Il battery swap sbarca in Europa
Un breve recap. Il battery swap è un sistema che integra proprietà privata e un'infrastruttura accessibile a tutti gli abbonati. Si acquista uno scooter e invece che ricaricare lo scooter a casa si può andare a una stazione di scambio, lasciare la batteria scarica e prenderne una carica. Le formule di abbonamento e i costi del servizio possono cambiare, ma il concetto in generale è questo.
Il battery swap va forte nel sud est asiatico grazie al colosso Gogoro che ha dimostrato la bontà del sistema. Ovviamente il fatto che per primo abbia investito in questa tecnologia non significa che sia l'unico. Praticamente tutti ci stanno lavorando. Grazie poi a sempre una maggior standardizzazione del formato delle batterie è probabile che nei prossimi anni assisteremo a un vero e proprio boom del battery, esattamente come in pochi anni si è diffuso lo sharing.
Le grandi Case giapponesi insieme a Piaggio e KTM hanno messo a punto una batteria comune e lo stesso stanno facendo Kymco, Super Soco e Felo. Questo processo getta le basi per far nascere una serie di servizi di scambio forniti dalle Case stesse o da player terzi.
Nell'attesa che i grandi gruppi facciano il primo passo, qualcosa si sta già muovendo anche in Europa. Silence ha presentato il primo sistema pay-as-you-go. La formula prevede di vendere gli scooter senza la batteria che viene noleggiata a un canone mensile. Questo riduce il prezzo di acquisto e prevede che la batteria venga poi noleggiata a un costo di 15 euro al mese. Nulla di rivoluzionario, perché formule di questo tipo sono già da tempo utilizzate in ambito automobilistico.
La novità è che i clienti potranno sostituire le batterie scariche con una carica nelle stazioni di scambio che Silence sta installando. Inizialmente si partirà da Barcellona (città d'origine del marchio spagnolo) per poi allargarsi alle altre città. Silence prevede di averene tra 5 e 10 sia a Barcellona che a Madrid, due aree che rappresentano il 40% del mercato spagnolo delle moto. Inclusi nei 15 euro di noleggio ci sono già due ricariche e ogni battery swap aggiuntivo costa 5 euro. Con un "pieno" il Silence percorre un centinaio di km.
"Abbiamo creato la stazione di servizio di un futuro che per noi è già il presente, con la differenza che ciò che viene rifornito non sarà la benzina, ma la batteria stessa", spiega Carlos Sotelo, CEO di Silence.
Carlos Ferreras, direttore commerciale di Silence, assicura che "con il sistema pay-per-use in abbonamento, la barriera del prezzo scompare per il cliente. Inoltre, l'utente può dimenticare l'obsolescenza della batteria, perché ne avrà sempre una in perfetto stato di funzionamento. Crediamo che con questo sistema le nostre vendite in Spagna cresceranno enormemente, poiché saremo in concorrenza diretta con gli scooter a benzina, che rappresentano quasi il 60% del mercato delle moto".
Silence non è l'unica Casa che pensa al battery swap in Europa. Kymco ha annunciato qualche giorno fa che sbarcherà proprio in Italia con il suo brand elettrico Ionex. Gli scooter taiwanesi sono perfetti per lo scambio batteria e non sorprenderebbe se volessero introdurre proprio dal nostro Paese un sistema di battery swap.
Per le bici elettriche, neanche se ne parla, ogni marca ha la sua batteria, il suo caricabatterie e il suo cavo e connettore. I problemi del passato con i caricabatterie dei telefonini non hanno insegnato niente