AGV presenta PistaGP, il nuovo casco integrale di Valentino Rossi
m/s2 Accelerazione.
HIC= indice di rischio traumi al cervello collegato alle accelerazioni.
Rad/s2= indice di accelerazione rotazionale, misura il rischio di traumi dovuti ad impatti tangenziali rispetto alla superficie di impatto.
Il PistaGP migliora del 36% la forza residua d’impatto trasmessa alla testa rispetto al limite stabilito dalla normativa ECE, mentre l’indice HIC è inferiore del 48% rispetto al limite previsto dalla stessa normativa.
Vittorio Cafaggi ci parla degli sviluppi futuri della nuova tecnologia AGV
Abbiamo chiesto a Vittorio Cafaggi (Corporate Development Manager di Dainese) di spiegarci quali sviluppi avrà in futuro la nuova tecnologia che ha portato alla nascita di PistaGP.La tecnologia del PistaGP di Valentino Rossi sarà estesa in futuro ai caschi in vendita?
«Il mondo dei caschi è un mondo statico, dove si vedono nuove grafiche, nuove forme e poco altro. AGV Standards rappresenta secondo noi una vera rivoluzione, dato che il casco viene modellato sulla testa del pilota, con grandi vantaggi. La tecnologia del PistaGP sarà resa fruibile anche per i nostri clienti, abbiamo condotto studi precisi sugli indici antropometrici che ci hanno consentito di ricavare le misurazioni corrette per progettare un casco più protettivo, ma ugualmente confortevole. La misura della circonferenza del cranio infatti non è di per sè sufficiente a determinare la giusta taglia del casco.
Cambia anche l'imbottitura interna?
«L'interno del PistaGP è innovativo, basti pensare che è coperto da tre brevetti. Non ci sono cuciture a contatto con la pelle e l'imbottitura ha dei piccoli fori in cui si possono inserire dei cilindri per così variare la consistenza e adeguarsi meglio alla conformazione della testa».
Siete appena tornati da Jerez. Qual è il responso della pista e del vostro pilota di punta, Valentino Rossi?
«In pista, alle alte velocità, un casco tende a sollevarsi a causa della spinta dell'aria. Con il PistaGP, che abbiamo a lungo provato nella galleria del vento, abbiamo invece ottenuto una leggera pressione sulla testa. In questo modo il casco è più stabile e stanca molto meno il pilota. Valentino Rossi ci ha detto che si è trovato molto bene, il PistaGP gli ha fatto sentire meno anche il vento che ha sferzato Jerez durante i test».
Quando sarà possibile trovare l'AGV PistaGP nei negozi e a che prezzo?
«Il PistaGP arriverà in autunno al prezzo di 980 euro. E' una cifra importante, che rispecchia però i contenuti elevatissimi di un casco racing realizzato in fibra di carbonio impiegando tecnologie all'avanguardia».
Seguiranno delle versioni stradali, meno orientate all'impiego in pista?
«Certamente. AGV Standards è il progetto da cui nasceranno i nostri prodotti futuri. Dopo il PistaGP arriverà il casco Corsa, realizzato in fibre composite, per un impiego stradale e sportivo. Sarà poi la volta del GT Veloce, più indicato per l'uso stradale e turistico».
Il vostro casco è di gran lunga più protettivo - stando ai risultati che avete dichiarato - rispetto a quanto stabilito dalle norme di omologazione. Ritenete che i test di omologazione previsti dalla normativa europea siano poco severi?
«Gli standard omologativi ECE hanno i loro pro e contro. Noi guardiamo con attenzione anche a quelli dell'inglese Sharp, che ha individuato criteri più severi a cui attenersi. Certo, si potrebbero inasprire i test, ma si correrebbe il rischio di appesantire i caschi, rendendoli di fatto inutilizzabili a causa del peso eccessivo. Con AGV Standards, facendo molto ricerca, siamo riusciti a migliorare in modo evidente la protezione offerta dal casco, migliorando al contempo il comfort e l'aerazione interna».