Aprilia V4-MP, collegamento attivo fra smartphone e moto
E’ davvero buffo quando le tecnologie maturate nelle competizioni vengono vietate in queste ultime – solitamente con la motivazione del contenimento dei costi – e vengono invece mutuate dalla produzione di serie. E’ stato così per le sospensioni semiattive, nate in Superbike e vietate quasi immediatamente; stavolta è il turno della gestione corner-by-corner, curva per curva, basata sui sistemi GPS.
Facciamo un passo indietro. Nel 2012 il gruppo Piaggio ha introdotto per prima la piattaforma elettronica PMP (Piaggio Multimedia Platform) capace di interfacciare scooter e moto con gli smartphone di ultima generazione, fornendo al telefono praticamente tutti i dati disponibili alla centralina.Tachimetro, contagiri, ma anche potenza e coppia istantanee del motore, angolo di piega in curva, accelerazione longitudinale, consumo di carburante istantaneo e medio, velocità media e tensione batteria.
Di fatto, il cellulare diventa un computer di bordo evoluto, capace di aumentare la sicurezza del veicolo monitorandone anche le eventuali anomalie o le situazioni di pericolo quali le perdite di pressione degli pneumatici. Indirizzando anche il pilota verso il centro di assistenza più vicino, guidandolo attraverso un navigatore satellitare, e rendendo disponibili tutte le informazioni acquisite per una successiva revisione – tanto per rivivere il proprio viaggio, o il giro sul passo, o anche per fornire assistenza in caso di riparazioni.
Lo smartphone con ruolo attivo
Nel 2014 il sistema fa un passo – anzi, un balzo – in avanti. Come dicevamo in apertura, il sistema si evolve per l’applicazione specifica delle supersportive Aprilia, RSV4RR e Tuono 1100 prendendo il nome di V4-MP. Già dotate di un sistema di assistenza elettronica ritenuto anche da noi fra i più efficaci ed evoluti sul mercato, le due sportive aggiungono a tutte le funzioni già citate tre applicazioni riservate all’uso in circuito finora riservate alle moto da competizione – anzi, attualmente in parte loro precluse. Vediamole con ordine.
Partiamo da quella che aumenterà più rapidamente la salivazione dei pistaioli: l’Active electronic setup. Di fatto, la comunicazione con lo smartphone diventa bidirezionale e quest’ultimo assume ruolo attivo implementando una gestione elettronica “corner-by-corner” per tutti i controlli elettronici offerti. Sfruttando il GPS dello smartphone il sistema riconosce la posizione della moto all’interno del circuito e modifica automaticamente i settaggi di traction control, anti-impennata e mappature del motore. Il sistema offre come punto di partenza un assetto ideale accedendo a un database di parametri direttamente consigliati da Aprilia Racing, che il pilota può modificare a suo piacimento curva per curva, alla ricerca di maggior sicurezza e di una maggiore efficacia.
Dimensione videogioco
Seguono la Immersive Virtual Telemetry, con cui lo smartphone è in grado di rappresentare graficamente le prestazioni del pilota nei giri compiuti, mettendoli anche a confronto con un database online che raccoglie tutti i giri dei clienti Aprilia su tutti i circuiti. E chiudiamo con la funzione che proietta il pilota direttamente in una dimensione finora riservata alle simulazioni e ai videogiochi: l’Adaptive Race Assistant. Il sistema stabilisce il giro ideale per ogni circuito, tenendo conto dei vari livelli di grip disponibile e dell’abilità del pilota, ed è in grado di aiutare nella guida mostrando in tempo reale la necessità di frenare o la possibilità di aprire il gas. Avete capito bene: il telefono vi segnalerà quando potete spalancare e quando… rischiate di andare lunghi.
Il tutto casca a fagiolo con il casco Skully AR-1, di cui vi abbiamo parlato in occasione della nostra tavola rotonda ad EICMA. Le capacità dello smart-helmet, che il Gruppo Piaggio per primo ha integrato con la propria Multimedia Platform, consentono di mostrare uno HUD (Heads Up Display, ovvero la visualizzazione di informazioni direttamente sulla visiera del casco) con tutte le informazioni provenienti da quest’ultima. Nell’applicazione specifica per il V4-MP questo significa che tutte le indicazioni di cui sopra verranno mostrate al pilota direttamente sulla visiera del casco. Curiosi di provarlo? Noi si, inutile dirlo…
Franky1550...
Fighissimo!