A Verona arriva un nuovo autovelox: ti becca già a oltre un km di distanza. Ecco di cosa si tratta
Rallentare poco prima dell'autovelox non basterà più. In veneto è arrivata una nuova tecnologia, al momento in fase di sperimentazione, che è in grado di rilevare l'infrazione molto prima del normale strumento elettronico, ma anche di sbirciare all'interno dell'abitacolo delle vetture e dei camion.
Grazie a questo nuovo sistema si cerca di incentivare una guida più responsabile in termini di velocità di percorrenza e di intervenire in caso di utilizzo del cellulare alla guida, una delle cause maggiori di sinistri stradali
La tecnologia "Trucam"
Scendendo nello specifico, il sistema "Trucam" è un telelaser molto potente che rileva la velocità di qualsiasi tipo di veicolo fino 1.200 metri dal punto in cui è sistemato l'autovelox e velocità fino a 320 km/h.
Come sottolinea Il CorrieredelVeneto, il nuovo metodo sarà sperimentato a breve a Verona e interverrà anche per chi decide di accelerare anche dopo aver superato l'autovelox. In poche parole, sarà fondamentale rispettare i limiti imposti senza cercare di "fregare" i controlli, altrimenti multa!
Ma non è finita qui... Trucam dispone di raggi infrarossi, ciò sta a significare che funziona anche di notte. Per il Comune di Verona il costo del noleggio di questa tecnologia si aggira intorno ai 19mila euro per due anni di utilizzo.
Nel senso che sono stufo di stare in tangenziale sulla corsia di sorpasso dove il limite è di novanta, e quello davanti a me inchioda di colpo dai cento ai sessanta in prossimità dell'autovelox...
Mi trovo bene anche con il tutor in tangenziale e autostrade, se ben posizionato è più "democratico".
Ah, una cosa: i limiti di velocità sono scelti dall'ente gestore della strada, non dai comuni o dalla polizia. Per pararsi le chiappette da possibili contestazioni di pericolosità impongono limiti più bassi del dovuto, la polizia pianta "solo" le macchinette approfittandosi di questa disfunzione organizzativa.
I limiti sono pensati per essere infranti, tangenziali a 2 corsie come a Ravenna con limite 50, la superstrada del santo a 70, è così via.
Poi a Cadoneghe qualcuno abbatte un autovelox tarato a 50 è messo in superstrada che ha prodotto 24000 multe in 3 mesi, allora siamo un popolo di corridori o questi dispositivi e l’uso che se ne fa serve esclusivamente a far cassa ? La cosa peggiore è che lo “Stato” che chiede legalità ai cittadini è quello che educa con questi metodi.