E con questa fanno due, per di più consecutive. Ci voleva proprio il tracciato russo, che lo scorso anno vide Clement Desalle salire sul gradino più alto del podio al termine di una giornata da girone dantesco funestata da una marea di fango, per dare modo al belga di spezzare il monopolio KTM di Jeffrey Herlings e Tony Cairoli.

La prima vittoria stagionale del pilota belga è arrivata al posto giusto, e soprattutto al momento giusto, visto che ha messo un po’ di pepe in una stagione che sino ad ora non aveva avuto altri protagonisti che non fossero il tandem arancione.

Desalle ha costruito il suo trionfo nelle battute iniziali della prima manche, visto che dopo aver preso il comando l’ha tenuto stretto sino alla fine, mentre Cairoli ed Herlings erano a distanza di sicurezza in combutta per accaparrarsi il posto d’onore. In quella successiva il vallone si è così potuto permettere di lasciar sfogare il leader MXGP olandese, accontentandosi di una 2ª piazza che gli è valsa la vittoria di giornata.

Nella frazione d’apertura Herlings, nonostante la pressione continua, non è riuscito invece a scavalcare Tonino 222, che ha fatto il possibile per tenerselo alle spalle; nella successiva invece, mentre Herlings navigava sicuro in testa al gruppo, il messinese è stato rallentato da un paio di errori e da una innocua scivolata, che gli hanno fatto perdere la possibilità di agguantare i piloti che lo precedevano e chiudendo la manche 5°, e comunque 3° di giornata dietro al rivale dei Paesi Bassi.

Grintoso come un cane mastino, Romain Febvre si è assicurato invece la 4ª posizione assoluta davanti a Tim Gajser e Gautier Paulin, mentre Jeremy Van Horebeek è incappato in una giornata da dimenticare culminata con la caduta alla partenza della 2ª manche; conferma invece anche per Alex Lupino, che di gara in gara sta ingranando sempre di più tanto da chiudere 9° assoluto.

Nessuna sorpresa invece nella MX2 che dopo due gare sottotono ha visto risorgere il leader Pauls Jonass, che in piena sicurezza ha centrato la sua quarta doppietta stagionale. Il lèttone della KTM, che non vede l’ora di fare il bis nel prossimo GP davanti al pubblico di casa, ha preceduto in entrambe le prove il compagno di scuderia Jorge Prado, che questa volta ha dovuto inchinarsi di fronte alla superiorità del campione in carica.

Per un solo punto il 3° gradino del podio è terminato in favore dell’inglese Ben Watson, che l’ha spuntata di un soffio sul fantastico Michele Cervellin, che tra uno scrub e l’altro si è lasciato alle spalle i suoi acciacchi fisici mandando in proto due prove eccellenti, la prima chiusa in 7ª piazza dopo aver recuperato alcune posizioni, e l’altra addirittura a un 3° posto che ha tenuto saldo dal primo all’ultimo giro.

La festa azzurra si è chiusa con l’entusiasmante affermazione di Nicholas Lapucci nella 3ª prova dell’Europeo 250, che ha fatto tesoro dei consigli del suo mentore David Philippaerts per fregiarsi della sua prima vittoria in carriera nel campionato continentale. In evidenza anche Alberto Forato, 4° assoluto, mentre Giuseppe Tropepe dopo la 2ª piazza riportata nella prima manche non è riuscito a ripetersi rimanendo fuori dalla zona punti dopo essersi ritrovato nelle retrovie già ad inizio gara. Giornata difficile invece per Gianluca Facchetti, che dopo la caduta nella batteria del sabato in quella finale è giunto 12° stringendo i denti a causa di un ginocchio e di una spalla doloranti.

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