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Andrea Dell'Orto succede a Corrado Capelli alla presidenza di ANCMA

- L'Assemblea di Confindustria ANCMA ha nominato il nuovo presidente dell'associazione di categoria. Succede a Corrado Capelli, non più eleggibile dopo due mandati
Andrea Dell'Orto succede a Corrado Capelli alla presidenza di ANCMA

Dopo due mandati come presidente di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motocicli Accessori), Corrado Capelli lascia il testimone ad Andrea dell'Orto. Capelli era in carica dal giugno 2009 e per statuto non poteva essere rieletto per la terza volta.

Quarantotto anni, una laurea in Ingegneria Gestionale, due figli e la passione per lo sport, Andrea Dell’Orto è nell’azienda di famiglia dal 1997, e attualmente è vice presidente esecutivo di Dell’Orto Spa e chairman di Dell’Orto India Pvt. Ltd. Ha iniziato il percorso formativo passando dalla Qualità alla Logistica, fino a ricoprire il ruolo di Sales & Marketing Manager. Gestisce la divisione Motorsports, e si occupa del business development e delle strategie commerciali e marketing aziendali.
Attivo nella vita sociale e collettiva del territorio, attualmente, dopo la fusione con Assolombarda e Confindustria Monza e Brianza, Dell'Orto ricopre il ruolo di Vice Presidente e di Presidente del Presidio Territoriale di Monza, è anche membro del Consiglio Generale di Confindustria ed è stato anche Presidente di SIAS Autodromo Monza.

Andrea Dell'Orto
Andrea Dell'Orto

«Ricoprire la carica di Presidente di Confindustria ANCMA - ha dichiarato - è per me un onore, ma rappresenta anche un onere carico di responsabilità. Vorrei in primis ringraziare Corrado Capelli per l’ottimo lavoro svolto, e per avermi consegnato una struttura che funziona, attenta e capace. La fiducia assegnatami dai colleghi mi rende orgoglioso e ben consapevole che la strada da fare è ancora lunga. Ci metteremo subito al lavoro per continuare a conseguire gli ottimi risultati fin qui ottenuti. In particolare lavoreremo per rendere ancora più forte e centrale il ruolo dell’Associazione, sia a livello nazionale sia comunitario; accrescere il gioco di squadra e l’ascolto degli associati; aumentare il numero degli associati stessi dando una connotazione più comunicativa ed efficiente ad ANCMA; sostenere e sviluppare con maggiore enfasi il settore industriale della bicicletta e, infine, rafforzare il ruolo sociale dell’Associazione».

 

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