A Parigi sono pronti per il referendum sui monopattini
Tra poco più di un mese i cittadini di Parigi saranno chiamati a votare per esprimersi a favore o contro il mantenimento dei monopattini elettrici in libero servizio.
Il referendum comunale si basa su una semplice ed unica domanda: "Favorevole o contrario ai monopattini in libero servizio a Parigi?".
Intervistata dal quotidiano le Parisien, la sindaca di Parigi ha già espresso la propria opionione proclamandosi piuttosto favorevole ad un divieto: "Ma rispetterò il voto dei parigini", ha sottolineato. Il ministro dei Trasporti, Clement Beaune, è propenso invece ad una migliore organizzazione della dei monopattini elettrici al livello nazionale.
Nelle strade parigine la situzione sta degenerando molto velocemente e la sindaca sta cercando alcune soluzioni concrete. Nelle scorse settimane ha infatti annunciato un "codice della strada" studiato ad hoc entro l'estate 2023.
La lotta contro il "disordine in strada e sui marciapiedi" e' la priorita' , ha annunciato l'assessore alla sicurezza, Nicolas Nordman, anticipando la presenza di ben mille agenti in più nella polizia municipale per il 2023. A Parigi infatti gli incidenti correlati a bici e monopattini sono aumentati esponenzialmente, tra le vittime della situazione fuori controllo, anche Miriam, una 31enne toscana che nell'estate del 2021 fu travolta ed uccisa da due ragazze a bordo di un monopattino elettrico.
La situazione in Italia
Secondo una ricerca del Policlinico di Milano sul 2021, riporta TGCOM 24, erano circa 45.000 i monopattini disponibili a noleggio per le strade italiane e in quello stesso anno si sono registrati 18 milioni di noleggi e 41 milioni di chilometri percorsi con incrementi a tripla cifra sull'anno della pandemia. Insieme al numero di noleggio ed ai chilometri percorsi sono purtroppo però aumentati anche gli incidenti. Oltre 2000 nel 2021 secondo ISTAT, quadruplicati rispetto al 2020 e con 10 morti accertati.
Il dibattito pubblico a Parigi propone l'utilizzo di targhe, ma come andrà a finire lo sapremo solamente dopo il 2 aprile. Mentre in Italia? C'è bisogno anche qui di un referendum per i monopattini in sharing? Diteci la vostra nei commenti!
Fonte: Ansa
-
Grildrig, Garbagnate Milanese (MI)Su questo argomento un referendum non avrebbe senso (e poi perché solo per i “monopattini in sharing”)? Su quanti aspetti della vita pubblica vengono promossi referendum? E’ il legislatore che deve farsi carico di analisi, valutazioni, critiche ed autocritiche, eventuali modifiche, correttivi o abrogazioni. Questi veicoli vanno banditi dalle strade e dai marciapiedi, senza ripensamenti od esitazioni, per il famoso e pluririchiamato principio di “pubblica sicurezza”.
-
rho01, Bergamo (BG)basterebbe avere delle ciclabili decenti in tutti i paesi. ma qui è fantascienza. io non l'ho, però non posso criticarlo a priori. innanzitutto, perchè se lo guida un conducente incapace, la colpa mica è del monopattino. in secondo luogo, qui da me, ha sostituito la bicicletta per tutti quei lavoratori a bassissimo reddito che non possono comprarsi una macchina. e non è una cosa da poco. purtroppo però, mancando totalmente le ciclabili, girano sul lato della strada, diventando un pericolo..ma mica è colpa loro..