Le premesse di una doppia vittoria per Tony Cairoli, sottolineata dalla imbarazzante superiorità con la quale si era aggiudicato la manche di qualificazione, non si è concretizzata. A mettergli i bastoni tra le ruote nella prima manche c’è stata una partenza a metà gruppo ma soprattutto un intoppo al primo giro che gli ha fatto perdere ulteriori posizioni a causa di alcuni piloti che gli erano caduti davanti e che ha dovuto schivare, e come se non bastasse anche della sabbia introdottasi negli occhiali che gli ha ulteriormente complicato la sua rimonta.

Nonostante tutto l’ufficiale KTM ha tagliato il traguardo 9°, un paio di ore prima di lasciarsi tutto alle spalle ed esibirsi in un’altra cavalcata solitaria in testa al gruppo che gli ha assicurato il 4° posto di giornata e un guadagno di 3 punti nei confronti del leader Tim Gajser trovatosi piuttosto in difficoltà e terminato 5° con all’attivo qualche errore di troppo.

La gara è andata a Gautier Paulin, presentato al GP d’Europa con la scritta sul retro dei pantaloni “Paulinen” in onore della propria squadra finlandese. E neanche a farlo apposta l’ufficiale Husqvarna ha centrato la vittoria proprio nella giornata che ha visto spettatore anche Kimi Raikkonen, il pilota della formula 1 proprietario del team Husqvarna IceOne, rispolverando il suo potenziale da fuoriclasse dopo due anni di digiuno proprio sulla stessa pista che lo vide mattatore in sella alla Honda.

Una bella coincidenza, che il marsigliese ha costruito vincendo la prima manche e tenendo stretto la seconda piazza conquistata a sei giri dalla fine. Terzo gradino del podio per uno stoico Jeremy Van Horebeek, che è arrivato alla fine con dei forti crampi allo stomaco ma che ha tenuto duro sino alla fine continuando nella sua serie di buoni risultati.

Il belga è stato preceduto dal ritrovato Jeffrey Herlings, che sulla pista che lo aveva visto dominare per ben sette volte consecutivamente nella 250 grazie anche al caloroso tifo degli spettatori ha trovato lo spiraglio giusto per uscire dalla crisi che lo seguiva da di inizio stagione dopo il suo infortunio alla mano. 3° nella prima manche, in quella di chiusura ha centrato lo stesso risultato dopo aver conteso a Paulin la seconda piazza sino alla fine, facendo intravedere che probabilmente il GP per lui di casa ha dato inizio alla sua vera stagione MXGP.
 

MX2

Pauls Jonass ha invece dato ragione ai pronostici centrando due indiscusse vittorie che, nella gara prima di quella di casa, hanno rinsaldato il suo ruolo di leader MX2. Niente da fare invece per Jorge Prado, protagonista del GP del Trentino, nonostante anche lui fosse un patito dei terreni sabbiosi, a causa della spettacolare caduta che lo ha visto protagonista al via della seconda manche dopo essere partito al comando e che lo ha messo fuori gioco come quella al primo giro di quella precedente dove è però rimontato sino a 17°.

Il podio è stato completato da Jeremy Seewer e dal belga Brent Van Doninck, mentre gli azzurri si sono trovati a malpartito: Michele Cervellin ha corso con infiltrazioni di antidolorifico alla mano infortunata e viste anche le difficoltà del fondo di gara non è riuscito a fare meglio di 18°, Samuele Bernardini ha concluso quattro posizioni più indietro dopo essersi ritirato alla frazione inziale, mentre Kiara Fontanesi ha completato il suo debutto nella MX2 con un 32° e 34° posto.

La prova d’apertura dell’Europeo 125 ha visto i due piloti della Husqvarna Maddii, Gianluca Facchetti e Alessandro Manucci, terminare rispettivamente 6° e 7°, mentre quello della classe 250 ha registrato il 3° posto assoluto di Morgan Lesiardo.
 

Classifiche

GARA 1

GARA 2

CAMPIONATO