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"Italia contro lo stop dei motori termici del 2035", parola del ministro Salvini

- Il ministro per le Infrastrutture e Trasporti ha preso posizione sullo stop alla vendita di veicoli termici prevista per il 2035 e al Consiglio Europeo "esprimeremo la nostra opinione"
Italia contro lo stop dei motori termici del 2035, parola del ministro Salvini

Intervenuto in un evento dedicato alla trasformazione della mobilità organizzato da Quattroruote, il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini ha attaccato il termine fissato per il 2035 alla vendita di veicoli con motore a scoppio. "Chiunque capisce come la deadline del 2035, così com’è stata definita, non funziona e non è inevitabile resti tale, essendo comunque prevista una revisione nel 2026”, ha ribadito, sottolineando che “Entro metà marzo è previsto un passaggio al Consiglio Europeo, nel quale esprimeremo la nostra opinione”. Ha poi aggiunto: “Se potremo contare sulle alleanze che ho riscontrato negli incontri con altri ministri potremo dare vita a una massa critica e ragionare quanto meno sui tempi e modi della transizione”. In particolare il ministro preferirebbe spingere sulle tecnologie alternative all'elettrico come i carburanti bio o sintetici evitando che l'ultimatum del 2035 risulti "una tagliola ineluttabile".

  • Alberto101
    Alberto101

    Se volete vedere qual è il modo più rapido per ridurre le emissioni, andatevi a vedere la presentazione di Gill Pratt, capo del Toyota Reserach institute, dove dimostra che sarebbe molto più efficace "distribuire" le risorse disponibili di batterie elettriche sul maggior numero di macchine possibili, con batterie di piccole dimensioni. In soldoni, cento panda ibride fanno ridurre le emissioni molto più di una tesla. Ovviamente si parla di ibrido non ricaricabile. L'ibrido plug-in, è praticamente una truffa, soprattutto se sovvenzionato, in quanto il consumo viene "stimato" con un test dove si "mediano" i due tipi di propulsione. Peccato che nella vita reale, nessuna saprà quanto un ibrido plug-in girerà in elettrico o con motore a combustione, con l'aggiunta che gli ibridi plug-in, quando girano a combustione hanno consumi superiori ai modelli a sola combustione equivalenti. Senza contare, che se si vogliono ridurre da subito le emissioni nelle citta, baste incentivare il gpl o il gas naturale. Ovviamente parlo di soluzioni a corto-medio tempo, in modo da attrezzarsi per il lungo periodo con tecnologie più serie di quelle basate su batterie a litio
  • Steinbeck
    Steinbeck, Coriano (RN)

    Che si chieda una trattativa su un argomento così importante è corretto. L'importante è che la richiesta di proroga serva a strutturare delle soluzioni alternative, non a rimandare solamente. Le difficoltà tecniche ci sono, ma i limiti tecnici sono fatti per essere superati, e considerando che i motori non cesseranno di esistere alla scadenza del 2035, un orizzonte temporale di un ventennio mi sembra un periodo congruo per sviluppare nuove infrastrutture.
    La sfida del governo (e di quelli che si succederanno) sarà compensare il gettito fiscale che verrà meno dalle accise e ridistribuirlo sulle altre fonti energetiche.
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