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MXGP: mentre Cairoli trionfava a Losail, c'è chi non è uscito dall'aeroporto

- Il lettone Jasikonis non aveva i documenti in regola. Dopo 24 ore in aeroporto è stato rimpatriato
MXGP: mentre Cairoli trionfava a Losail, c'è chi non è uscito dall'aeroporto

Il GP di Losail 2017 è stato l'ultimo dell'attuale contratto di cinque anni con il Qatar. Tutte le parti sembravano essere entusiaste di raggiungere un accordo per un nuovo contratto, ma Giuseppe Luongo ha avvertito che "altri Paesi del Medio Oriente sono interessati; ci sarà sicuramente un altro GP nella regione."

È stato confermato l’annullamento del Gran Premio di Charlotte, dopo che la struttura sita in North Carolina ha avuto un cambio di gestione, ma le voci di una sostituzione in Spagna, a Talavera, sono infondate. Il terzultimo GP, che si terrà il 2 e il 3 settembre, si svolgerà altrove, ma sempre negli Stati Uniti. Una struttura in Florida e una a Southwick, nel New England, si candidano ai primi posti dopo essere stati ignorati dall'AMA negli ultimi anni.

La notizia bomba d’inizio stagione è che Arminas Jasikonis non ha potuto prendere parte alla gara di apertura dell'MXGP in Qatar! Al pilota lettone è stato rifiutato l'ingresso nel Paese all’aeroporto di Doha, perché non era in possesso di un visto valido; dopo essere rimasto bloccato in aeroporto per più di 24 ore, alla fine lo sfortunato Arminas è stato scortato dalla polizia alle due di venerdì mattina su un aereo. Lui in effetti sperava di ottenere il suo visto d'ingresso all'arrivo in aeroporto, un servizio a disposizione dei cittadini della maggior parte dei Paesi dell'Unione Europea, ma questo servizio è disponibile solo per una manciata di Paesi in Nord America, Europa, Australia e Stati musulmani amici. L'elenco non è mai stato aggiornato dopo la fine della guerra fredda, quasi trenta anni fa, e i nativi di Paesi ex-sovietici, come gli Stati baltici e la Slovenia, non sono inclusi. Già due anni fa, il campione sloveno Tim Gajser è stato ammesso solo dopo aver cercato in maniera frenetica in tutta Europa un consolato del Qatar disposto a rilasciargli i documenti in modo rapido; ma Jasikonis invece è stato bloccato in aeroporto a Doha fino alla sua espulsione. A mezzogiorno la sua moto era stata già imballata, già pronta per  volare in Indonesia.

Nel 21° secolo sembra possibile essere ritenuti troppo bravi a fare il proprio mestiere. Dopo diversi anni in cui operava sul cancelletto di partenza al fine di garantire in maniera impeccabile una partenza equa dei GP, il Commissario Tecnico FIM Andy Summers è stato sollevato dal proprio incarico perché alcuni team manager si sono lamentati che il cancelletto era stato lasciato cadere troppo spesso tra i cinque e i cinque secondi e mezzo, mentre il regolamento FIM richiede di aprirlo tra i cinque e i dieci secondi. Non vediamo l'ora di vedere le facce di alcuni dirigenti quando i loro piloti faranno fuori la frizione se il cancello dovesse essere tenuto chiuso per i dieci secondi massimi previsti dal regolamento.

  • dagadét
    dagadét, Bergamo (BG)

    Ma Everts & co. non c'entrano nulla? Non penso che gli sponsor siano contenti di aver cominciato già con un "cilecca" già dalla prima prova!
  • remowilliam
    remowilliam, padova (PD)

    Doha? quindi non New york o San Francisco , strano mi sarei aspettato articoloni sui giornali o manifestazioni inneggianti alla poca libertà di spostamenti, cosa di cui invece viene fatto onore altra persona.
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