A Tronzano Vercellese, all'interno di una ex cava estrattiva caratterizzata da due enormi crateri uniti da un setto centrale, dovrebbe sorgere uno degli impianti sportivi motoristici più all'avanguardia del panorama motoristico italiano. L'area interessata copre una superficie di 150.000 metri quadrati, e sarà attrezzata con una pista principale per il motocross, con una lunghezza di 1.700 metri, un tracciato enduro fettucciato, un tracciato principianti pianeggiante ed uno adibito al minicross.

Stando ai progetti, a fare da corredo alle piste - ed è questo l'elemento cardine del progetto - ci sarà una serie di strutture che darà la possibilità agli atleti di coinvolgere le proprie famiglie e ricevere tutta l'assistenza necessaria. Sarà a disposizione un servizio di ristorazione, un ufficio accoglienza, l'infermeria, ma anche un'area relax con solarium, una zona adibita ai più piccoli ed anche agli animali domestici. Per quanto concerne i servizi offerti al pilota, saranno creati un'area paddock attrezzata, un'officina ed un rimessaggio per i veicoli. Per chi fosse invece alle prime armi, ci sarà la possibilità di accedere ad un servizio di noleggio moto.

Grazie alle strutture sopracitate ed alla presenza di una sala convegni, il Tronzano Xpark si è prefisso l'obiettivo di diventare un punto di riferimento nell'ambito del fuori strada.

Ad oggi, nonostante siano già stati ottenuti tutti i permessi per dare il via ai lavori, la data di inizio dei cantieri è ancora in bilico. La ragione, come riportato da La Stampa, non è da cercare all'interno del progetto odierno, ma è da attribuirsi alla precedente proprietà. Andrea Chemello, sindaco di Tronzano Vercellese, ha infatti dichiarato che finché il debito di 35.000 contratto dal precedente gestore della cava non sarà totalmente ripianato, il Comune non concederà l'autorizzazione all'inizio dei lavori.

Se siete curiosi di vedere i dettagli del mastodontico progetto, controllate il sito di Tronzano Xpark.