzionanti tra loro. Abbiamo parlato di motore, batteria, display, abs ma non abbiamo ancora citato la già nota applicazione eBike Flow e il nuovo cambio automatico eShift sviluppato con TRP e presentato lo scorso luglio. Inoltre Bosch sostiene la collaborazione nel consorzio Charge2Bike per sviluppare una soluzione di ricarica standardizzata per l'intero settore. Un approccio olistico, come va di moda oggi, che sempre secondo Fleischer viene adottato "anche nello sviluppo dei nostri prodotti: con il nostro ecosistema sportivo completo, offriamo agli eMountain biker più dinamica, più controllo, più piacere di guida - e quindi più 'trail' - grazie all'interazione di tutti i componenti". Claus Fleischer ritiene che i vantaggi di questo approccio olistico cambieranno il mercato e ci lascia con una previsione: "Siamo convinti che entro 5 anni la disponibilità di eBike a noleggio con ABS, eShift e app eBike Flow e di un'infrastruttura con Charge2Bike rappresenterà lo standard".
Ultime considerazioni dal nostro test
Dopo la presentazione abbiamo potuto provare il nuovo sistema e ne abbiamo immediatamente apprezzato la reattività e sensibilità ma anche la silenziosità. Quando si pedala si sente il classico sibilo del motore elettrico che non appare però particolarmente invadente, mentre in discesa abbiamo notato un aumento della silenziosità. Ciò che invece non è particolarmente silenzioso è invece il cambio eShift che, di contro, ci ha colpito sulle prime per l'efficacia delle "previsioni" sul rapporto da adottare anche in scalata. Andando a spingere sui pedali ha la tendenza - curiosamente un po' come i cambi automatici delle auto - a salire rapidamente di rapporto e ci siamo trovati in alcune occasioni a dover mettere manualmente uno o due rapporti più corti. Abbiamo capito che è importante impostare il sistema sulla nostra corretta cadenza e ci hanno detto che grazie ai dati rilevati durante l'utilizzo anche l'intelligenza artificiale che gestisce il cambio "impara" le nostre preferenze. Il display Purion 400 è in una posizione protetta e ha una buona definizione del dettaglio che ci permette una lettura rapida a colpo d'occhio nonostante appunto la posizione arretrata che può essere sia destra sia sinistra. Offre una grande quantità di possibili regolazioni e di informazioni e non è difficile da navigare con la pulsantiera che ci è parsa però sin troppo sensibile. Il nuovo sistema Performance CX di Bosch si conferma lo standard per quanto riguarda la completezza dell'offerta, facilità d'uso e anche in ottica di valore e funzionalità nel tempo. Non ci resta che provarlo più a lungo.