Perché l'Italia sarà il paradiso delle "due ruote" elettriche
Le "due ruote" elettriche sono il futuro? Sì, è ormai innegabile, ma quello che forse in pochi si immaginano è che l'Italia in questa rivoluzione sarà in prima fila. Senza saperlo, infatti, il Bel Paese infatti, ha tutti gli ingredienti per diventare lo Stato che più - e prima - si elettrificherà. A dirlo è anche il TUV Italia, che ha pubblicato i risultati di una ricerca dai quali emerge come i mezzi elettrici rispondano perfettamente alle necessità quotidiane degli italiani. Non bastasse questo, noi abbiamo una delle più radicate tradizione culturali in sella alle "due ruote": moto o bici, che si parli di Agostini o di Rossi, di Coppi, Bartali o di Nibali, da decenni l'Italia corre in sella e non lo fa solo con i campioni, ma con i pendolari, gli appassionati e gli agonisti della domenica.
Ci piace muoverci su due ruote, insomma, e i dati di mercato confermano che stiamo scoprendo quanto sia bello farlo usando un motore elettrico. Infatti, pur rimanendo di nicchia, circa l'1% (nel 2017) è un mercato in costante e significativa crescita. In rapporto poi con le auto elettriche, eBike, moto e scooter elettrici sono in proporzione 10 volte più diffusi.
Poi ci sono una serie di cambiamenti messi in atto dalle istituzioni che agevolano e spingono il cambiamento. Pensiamo, ad esempio, al proliferare delle ciclabili che dal 2015 ad oggi sono aumentate del 9%, oppure degli incentivi per l'acquisto di un mezzo elettrico messi in atto dalla primavera 2019. Di pari passo vanno i disincentivi: aree a traffico limitato, difficoltà di parcheggio e soste sempre più spesso a pagamento, solo per citare qualche esempio.
E infine: siamo il Paese del sole. Il clima è tutto sommato mite per molti mesi all'anno nella maggior parte delle regioni italiane, e i giorni di pioggia, comparati a quelli del resto d'Europa, sono pochi. Prendere la bicicletta elettrica o lo scooter è più bello quando c'è il sole.