MX 2020. Lapucci vince a Pietramurata, ad Anderson il titolo EMX2T
In attesa di decidere le sorti della MXGP e della MX2, in grado di assegnare i titoli rispettivamente a Tim Gajser e Tom Vialle con una prova in anticipo, la giornata d’apertura del Gran Premio di Pietramurata ha visto Nicholas Lapucci portarsi per la prima volta al via della EMX2T, dove ha centrato una fantastica e indiscussa doppietta.
Dopo aver deciso pochi giorni prima dell’evento, assieme a Fantic e al team diretto da Corrado Maddii, di prendere parte alla gara, il toscano, elettrizzato dal passaggio dalle 4T ad una 2T, ha avuto modo di esibire la sua grinta e la sua guida spettacolare fin dalla mattinata, dove ha rifilato quasi due secondi al suo più prossimo inseguitore nella prova cronometrata.
Le due manche sono state una fotocopia dell’altra: partenza al comando, ritmo pazzesco e controllo perfetto della gara, la prima chiusa con una quindicina di secondi di vantaggio su Brad Anderson, e l’altra con sette secondi in anticipo sempre sul britannico.
Al pilota della KTM Verde Substance, è invece bastato il posto d’onore per aggiudicarsi il suo terzo titolo europeo, dopo i due nella classe 300, con una prova in anticipo grazie al consistente vantaggio con cui si era presentato al GP di Pietramurata.
La 3ª piazza è andato al bravissimo Federico Tuani, che ha riproposto il suo potenziale ben espresso in Gara-1 rimanendo alle spalle del neo campione per tutta la gara, e confrmandosi anche nella successiva, dove però una partenza non eccezionale non gli ha permesso di fare meglio di 4°.
Grazie al risultato odierno, il portacolori della Husqvarna Maddii Racing ha consolidato la sua 2ª posizione in campionato, dove ad una prova dal termine può contare su di un vantaggio di 11 punti sullo svizzero Loris Freidig che ha concluso due volte 6°. Alle spalle di Tuani hanno concluso il toscano della Yamaha JK Racing Manuel Iacopi e il canadese del team Castellari Kade Tinkler-Walker; nei top ten anche Emanuele Alberio, 7°, e Mario Tamai 9°.
Il podio della EMXOpen è stato un affare di piloti nordici: il gradino più alto è andato al lettone Toms Macuks, che ha preceduto il finlandese Kim Savaste e il leader estone Karel Kutsar; solo 8°, questa volta, Davide De Bortoli.