Guidare una M 1000 RR a Misano di notte è una cosa da pazzi. E noi l'abbiamo fatto! Ecco cosa provano i piloti alla Racing Night [VIDEO E GALLERY]
Ad inizio agosto, al Misano World Circuit prende vita la CIV Racing Night. Quello del 2024 è stato il quarto appuntamento dell'iconica gara firmata FMI: le categorie SBK e Supersport 600NG si sfidano di notte, uno spettacolo unico. L'anno scorso la Racing Night ha segnato più di 18.000 presenze, bambini, mamme, papà, appassionate e appassionati. A Misano c'erano tutti. Quest'anno 19.000 sono stati gli appassionati che hanno colorato Misano di notte.
Veniamo al dunque: per quale motivo abbiamo girato a Misano di notte, su una Superbike tutta in carbonio da 212 CV? Vogliamo farvi capire cosa provano i piloti del Campionato Italiano Velocità nel weekend della Racing Night. Almeno ci proviamo...
Invita un vero appassionato di moto a una giornata in pista e non saprà dirti di no. Più o meno è andata così, qualche mese fa ci è stata fatta la golosa proposta dai ragazzi di FMI ma, finché non si è lì sulla moto in Pit Lane (perlomeno io) si stenta a crederci. Guidare a Misano è un privilegio, una pista da Mondiale, dove hanno messo le ruote i Campioni di MotoGP, Superbike e i velocissimi Campioni del CIV; farlo di notte ha un altro gusto.
Scoperta la fedele compagna di avventura (sapevo che sarebbe stata una BMW, lontanamente immaginavo proprio lei) la BMW M 1000 RR, un mostro di carbonio con 212 CV per 192 Kg di peso, il tutto ha preso un gusto ancora più esclusivo.
Nei giorni precedenti l'ansia non è mancata, ma solo piccoli momenti passeggeri. Il più grande punto interrogativo era relativo alla visibilità: i piloti del CIV hanno girato - addirittura - più veloci nella "Misano notturna", ma loro sono professionisti.
Dopo il briefing arriva il momento di vestirsi: tuta, casco, paraschiena, stivali e guanti, c'è tutto. Il quattro in linea della M 1000 RR suona come una supercar V10 appena accesa, un po' riempie il cuore e un po' spaventa. Ma non c'è tempo per pensare, dopo pochissimo i piloti della Superbike avrebbero finito l'ultima sessione di prove libere del giovedì, e poi toccava a noi.
Appena usciti dalla Pit Lane si viene catapultati in uno scenario completamente diverso, i primi metri sembra quasi di guidare su un'altra pista. L'illuminazione di Misano è ottima, le traiettorie sono tutte ben visibili ma quello che lascia spaesati è il colpo d'occhio. Lasciatemi spiegare meglio: quando con lo sguardo si passa da un punto di riferimento all'altro gli angoli "bui" (fuori traiettoria, non illuminati) giocano qualche scherzetto al cervello, ma presto ci si abitua.
Il resto è pura magia, godimento. Sui tempi (lenti, lentissimi) da amatore notare vere differenze in termini di grip ed eventuali benefici della temperatura più bassa - specialmente gudando per solo un turno - è difficile. Con la testa completamente concentrata sul guidare e non fare errori stupidi quello che colpisce sono le luci degli altissimi lampioni: al curvone e sui due rettilinei di Misano si vedono sfrecciare sopra di noi. O meglio, siamo noi che sfrecciamo sotto di loro.
In alcune curve, con la coda dell'occhio, si notano delle ombre. Il cervello pensa subito a un pilota alle calcagna, in realtà è la nostra stessa ombra e vi mentirei se vi dicessi che non ho provato a staccarla...
Appena rientrati in Pit Lane - decisamente provati dai 212 CV della M 1000 RR, ma più che contenti - ad accogliere me e gli altri 3 fortunati abbiamo trovato nientemeno che Michele Pirro, Alessandro Delbianco e Michael Rinaldi. Michele e Alessandro ci hanno dato preziosi consigli per la guida di notte a Misano: "Fai scorrere, fidati della moto" e per la gara del sabato sono veramente carichi.
Tra la Misano diurna e la notturna tutti preferiscono la "modalità notte" e anche noi siamo dalla loro parte.
La M 1000 RR, uno spettacolo
Esperienze di questo tipo difficilmente si scordano. La BMW M 1000 RR è stata formidabile, nonostante il look che intimorisce e l'infinita potenza è stupefacente la sua sincerità: perdona gli errori, è una lama in curva e il fondo scala non arriva mai. È stata una fedelissima compagna per il "debutto" in notturna a Misano. Si può mai chiedere di più?