Italiano MX #3. Montevarchi. L’irruzione di Bonacorsi, MX1, e lo “standard” di Lata, MX2
Montevarchi, 26 Maggio. L’Italiano si ispira al Mondiale. Richiama qualche nome dalla storia e dall’attualità, scimmiotta anche certi isterismi meteo caratteristici, per non dire determinanti, per esempio, in Portogallo e Francia. Cioè sabato di pioggia, anche violenta, per fortuna durata poco. Il Miravalle è una pista in un certo senso magica, comunque di grande attrazione, che riflette e conserva la bellezza delle origini e di una passione dilagante, cerca di mantenersi al passo con i tempi ed è sempre un piacere da visitare, pur con tutte le “antichità” del caso. Cioè è quell’ambiente puro e teatro ideale del Motocross che il Brilli Peri accudisce con l’amore che si deve a un bene prezioso. Per l’intera disciplina.
Al Miravalle di Montevarchi la terza dell’Italiano MX Pro Prestige. Di scena le due categorie “top” e, per l’apertura della stagione di categoria, la prima della 125 Rookies Cup Stagione #3. Partiamo da quest’ultima e riferiamo del botta e risposta tra il Detentore, Noel Zanocz, e lo sfidante, Simone Mancini. Entrambi Fantic, entrambi sul primo gradino del podio una volta ciascuno, con l’italiano che conquista la prima tabella rossa della stagione (Zanocs è terzo in Gara 2 preceduto da Gyan Doensen, KTM).
Naturalmente l’attenzione massima è riservata alle classi regine, MX1 e MX2 che, quando il bombardamento acustico di speaker e dj in duello si cheta, liberano dai cancelletti la musica e il profumo del Motocross: quattro partenze da brivido per due Gare MX1 e MX2 che solo in parte rispecchiano le tendenze sin qui espresse dall’Italiano. La grande novità è la prima doppietta in MX1, ad opera di Andrea Bonacorsi, Yamaha, dopo le vittorie, nelle prime 4 Gare del Campionato, di Lupino, Ducati, Gifting, Yamaha, Tropepe, Honda, e Pancar, KTM. Reduce dal passaggio di categoria nel Mondiale, da MX2 a MXGP, Bonacorsi è tornato sui terreni delle sue gesta epiche e si è confermato cotenna coriacea e eccellente. Difficile da battere. Ci hanno provato Lupino, con due Holeshot eloquenti ma con due diversi sviluppi di gara, steso proprio da Bonacorsi in Gara 1 e quindi secondo al photofnish in Gara 2, Pancar, KTM, con un secondo e un terzo (e la pole), Tropepe, Honda, con una consistente accoppiata di terzo e quinto posto. Non ci ha provato affatto, non era in condizioni di poterselo permettere, Isak Gifting, Yamaha, che comunque, con un settimo e un quinto ha limitato i danni e, soprattutto, conservato la tabella rossa di leader della MX1. Di poco, s’intende, sugli incalzanti Tropepe e Lupino.
La bellezza della MX2 Prestige 2024 è il volo radente di Valerio Lata. Il romano è praticamente esploso e, con molto lavoro davanti a sé, Italiano, Europeo e qualche apparizione Mondiale, si prepara minuziosamente in vista del grande salto di qualità. Sull’Italiano il “poliziotto” di GasGas domina come un rapace, dimentica la frustrazione della stagione scorsa, terzo dopo due stranieri, e ottiene a Montevarchi la terza doppietta su tre gare disputate. Con un fenomenale recupero dalle retrovie in Gara 1 e quasi in solitario in Gara 2. A punteggio pieno, Lata sembra vanamente inseguito da Yago Martinez, TM, Alessandro Manucci, GasGas, e Samuele Bernardini, Honda, che si dividono il piatto dei piazzamenti. Quest’ultimo, due holeshot, si concede solo qualche apparizione all’Italiano Motocross, cioè quando non è impegnato nell’Italiano e Mondiale EnduroGP, è stato di fatto il protagonista “alternativo”, insieme a Saad Soulimani, Yamaha, del week end toscano.
Per finire, riavvolgiamo un poco il nastro della MX1. A Montevarchi si sono incontrati Antonio Cairoli e Davids Philippaerts. L’uno (ancora) al paddock o a bordo pista, l’altro al rientro in gara (sesto e nono). Abbracci e ricordi. Proprio a Montevarchi andò in scena una memorabile sfida tra i due, amarcord per entrambi. Vinse Phippaerts al termine di una gara tiratissima e emozionante dalla partenza all’arrivo, Cairoli fu secondo. È la storia di un weekend da capogiro, ma a raccontarla ci vorrebbe una memoria storica (penso a Castellani). Quindi, con i brividi della memoria ancora addosso, Montevarchi rimanda all’appuntamento con la quarta dell’Italiano. Ancora in Toscana, a Ponte a Egola il week end del 22 e 23 Giugno.
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