Della pericolosità dei monopattini elettrici se ne discute fin da quando il fenomeno ha iniziato a diventare numericamente rilevante. C'è chi sostiene che sia intrinsecamente pericoloso il mezzo e chi l'utilizzo che se ne fa. Un dibattito infinito visto che si basa quasi esclusivamente su delle percezioni. Le ricerche in merito sono infatti molto poche e piuttosto localizzate. Gli Stati Unito in questo sono piuttosto all'avanguardia. Recente l'UCLA ha pubblicato uno studio proprio sui tassi di infortunio dei monopattini rivelando che in alcune zone l'incidentalità è simile o superiore a quella delle moto.

I viaggi in monopattino negli ultimi anni sono cresciuti esponenzialmente, solo tra il 2018 e il 2019 si è passati da 34 milioni a 86 milioni. Per avere dati più precisi e rilevanti lo studio si è concentrato sul numero di incidenti occorsi durante l'uso di un monopattino nell'area di West Los Angeles rapportando i dati con quelli dei noleggi in sharing. 

Il risultato è stato: 115 feriti ogni milione di viaggi. Un numero probabilmente sottostimato secondo la dottoressa Joann Elmore, coautrice dell'articolo. I tipi di lesioni riportate vanno da lievi escoriazioni (non curate in ospedale) addirittura a casi di decesso. Fare una statistica di gravità degli incidenti è quasi impossibile visto che spesso si deve incrociare la casistica con i rapporti degli incidenti della polizia. Quello che tuttavia si può dedurre è che, nonostante gli incidenti in monopattino superino per frequenza quelli sulle moto, le conseguenze dei sinistri restano più gravi per i motociclisti.  

Lo studio non ha preso in considerazione le cause che hanno generato i sinistri, ma solo le conseguenze e quindi ci sono anche compresi casi di infortuni indipendenti dall'utilizzo del monopattino stesso o di persone che sono vittime della guida spericolata di altri.

Per ridurre il tasso di infortuni sarebbe opportuno indossare il casco e rispettare con più attenzione il codice della strada