Evidentemente il 3° posto di Valkenswaard ha fatto scattare la molla a Jeffrey Herlings che dopo aver patito le pene dell’inferno per i postumi della caduta di Ottobiano, e soprattutto la frustrazione nel non poter esprimersi al massimo del suo potenziale a causa della frattura alla mano, sembra aver trovato forma e competitività per lottare anche ai vertici della 450.

Lo ha sottolineato nelle qualifiche della Lettonia, dove si è assicurato la meritata affermazione dopo aver inseguito per tutta la gara Max Nagl, anche lui finalmente ritornato nelle posizioni di testa dopo un mesto inizio stagionale, che ha superato con un colpo da maestro all’ultimo giro.

Il tedesco della Husqvarna IceOne ha tagliato il traguardo alle spalle dell’ufficiale KTM, seguito dal consistente Jeremy Van Horebeek che a due tornate dalla fine ha scavalcato Tim Gajser il quale si è dovuto accontentare del 4° posto davanti al compagno di squadra Evgeny Bobryshev.

8° al primo passaggio, Tony Cairoli ha lentamente progredito di un paio di posizioni, ma poi all’ultimo passaggio è finito a terra ed ha concluso 7°.

MX2

La MX2 ha visto partire alla grande Jorge Prado, ma poi lo spagnolo ha iniziato a pasticciare ed ha gradatamente perso terreno lasciando spazio prima al sempre più competitivo danese Thomas Kjer Olsen che si è poi aggiudicato la gara, quindi a Pauls Jonass ed infine a Thomas Covington il quale ha scavalcato anche il pilota di casa terminandogli davanti in seconda posizione; solo 15° Samuele Bernardini rallentato dai problemi alla caviglia seguito da Michele Cervellin ancora non in perfetta forma dopo l’incidente alla mano.

Europeo 250

La prima manche dell’Europeo 250 ha registrato il posto d’onore dio Morgan Lesiardo, il 4° di Simone Furlotti ed il 6° di Alberto Forato, mentre quella 125 ha visto Gianluca Facchetti piazzarsi 3° davanti a Matteo Puccinelli.

CLASSIFICHE