MX delle Nazioni. Vittoria ai tedeschi, Italia 5ª. Cairoli insuperabile!
Sarà anche vero che non avessero mai visto una pista del genere, e come ha detto Blake Baggett gli Europei sono stati dei veri e propri animali su di una sabbia del genere, fatto sta che un po’ come era il sentore generale il gradino più alto del podio del Nazioni non è finito in mano agli statunitensi. Ed è andato addirittura ai tedeschi, che hanno primeggiato grazie alle fantastiche prestazioni di Ken Roczen, che si è imposto nella MX2, e di Max Nagl che si è piazzato al posto d’onore della MX1 oltre al brillante 7° posto di Marcus Schiffer che è andato bel oltre alle aspettative anche considerando la pesante caduta di cui era stato protagonista pochi giorni prima della gara.
La batosta più grossa gli yankee l’hanno presa però dal nostro Tonino Cairoli, che ha segnato l’ultima doppietta della stagione in barba a quanto pensava Ryan Dungey, il quale si è dovuto ricredere sin dal primo turno di prove libere MX1 del sabato dove si è visto rifilare dal siciliano ben tre secondi sul giro più veloce. E’ stato il primo avvertimento per la formazione campione uscente, che tra errori e una guida non all’altezza del Tempio della sabbia sono capitolati anche di fronte alla formazione belga piazzatasi al posto d’onore con il 4° di Desalle nella MX1, il 3° di De Dycker nella Open e il 10° di Van Horebeek penalizzato in Gara 2 da un problema meccanico che lo ha appiedato.
Cairoli ha chiuso la sua stagione alla grande, in piena sicurezza e con quella grande lucidità che nella seconda manche gli ha permesso di tenere a freno Jeffrey Herlings che nel testa a testa con Tony entrambi in sella alla KTM 350 avrebbe fatto carte false pur di lasciarsi dietro il sei volte iridato. Invece l’olandese si è dovuto accontentare del secondo posto, ma gli va dato merito di aver fatto una grande gara in rimonta dalle ultime posizioni.
Bravo anche Davide Guarneri, che in apertura se l’è cavata egregiamente terminando 5° dopo un appassionante scambio di posizioni con Justin Barcia, e nella seconda è stato autore di un bel recupero dalle retrovie dove era finito nelle prime fasi di gara a causa dello spegnimento della moto dopo un quasi contatto con un avversario. Niente da fare invece per Alex Lupino, che dopo lo stiramento del legamento del pollice destro nella gara di kart del venerdì ha corso con l’ausilio di antidolorifici ma la sua prestazione è stata ugualmente limitata e in una manche è anche caduto facendosi male ad una spalla
Classifica
Race 1 (MX1 + MX2) - Classification
1. Antonio Cairoli (ITA, KTM), 34:26.888;
2. Gautier Paulin (FRA, Kawasaki), +0:21.182;
3. Maximilian Nagl (GER, KTM), +0:28.933;
4. Clement Desalle (BEL, Suzuki), +0:38.741;
5. Ken Roczen (GER, KTM), +0:40.180;
6. Evgeny Bobryshev (RUS, Honda), +1:05.036;
7. Ryan Dungey (USA, KTM), +1:11.286;
8. Tommy Searle (GBR, Kawasaki), +1:38.040;
9. Marc de Reuver (NED, Kawasaki), +1:42.851;
10. Jeremy van Horebeek (BEL, KTM), +1:44.824;
11. Joshua Coppins (NZL, Yamaha), +1:59.621;
12. Rui Goncalves (POR, Honda), +2:00.412;
13. Martin Barr (IRL, Suzuki), +2:20.617;
14. Blake Baggett (USA, Kawasaki), -1 lap(s);
15. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), -1 lap(s);
16. Jake Nicholls (GBR, KTM), -1 lap(s);
17. Gert Krestinov (EST, Honda), -1 lap(s);
18. Alexander Tonkov (RUS, Honda), -1 lap(s);
19. Marvin Musquin (FRA, KTM), -1 lap(s);
20. Priit Rätsep (EST, KTM), -1 lap(s);
21. Lawson Bopping (AUS, Yamaha), -1 lap(s);
22. Roberts Justs (LAT, Honda), -1 lap(s);
23. Irwin Graeme (IRL, Yamaha), -1 lap(s);
24. Kim Lindstrom (SWE, Kawasaki), -1 lap(s);
25. Stefan Kjer Olsen (DEN, Suzuki), -1 lap(s);
26. Luke Styke (AUS, Yamaha), -1 lap(s);
27. Tim Gajser (SLO, KTM), -1 lap(s);
28. Davis Ivanovs (LAT, Kawasaki), -2 lap(s);
29. Kim Oiva Jarva (NOR, Honda), -2 lap(s);
30. Matevz Irt (SLO, Suzuki), -2 lap(s);
31. Teemu Lehtinen (FIN, Kawasaki), -2 lap(s);
32. Karl Olsson (SWE, Honda), -2 lap(s);
33. Paulo Alberto (POR, Honda), -2 lap(s);
34. Kayne Lamont (NZL, KTM), -2 lap(s);
35. Jeremy Seewer (SUI, Suzuki), -2 lap(s);
36. Even Heibye (NOR, KTM), -5 lap(s);
37. Alessandro Lupino (ITA, Husqvarna), -16 lap(s);
38. Nicolai Hansen (DEN, Suzuki), -17 lap(s);
Race 2 (MX2 + Open) - Classification
1. Jeffrey Herlings (NED, KTM), 34:41.619;
2. Tanel Leok (EST, Suzuki), +0:58.141;
3. Ken de Dycker (BEL, KTM), +1:00.358;
4. Ken Roczen (GER, KTM), +1:48.464;
5. Davide Guarneri (ITA, KTM), +2:27.689;
6. Blake Baggett (USA, Kawasaki), -1 lap(s);
7. Marcus Schiffer (GER, Suzuki), -1 lap(s);
8. Todd Waters (AUS, Suzuki), -1 lap(s);
9. Max Anstie (GBR, Honda), -1 lap(s);
10. Xavier Boog (FRA, Kawasaki), -1 lap(s);
11. Marvin Musquin (FRA, KTM), -1 lap(s);
12. Alexander Tonkov (RUS, Honda), -1 lap(s);
13. Luis Correia (POR, Yamaha), -1 lap(s);
14. Justin Barcia (USA, Honda), -1 lap(s);
15. Priit Rätsep (EST, KTM), -1 lap(s);
16. Filip Bengtsson (SWE, KTM), -1 lap(s);
17. Cody Cooper (NZL, Suzuki), -1 lap(s);
18. Karl Olsson (SWE, Honda), -1 lap(s);
19. Stefan Kjer Olsen (DEN, Suzuki), -1 lap(s);
20. Luke Styke (AUS, Yamaha), -1 lap(s);
21. Paulo Alberto (POR, Honda), -2 lap(s);
22. Irwin Graeme (IRL, Yamaha), -2 lap(s);
23. Tim Gajser (SLO, KTM), -2 lap(s);
24. Roberts Justs (LAT, Honda), -2 lap(s);
25. Alessandro Lupino (ITA, Husqvarna), -2 lap(s);
26. Lauris Freibergs (LAT, Honda), -2 lap(s);
27. Stuart Edmonds (IRL, Suzuki), -2 lap(s);
28. Jeremy Seewer (SUI, Suzuki), -2 lap(s);
29. Klemen Gercar (SLO, Honda), -2 lap(s);
30. Magne Klingsheim (NOR, KTM), -2 lap(s);
31. Evgeny Mikhaylov (RUS, Suzuki), -2 lap(s);
32. Teemu Lehtinen (FIN, Kawasaki), -2 lap(s);
33. Kayne Lamont (NZL, KTM), -2 lap(s);
34. Niko Koskela (FIN, Kawasaki), -9 lap(s);
35. Valentin Guillod (SUI, KTM), -10 lap(s);
36. Jake Nicholls (GBR, KTM), -11 lap(s);
37. Kasper Lynggaard (DEN, Kawasaki), -13 lap(s);
38. Jeremy van Horebeek (BEL, KTM), -15 lap(s);
39. Glenn Coldenhoff (NED, KTM), -17 lap(s);
manes
Alv10
La Federazione doveva avere coraggio e portare uno di questi giovani, tanto con Lupino si sapeva come sarebbe andata a finire, male, quindi tanto valeva rischiare un jolly. Guarda Guarneri: campionato negativo ma Nazioni pauroso, un vero duro, Lupino ha tanto da imparare dal bresciano.
Ma lo segui il mondiale o ti limiti a guardare le classifiche di fine anno?