A scuola di maxienduro con la KTM 1090ADV R da Fabio Fasola!
Tra i tanti corsi dedicati dalle Case alla guida delle maxienduro in offroad non poteva certo mancare la KTM. E' sicuramente il brand che tra i primi ha creduto nella sfruttabilità delle maxi anche dove i percorsi si fanno difficili, molto difficili: da anni infatti organizza tour offroad nei posti più suggestivi del mondo (per inciso: quest'anno tocca all'insuperabile Sardegna), e annovera tra i suoi istruttori il decano dei maestri del tassello, Fabio Fasola. Il campione di enduro lombardo è un vero specialista dell'insegnamento dei rudimenti della guida sui percorsi più impestati. Si dedica a questa attività da 30 anni, e i suoi corsi sui leggendari sentieri dell'Isola d'Elba e del Ciocco, in Garfagnana, sono tra i più ambiti dagli enduristi di tutta Europa. Ma l'attività di Fabio non si ferma alle agili monocilindriche, e va ad abbracciare anche chi usa l'endurona a 360°. A questi appassionati motociclisti sono dedicati i corsi di guida per ogni livello di esperienza e anche i corsi di navigazione, pensati per chi voglia mettersi alla prova in veri e propri viaggi avventura lontano da casa.
KTM Italia ci ha invitati a partecipare al primo corso Maxi Enduro Camp del 2018, presso il circuito Tazio Nuvolari di Cervesina, a due passi dalle splendide colline pavesi. Non potevamo ovviamente tirarci indietro, perché in queste scuole si impara tanto, ma ci si diverte anche un mondo.
Abbiamo però deciso di affiancare al sottoscritto il giovane Umberto, redattore di Moto.it e grande appassionato di moto, ma senza una vera esperienza di maxienduro in fuoristrada. Delle due giornate di corso ho quindi lasciato la prima a Umberto, presso il campo scuola, mentre la seconda, dedicata al freeride, mi ha invece portato alla scoperta del giro ideato da Fabio per far divertire i suoi scolari.
Il nostro banco scuola è stata per l'intero weekend la bestiale KTM 1090 Adventure R. Perché bestiale? Semplice, con lei abbiamo fatto cose impensabili negli ultimi mesi: si va dal confronto nella pista di Motocross col campione e amico Alessandro Botturi alle risalite delle piste nere di Bardonecchia. Siamo però convinti dell'ottimo equilibrio ciclistico della 1090 R e dell'erogazione piena, ma lineare, del suo motore anche ai regimi più bassi: per questo l'abbiamo affidata a Umberto per affrontare gli esercizi del campo scuola, salvo poi portarla sui percorsi più viscidi e impestati del secondo giorno per liberare un po' le briglie ai 125 cavalli del motore LC8.
La 1090 Adventure R, dotata di borse e navigatore, ci ha portati dalla redazione di Milano fino a Cervesina col massimo confort. Certo, in città con le valige Touratech non è una bici tra le auto in coda, e al semaforo il bicilindrico scalda le gambe (come un po' tutti i motori Euro 4). La fluidità di marcia e la maneggevolezza sono però eccellenti, al pari della morbidezza dei comandi, dal cambio ai freni.
Appena si lascia la città emerge il carattere esuberante del motore, in assoluto il mille più sportivo e prestazionale oggi presente in questa fascia di mercato. Sull'asfalto asciutto abbiamo apprezzato anche la resa delle gomme di primo equipaggiamento, le Continental TKC80.
Ma questo è solo l'antipasto della nostra "due giorni" tassellata. Giunti a Cervesina, abbiamo partecipato al briefing tecnico presso il Castello di San Gaudenzio, luogo incantevole dove gli allievi trascorreranno la notte. Presso il circuito Tazio Nuvolari è invece allestito il campo scuola, con una serie di esercizi adatti a imparare la tecnica di guida di una maxi enduro in fuoristrada. C'è davvero di tutto: lo slalom, la curva sulla sabbia, la curva in contropendenza, la salita, la discesa, il fondo con sasso di fiume, la curva lenta e la curva veloce. Gli allievi affrontano le difficoltà con la propria moto sotto lo sguardo vigile di Fabio Fasola, sempre pronto a consigliare, spronare e - soprattutto - correggere i tanto comuni errori di impostazione sulla sella. E, come in tutte le classi, si crea subito una simpaticissima complicità tra gli studenti. Sta di fatto che non potevo non passare i compiti, e ho fatto provare volentieri la "mia" Adventure R ai nuovi amici (trovate le loro impressioni nel video qui sopra).
Il secondo giorno siamo passati all'azione in campo aperto e abbiamo affrontato percorsi di difficoltà via via crescente, sempre affiancati da Fabio e dalle brave "scope" Guido e Vigna. L'argilla saponosa ha messo alla prova sia le moto (spesso dotate di gomme da asfalto) sia i motociclisti. Ma è stata anche l'occasione d'oro per mettere in pratica i tanti trucchetti insegnati dal maestro Fasola. Impara l'arte e mettila da parte, si dice così di solito: un detto che calza a pennello quando devi giocare con la tua maxienduro nel fuoristrada difficile in tutta sicurezza.
Maggiori info
Luogo: Cervesina (Pavia)
Meteo: 29°, sole
Abbiagliamento di A. Perfetti e U. Mongiardini: Completo Acerbis
Foto di Nivolafoto
Video editing di Antonio Mulas
In quegli anni('80) c'era già di tutto.(ma letteralmente di tutto!)
C'era il GS 80 - 190 kg e 50 cv.
La Transalp 600 - 190 kg e 55 cv.
Il mitico Ténéré 600 -160 kg e 40 cv.(di una bellezza celestiale!)
ed oltre a magnifiche Honda, Suzuki, Kawasaki
c'era il mio amore africano: il TT600 -130 kg e 45 cv, sospensioni 300 ant. e 270 post.- serbatoio Acerbis trasparente!
Comprendi cosa voglio dire? Potevi scegliere!
Ora, o prendi una scomoda enduro specialistica o prendi una comodissima muccona.
Domanda: dove sono i mono(pum pum), comodi, leggeri, robusti e potenti?
Questo, caro Duca, è il mio cruccio...