Omega Speedmaster “Porsche Club of America”, una chicca per 99 fortunati
Comunemente si pensa all’Omega Speedmaster come l’orologio della Luna, il primo ad essere stato indossato nello spazio ma, quando fu introdotto sul mercato nel 1957, la Luna era ancora lontana ed era stato concepito per chi, seppur in un abitacolo, correva “solo” su di una automobile.
Un ritorno alle origini quindi per l’edizione “Porsche Club of America” che, grazie alla cassa in ceramica grigia, spazzolata, vuole ricordare i freni carboceramici montati sulle supersportive di Stoccarda. Tutto richiama il mondo delle corse, se la cassa richiama i dischi, i dettagli in giallo fanno tornare alla mente le pinze freno.
Il quadrante, sempre realizzato in colore grigio, è ottenuto dalla lavorazione di titanio di Grado 5 e vuole richiamare sia la superficie lunare sia, attraverso i tre contatori, la forma circolare degli scarichi della 911 Turbo.
Ma come in una vera Porsche, non è solo l’estetica ciò che conta, ma il motore. Certo, di motore qui non si può parlare propriamente ma, se si gira l’Omega, dietro al logo “PCA” stampato sul fondello in vetro, si può scorgere lo splendido Calibro 9300.
A chiudere il cerchio ci pensa il cinturino in cuoio grigio, dal sapore vintage, con superficie microforata che, al di sotto, mostra lo strato inferiore in gomma gialla.
Se il vostro budget dovesse permettervelo -12,911 Dollari- il nostro consiglio è quello di affrettarvi, così da poter diventare uno dei 99 possessori di questo segnatempo unico.
con persone che non sanno come arrivare non a fine mese,ma a fine settimana, sparare cifre
simili assolutamente poi ingiustificate.
Ormai quasi tutte le riviste per motociclisti e non, dedicano pagine intere per pubblicizzare
articoli (molti orologi) che nessun essere umano normale si può permettere.
Ritengo queste cose un insulto a chi è povero e in Italia ne abbiamo molti (nostri non
importati).
Vi sembra normale che qualcuno possa aver comprato quella schifezza del Daytona Paul Newmann a
18 milioni di dollari.