India. Maxi richiamo di scooter elettrici, prendono fuoco
Le batterie mandano in fumo la rivoluzione elettrica indiana? Un gioco di parole irresistibile, ma che descrive una situazione potenzialmente preoccupante. Come noto l'India si sta convertendo alla mobilità elettrica con una rapidità incredibile. I prezzi della benzina sono sempre più alti mentre gli scooter elettrici sono sempre meno costosi. Questo sta portando a una vera e propria rivoluzione, voluta e incentivata anche dal governo indiano.
Fin qui tutto bene, se non fosse che nelle ultime settimane si è registrato un preoccupante numero di incidenti legati proprio a moto e scooter elettrici. Diversi veicoli hanno preso fuoco destando giustamente preoccupazione nei proprietari e dubbi in chi stava pensando di acquistare un mezzo a zero emissioni. Scooter di diverse marche (Ola Electric, PureEV e Okinawa) hanno preso fuoco e, in alcuni casi, hanno causato la morte dei proprietari. Un'indagine approfondita ha rintracciato la causa degli incidenti individuando due criticità: celle e moduli batteria difettosi. La risposta dei produttori è stata una massiccia campagna di richiami: 1.441 Ola Electric, 3.215 Pure Ev e 2.000 Okinawa.
Seppur avendo l'india volumi di vendita enormi, un richiama da 6.500 veicoli non tranquillizza certamente gli animi e non incentiva la scelta dell'elettrico. Una eccessiva preoccupazione potrebbe rallentare gli sforzi del governo che sta incentivando pesantemente l'adozione di veicoli a zero emissioni puntando ad arrivare al 2030 con le vendite di due ruote all'80% elettriche.
certo la moto che va a fuoco è un pelino grave...