Motocross

Si è chiusa, sul tracciato di Paroldo, l’edizione 2005 del KL Top Green Trophy. Un successo.

- Si è chiusa, sul tracciato di Paroldo, l’edizione 2005 del KL Top Green Trophy. Un successo.
Il week-end non è stato dei più tranquilli, complice il maltempo che ci ha messo lo zampino soprattutto nella giornata di domenica quando, per colpa di un violento acquazzone notturno ed una nebbia che si è diradata in tarda mattinata, si sono dovuti rivedere leggermente i programmi. Poi tutto è filato liscio con un sole che ha riscaldato gli animi e le manche pomeridiane. Un plauso va di certo ai ragazzi del Motoclub Gamel, ovvero a tutti quelli che si sono prodigati per farci avere un tracciato che a dir poco è stato fantastico. Un impianto, quello piemontese, che ci ha fatto chiudere in bellezza questo torneo con i complimenti di tutti i partecipanti. Peccato che i cronometristi siano incappati in più errori di stesura delle classifiche, facendoci fare un doppio, anzi triplo lavoro, rallentando un po’ il programma già molto tirato. Alla fine le gare sono state come sempre avvincenti e ricche di colpi di scena come per esempio la 125 quando il leader di classifica, Quaggiotto, è caduto subito dopo la partenza di gara 2 ed è ripartito ultimo, ha poi chiuso la gara 11°, salvando così la sua prima posizione in campionato. Le vittorie di manche sono andate al calabrese Carbone la prima, che ha fatto una bella rimonta dopo un avvio incerto, e al marchigiano Sampaolesi la seconda, dopo il ritiro patito in gara 1. Nella 250 4 tempi assolo di Alessandro Cavandoli: un secondo ed un primo di manche hanno consentito al reggiano di aggiudicarsi l’assoluta ed il trofeo per cilindrata, ma “Ale” si è preso il lusso di vincere oggi anche la Supercampione. La 250 2 tempi è stata come sempre monopolizzata da Flavio Marini, il friulano non ha avuto difficoltà ad aggiudicarsi la categoria ma anche la classifica finale del trofeo che, nel suo albo d’oro, scrive così il suo nome come vincitore dell’edizione 2005. Come sempre Alvaro Dal Farra ha fatto rabbrividire i numerosi presenti con le solite evoluzioni “senza mani”. Coronando così una giornata di successo in tutti i sensi. La premiazione finale, come da prassi, si è prolungata sino a tardo pomeriggio, per non dire sera! Gli oltre duecento premi in palio, per un valore che supera i 25.000 euro, sono stati assegnati non solo ai vincitori ma a tutti i gli intervenuti. Quest’anno, infatti, i numerosi materiali donati dalle aziende partner del trofeo, hanno fatto in modo che tutti gli iscritti ricevessero un premio; per non parlare dei primi cinque classificati a cui sono andate forcelle Marzocchi, marmitte Leo Vince, ginocchiere Asterisk, cavalletti alzamoto M.R.T., piastre ricavate dal pieno Kite, ecc. Abbiamo premiato anche il più giovane iscritto, Alessio Boezi, con i suoi 14 anni; ed il più anziano (anche come moto perché ha partecipato con una KX125 del 1995), Marino Calzavara, che con i suoi 45 anni ha dimostrato che il KL Top Green Trophy è proprio per tutti! Insomma, crediamo che questa edizione abbia tangibilmente lasciato un segno positivo su colui che vi ha partecipato, confermando che il più longevo trofeo monomarca italiano è, e continua ad essere, un successo. Al prossimo anno. Classifiche e foto sui siti: www.klmotors.com e www.mxnews.net

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