Red Bull Romaniacs. Lettenbichler vince un memorabile duello contro Jarvis
Sibiu, Romania, 1 Novembre 2020. Manuel Lettenbichler, la rivelazione del WESS, le World Enduro Super Series che non sono potute andare in scena quest’anno, vince per la seconda volta l’infernale “classica” rumena. A contendergli fino all’ultimo dei quattro giorni lo scettro della spettacolare prova di Estremo è Graham Jarvis, autentico leone della specialità. Quattro giorni e quattro tappe, circa 20 ore di inferno contro il cronometro e un’odissea attraverso ostacoli e situazioni limite. Scenografia superba. Infine, e soprattutto, un’altalena di emozioni indescrivibili (è il succo della formula vincente della Red Bull Romaniacs). Alla fine è una banale caduta del “vecchio leone” a risolvere il duello in favore del giovane arrembante.
Graham Jarvis, Husqvarna, e Manuel Lettenbichler (il figlio d’arte di Andreas “Letti” Lettenbichler), KTM, si sono immediatamente elevati a protagonisti assoluti della Gara. A parte un iniziale tentativo di Mario Roman, Sherco, infatti, è apparso subito abbastanza chiaro che l’edizione 2020 si sarebbe risolta sulla base dell’esito di un formidabile, memorabile duello. In ogni caso, e giorno dopo giorno, Lettenbichler ha dovuto fare i conti con una delle caratteristiche salienti del… carattere di Jarvis, l’irriducibilità. L’inglese, subito in testa alla fine della prima giornata di gara, rimandava l’attacco del tedesco al corso della seconda giornata di gara. Cinque ore di gara, pochi secondi di differenza, appena 41, massima incertezza. Basti pensare che il terzo alla fine del primo giorno, Wade Young, Sherco, era già a quattro minuti di distanza.
Lettenbichler, incontenibile, vince facilmente la seconda tappa e sembra poter andare in fuga. Jarvis è in ritardo, qualcuno pensa a una strategia, e cede il passo anche a Young. Lettenbicler passa a condurre con un vantaggio di oltre due minuti, gli “impreparati” ritengono che anche l’edizione 2020 sia cosa fatta. La battaglia per il terzo posto vede Young, Gomez e Bolt ancora in lizza, Roman è fuori gioco e Tadeuzs Blazusiak, Gas Gas, il mito dell’estremo, è costretto al ritiro per un problema a una spalla.
Terzo giorno, terza tappa, è la tempesta perfetta di Graham Jarvis. L’inglese trae profitto dalle proibitive, ma a lui favorevoli, condizioni di terreno e lancia un attacco che risulta irresistibile. Prima raggiunge il “rivale”, poi impone un ritmo infernale, di quelli che stroncano qualsiasi tentativo di reazione. Lettenbichler è ancora secondo, ma a quasi tre minuti, Roman terzo ma ancora lontano dai livelli dei duellanti, quasi sei minuti di rotardo. Morale: Graham Jarvis torna in testa alla Gara, appena 25 secondi di vantaggio su Lettenbichler.
Il quarto giorno è dunque una “bella” senza esclusione di colpi. Jarvis è nettamente avvantaggiato dalla situazione, ma arriva il piccolo colpo di scena quando l’inglese cade, deve riparare e rinunciare all’avviamento elettrico, e ripartire con un ritardo di quasi due minuti. Pochi o tanti? Mai troppi per uno come Jarvis, abbastanza tuttavia quando capita che a Lettenbichler spuntino le ali. Il tedesco, galvanizzato dall’insperata opportunità, cambia ritmo allineandolo al vantaggio da amministrare e vola verso il traguardo. Sotto lo striscione d’arrivo transitano prima Billy Bolt, poi Alfredo Gomez, infine Lettenbichler a meno di un minuto. Jarvis è quinto a quasi 5 minuti.
Manuel Lettenbichler sale per la seconda volta consecutiva sul gradino più alto del podio, e vince anche la 17ma edizione della Red Bull Romaniacs. Graham Jarvis è secondo, il recordman con 6 successi in 17 anni tornerà certamente a caccia del settimo sigillo. Alfredo Gomez è terzo, quasi un quarto d’ora di ritardo. Michele Bosi e Sonny Goggia, fantastici, sono rispettivamente nono e decimo sotto lo striscione d’arrivo. Un grande successo!
© Immagini Red Bull Romaniacs
Red Bull Romaniacs 2020. Classifica finale assoluta.
1. Manuel Lettenbichler (GER-KTM), in 20:27:11
2. Graham Jarvis (GBR-Husqvarna), in 20:29:37 +2:26
3. Alfredo Gomez (SPA-Husqvarna, in 20:41:20 +14:09
4. Wade Young (RSA-Sherco), in 20:41:33 +14:22
5. Billy Bolt (GBR-Husqvarna), in 20:58:29 +31:18
6. Mario Roman (SPA-Sherco), in 22:11:39 +1:44:28
7. Michael Walkner (AUT-Husqvarna), in 23:15:01 +2:47:50
8. Teodor Kabakchiev (BGR-KTM), in 24:57:25 +4:30:14
9. Michele Bosi (ITA-KTM), in 29:22:42 +8:55:31
10. Sonny Goggia (ITA-Beta), in 30:04:05 +9:36:54