Al via il 18 agosto il Manx GP sull'isola di Man: ecco 5 cose da sapere
L'isola di Man non è soltanto Tourist Trophy: dal punto di vista delle road race è anche Southern100 (appena conclusa sul Billown Circuit) e sopratutto Manx Grand Prix o Manx GP. Se la Southern100 si corre su un tracciato diverso da quello che quest'anno vi abbiamo mostrato nella nostra trasferta a Douglas e parzialmente nel video che abbiamo fatto insieme al grande Stefano Bonetti, il Manx GP è invece una competizione che per alcuni versi potrebbe essere considerata la porta d'ingresso al Tourist Trophy per i piloti che vogliono approcciare per le prime volte il temibile Mountain Course in una gara che dovrebbe essere appena meno tirata rispetto al TT (specie nelle categorie come Lightweight e nella reintrodotta Classic Junior, dove le performance assolute delle moto sono minori rispetto alle Superbike) o, per altro verso, una gara estremamente passionale dove le leggende e i miti delle road race si danno battaglia in sella a moto youngtimer o d'epoca: per darvi una dimensione corretta, sappiate che il grandissimo John McGuinness e il "King of The Mountain" e attuale detentore del record di gare vinte al TT Michael Dunlop saranno al via.
Ma la verità è anche un'altra: il Manx GP è nato nel 1923 (quindi dopo il TT che si è corso per la prima volta nel 1907) come gara "amatoriale" - riservando ai "Pro" il Tourist Trophy - e per "newcomer" ma per tante ragioni nel corso degli ultimi... 101 anni (tante saranno le edizioni del MGP dopo questa che sta per partire) la gara di agosto è stata molto frequentata anche da vincitori del TT o da professionisti, come è tuttora, cambiando anche il suo regolamento e aprendo alle moto Classiche. Il fascino di correre sullo stesso tracciato del TT, le opportunità economiche per l'Isola di avere un'altro importante evento, la passione smodata di piloti amatoriali e professionisti, sono soltanto alcune delle ragioni che permettono al Manx GP di avere il suo spazio nelle road race, anche se nell'ultimissima edizione il successo di pubblico non è stato strepitoso: in ogni caso, un viaggio per vedere il Manx GP può anche essere la buona occasione per visitare la splendida - a parere di chi scrive - Isola di Man.
Ecco 5 cose da sapere sul Manx GP!
1 - Si corre sullo stesso tracciato del Tourist Trophy
Il fatto che sia una gara che replica in tutto e per tutto il TT lo rende una palestra formidabile sia per i piloti che vogliono correre il Tourist Trophy a maggio/giugno dell'anno successivo, che per i veterani che trovano una strepitosa occasione per accumulare giri sul tracciato di circa 60 chilometri che si snoda tra Douglas, Ramsey e la Montagna: per avere buoni risultati al Tourist Trophy bisogna essere non soltanto molto veloci ma anche avere un'ottima conoscenza delle 37 abbondanti miglia del Circuito e ogni occasione può essere buona per accumulare miglia sul tracciato che è in genere riservato alla circolazione stradale, tranne in due occasioni annuali: TT e Manx GP.
2- Torna la classe Classic Junior
Quest'anno il Manx GP si corre dal 18 fino al 26 agosto, con 5 giorni di qualifiche e 3 giorni di gara. Le categorie in gara sono le stesse dell'anno scorso più un gradito ritorno, quello della Classic Junior, reintrodotta dopo la sua ultima comparsa nel programma di gare del 2019. La sua reintroduzione mira a infoltire le griglie di partenza e a garantire una continuità in tema di moto storiche al MGP.
- Classic Junior: moto da GP con cilindrata compresa tre 175 e 350 cc, costruite dal 1945 al 1972, per tutti i motori a 4 tempi e rotativi fino a 350cc, mentre per i 2T il periodo concesso è quello tra il 1945 e il 1967 compreso (ci sono eccezioni per Bultaco TSS e Greeves Oulton).
- Lightweight: moto da Gran Premio di 250cc fino al 2010 e praticamente tutte le monocilindriche 4T (i limite per queste è 1000 cc) oltre alle moto 4T fino a 400 cc. Sì, qui potete trovare le Aprilia RSW 250 cc, le Moto3 e le Kawasaki ZXR 400 RR correre insieme! Non pensiate che si vada piano: qui il record è di James Hind su Yamaha TZ250 alla media di 116.453mph.
- Junior: il regolamento di questa categoria è modellato su quello della Supertwin del TT, quindi troviamo moto di serie bicilindriche fino a 700 cc. Qui l'anno scorso si è fatto un pezzetto di storia, con lo spagnolo Victor Lopez primo vincitore iberico di questa classe, in sella alla Paton S1R e stabilendo il nuovo record sul giro con una media di 117,645 mph.
- Classic Senior: moto 500 cc 4 tempi prodotte prima del 1973,anche dotate di motore rotativo, o 2T antecenti il 1968Do. minatore da diversi anni è la Paton bicilindrica, anche con John McGuinness che detiene il record sul giro (113,342 mph), .
- Senior: è la categoria che prende quasi pari pari il regolamento della Supersport del TT, quindi troviamo le 600 cc quattro cilindri (ammessa la Kawasaki 636 cc) e le tre cilindri fino a 800 cc.
- Classic Superbike: probabilmente la categoria più interessante e nella quale si fa sfoggio dei mezzi più prestazionali, grazie anche al cambio di regoalmento che adesso vede concessa la partecipazione a moto anteriori al 1997, mentre prima questo limite era spostato al 1993: Ducati 916, Honda RC45, Suzuki GSX-R750 SRAD, Kawasaki ZX-7RR, ma anche gioielli come la RG500 e la Norton a motore Wankel. Il record, manco a dirlo, appartiene al Michael Dunlop con uno stratosferico giro a 126.681 mph di media!
3 - John McGuiness raddoppia
Come lui stesso ammette "correre è la mia vita", quindi non stupisce che la Leggenda di Morecambe si schieri quest'anno non soltanto nella Classic Senior con la Paton 500, dove è uno dei piloti che ambisce con maggiori probabilità alla vittoria (ricordiamo che nel 2024 ha fatto quinto al Senior TT!) ma aggiunge anche la partecipazione alla Classic Junior in sella a una Honda 350 cc. McPint del resto è molto legato a Honda e durante le ultime due edizioni del Manx Grand Prix è stato costretto al ritiro nel Classic Senior del 2022 a causa di problemi meccanici e nel 2023 è arrivato secondo dietro Dean Harrison.
4 - Gli Italiani
Stefano Bonetti, Maurizio Bottalico e Andrea Majola, sono i nostri alfieri al Manx GP. Bonetti lo troveremo in sella sia alla Bimota YB4 E.I. R del Team Speed Shadows puntare a un risultato di rilievo nella Classic Superbike e su una Kawasaki ZX-4RR per la UltraLightweight, mentre su Majola (Paton con il Team VAS) e Bottalico (che parteciperà alla Senior con la Kawasaki ZX-6R del Team Motozoo, alla UltraLightweight con una Kawasaki ZX-4RR del team Svalvolati Racing, oltre a prendere parte anche alla Junior) le attese sono al top dopo che l'anno scorso hanno completato il podio nella Junior vinta da Lopez. Vi terreno certamente aggiornati sui loro risultati al Manx GP!
5 - Il ritorno di Hutchy
La storia di Ian Hutchinson è quella a lieto fine del pilota di road race che vince 16 volte il TT dove mette in carniere anceh 27 podi, è il detentore del record di vittorie in un solo anno (5, con il Team Padgett's nel 2010) ma che nel 2023 è costretto a consegnare la licenza di pilota appena prima del TT a causa di un problema di salute, sospesa per 12 mesi dall'ACU come è normale che avvenga per ragioni di sicurezza in queste circostanze. Torna in gara, a 44 anni, al Senior TT ottenendo un 12esimo posto, e adesso lo troviamo pronto a gareggiare (e ad accumulare miglia sul Mountain in vista del TT 2025) al Manx GP, 21 anni dopo il suo debutto e unica partecipazione all'evento di agosto. Correrà nella Classic Superbike con una Kawasaki ZX-750R. Bentornato Hutchy!
Foto: ManxGP