Il Mondiale MX ritorna in Finlandia
Con quella del GP di Lettonia fanno sette. Sette vittorie come i titoli che Antonio Cairoli si appresta ad avere nel proprio curriculum se continua col medesimo passo, addirittura con un paio di prove in anticipo considerato che mantenendo la media attuale grazie agli 82 punti di vantaggio già accumulati su Gautier Paulin l’ufficiale KTM è in grado di laurearsi campione MX1 già il 18 agosto sul tracciato belga di Bastogne.
Così come quella di Vantaa adiacente all’aeroporto di Helsinki, la rinnovata pista Hyvinkää è famosa per aver visto le gesta di Mikkola che ai quattro titoli iridati affiancò 32 vittorie GP prima in sella alla Husqvarna e poi alla Yamaha con la quale fu protagonista di epiche battaglie con l’avversario di un tempo Roger De Coster.
Un tracciato dal fondo di sabbia che farà venire l’acquolina in bocca ad un amante dei fondi molli (tipo Lommel o Lierop) come Tony Cairoli, fresco reduce dalle affermazioni consecutive di Svezia e Lettonia. Sulla carta, come si è visto giusto una settima fa a Kegums, Ken De Dycker è l’unico che attualmente su questo tipo di terreno è in grado di mettergli i bastoni tra le ruote, anche se il belga da poco contrattualizzato dalla KTM per altre due stagioni ha un occhio particolare verso il compagno di scuderia messinese, ben diverso ad esempio da quello avuto almeno in un paio di occasioni nei confronti del connazionale Jeremy Van Horebeek il quale ha subito l’irruenza persino eccessiva del gigante fiammingo.
Nella tappa finlandese, che chiude la tripla trasferta scandinava prima della pausa che precede il GP di Germania, c’è però Paulin che ce la dovrà mettere tutta per accorciare le distanze dal leader della classe regina, visto che il conto alla rovescia è cominciato e diventa sempre più pressante se il francese della Kawasaki vuole sperare di poter ancora dire la sua.
MX2
Se Cairoli può firmare la stagione due gare prima della chiusura, grazie alla sua stupefacente serie di trionfi (undici su undici) Jeffrey Herlings può invece bissare il titolo con addirittura tre prove in anticipo. E se sul duro è praticamente imbattibile, sulla sabbia l’unica cosa che si può attendere dal teenager della KTM, che domenica in caso di vittoria può diventare il pilota olandese con il maggior numero di affermazioni Mondiali, è vedere quanti piloti sarà in grado di doppiare.
Nel paddock di Hyvinkää, piccola cittadina situata ad una sessantina di chilometri a nord di Helsinki, ci sarà anche Michele Rinaldi che non aveva pianificato di essere presente ma che ha cambiato i programmi per velocizzare la definizione del team ufficiale Yamaha visto che il mercato piloti è in pieno fermento, accelerato dall’arrivo in forze della Husqvarna.