Maico Day: Un successo che si ripete ogni anno
Anche quest’anno Stefano Pecora insieme a Gianluca Portelli e Fabrizio Palloni ha organizzato, sul prestigioso tracciato del Ciglione della Malpensa preparato dall'ex FF.OO. Pietro Miccheli, il Maico Day. Un raduno di piloti e moto diventate famose dal 1963 fino alla scomparsa dell’azienda tedesca intorno al 1987, 1988. Moto che hanno fatto la storia del motocross mondiale ed i cui modelli sono stati recuperati e restaurati a dovere da moltissimi appassionati ed ex piloti in tutto il mondo .
Sono stati ospitati in pista una cinquantina di piloti, con oltre 150 moto presenti e 240 commensali. Tra i presenti all'evento anche alcuni amici del prestigioso marchio tedesco Maico, oramai scomparso da oltre 30 anni, che sono intervenuti insieme a Basilio Portelli ex importatore e famiglia, tra cui Giuseppe Gaspardone, Maurizio Dolce, Alberto Angiolini, Franco Perfini, Eno Carducci (vincitore della categoria Mono), Massimo Contini, Renato Manuzzato, Silvano Franzan, Franco Malanchini, Franco Pozzi e tantissimi altri.
In una splendida giornata di sole con oltre 28 gradi tutto si è svolto in maniera esemplare. Vedere ancora girare in pista piloti diventati famosi nel tempo, su moto prestigiose, è stato un'attrattiva per molti. Tre le categorie in cui i piloti sono stati suddivisi, a seconda dei modelli: marmitte basse fino al 1977, marmitte alte per i modelli fino al 1981 e i monoammortizzatori. Ricca la premiazione finale avvenuta con la consegna di bellissime coppe e tantissimi gadget, come cappellini, magliette e la grande novità dei teli asciugamani Maico.
Tantissime anche le moto esposte e premiate alla mostra statica. Un ringraziamento particolare al Presidente Verona del Moto club MV Gallarate che ha ospitato questa edizione del Maico Day 2015 e soprattutto ai nostri piccoli sponsor che ci aiutano a tenere sempre viva questa bella manifestazione.
Stefano Pecora
Che nostalgia quei tempi.
Nel 1980 - 1981 , Maico dominava ilmercato, i giapponesi arrivarono solo nel 1982 con l'YZ250 e fù come se arrivassero gli alieni.
Ktm rischiò di fare la fine di Maico e si salvò solo grazie all'aiuto finanziario di pochi amici tra cui la famiglia Kinigardner..
Avrei voluto rivedere una sfida Pirovano Contini, che però ai tempi gareggiava con un Villa 500 con la scritta Mav
A oh !
l'ottavo re de Roma è sempre lo stesso...