Mondiale Cross: la Yamaha rinuncia a Cairoli!
MX1
Mercato piloti: "Down & Up". Iniziano le svendite? Yamaha molla tutti (escluso il team Rinaldi) e riapre i giochi di mercato. Con la MX1 che passerà a 30 partenti, la "piramide" non ha ancora il vertice sistemato, figuriamoci la base. In molti sono alla ricerca di una sella sulla quale accomodarsi il prossimo anno, Cairoli compreso. C'è confusione.
Maximilian Nagl: super "Up". Vince il suo secondo GP di stagione (terzo in carriera) recuperando punti su Cairoli (4). Approfitta al massimo delle doti di scattista, sue e della sua moto ed amministra saggiamente forze e risultato. Anche se il distacco da Cairoli non è limitato punta sempre al bersaglio grosso. Un panzer
Antonio Cairoli: sempre "Up". Stavolta il recupero non gli riesce. Il tracciato poco selettivo non gli permette di rimontare oltre il quarto posto in gara 1. Nella seconda manche, capito l'arcano, ritrova la partenza al vertice (quasi mai quest'anno è partito in testa al gruppo) e rimane ancorato al primo posto fino alla fine della manche. Perde 4 punti da Nagl ma dorme sonni tranquilli. Determinato
Ken De Dycker: ritorna Up". Dopo gli ultimi GP costellati da vicissitudini varie, il "gigante" belga si ripropone sul podio. Quinta volta che sale alla consegna dei premi ma mai dai vincitore nel 2009, Ken dimostra di valere molto di più della sua attuale posizione in campionato (sesto). Per i prossimi 4 GP, che ci porteranno a fine stagione, 2 sono a suo favore. Le sabbie "mobili" di Lommel e quelle di Lierop potrebbero essergli amiche. In attesa
David Philippaerts: ritorna "Up". Ha sofferto in Lettonia ma non molla, come suo carattere. Nella prima manche svedese è sembrato guardingo come a voler effettivamente saggiare la sua resistenza dopo un periodo abbastanza travagliato. Nella seconda manche ha attaccato avvicinandosi a Cairoli e Nagl pericolosamente. 4 GP da disputare, venderà cara la "corona"! Mai domo.
MX2
Situazione Musquin: assolutamente "Down" che più "Down" non si può!
Chi ha sbagliato è giusto che paghi ma di certo, in questa situazione lo sport non ne ha colpa. Ma è lo sport che paga. Paga un conto "salato", che si materializza con l'assenza in gara del leader della classifica di campionato. Paga anche uno scotto mediatico non positivo. A memoria d'uomo mai si era visto che ad un pilota venisse impedito di gareggiare dalla legge. È successo nel motocross e nel 2009. Pensatela come volete ma queste cose non devono accadere. Irripetibile
Rui Goncalves: molto "UP". Secondo e primo. Quarto GP di stagione vinto, il secondo consecutivo, sembra liberarsi dei "fantasmi" del suo compagno (o ex) Musquin e vince alla grande. Si inchina ad uno scatenato Roczen in gara 1 ma nella manche successiva non sbaglia nulla e da un bel colpo (di punti) alla sua classifica. La sua tabella di marcia è imponente e sulla sabbia va forte. Lommel e Lierop lo aiuteranno. Determinato
Ken Roczen: solo "Up". Forse qualcuno, dopo i suoi risultati, ha gia velocemente dimenticato che questo "pischello" ha soltanto quindici anni. Alla sua prima vittoria di manche, il tedesco ha di nuovo impressionato per consistenza e determinazione. Ogni aggettivo è stato utilizzato per definirlo. Impressionante.
Gautier Paulin: più "Up" della settimana scorsa. Avverte la possibilità di ritornare al vertice (Musquin non in gara) e si impegna al massimo in terra svedese per non perdere troppo terreno da Goncalves che lo bracca. Sale sul podio al terzo posto ma perde 9 punti nei confronti del portoghese che lo mette nel mirino. Reattivo
Davide Guarneri: "Up". Un gran botto al sabato con dolori vari alla schiena lo mette in forse, ma Davide non molla e riesce a sfiorare il podio di giornata. Al sesto posto di gara 1 ha fatto seguire l'ottima terza posizione che lo ha portato ad un punto dal terzo assoluto. Convince.
Manuel Monni: molto "Up". Agguanta il suo miglior risultato di stagione e recupera una poszione in campionato, dopo aver fatto segnare uno "zero" pesante nella seconda prova di Kegums la settimana prima. Manuel ha gradito le linee del tracciato svedese e lo si è capito fin dal sabato (terzo in qualifica). Bene le partenze e bene il ritmo di gara. Volenteroso
Enzo Tempestini
cairoli
Mondiale Cross: la Yamaha rinuncia a Cairoli
CAIROLI E' IL MIRACOLO ITALIANO NEL MONDO FOSSE UN MIRACOLO CHE PER IL 2010 SE VESTA DI GIALLO SUZUKI