Moto Guzzi
Breva V 1100
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Breva V 1100
Un commento
Il vento del Lago di Como soffia sempre più impetuoso con la Breva V 1100. Una moto completamente nuova, che condivide con la Breva V 750 I.E. il nome, il leggendario schema del motore a V di 90° e, naturalmente, un’anima 100% Moto Guzzi.
La scelta di adottare lo stesso nome è da un lato scaramantica e dall’altro profetica. Se la brezza che porta il bel tempo sul Lago di Como ha portato fortuna alla moto che ne porta il nome, perché non insistere?
D’altra parte, l’identica denominazione è anche un’indicazione per il futuro, e le due Breva sono i primi modelli di una famiglia destinata ad allargarsi, dove le moto non saranno legate tanto dalle caratteristiche tecniche quanto dall’attitudine. Ambedue fanno della versatilità e della guidabilità altrettanti punti di forza. Adatte all’impiego quotidiano, anche cittadino, non rinunciano alla vocazione turistica, a medio raggio per la 750 cc, a medio e lungo raggio per la 1100 cc. Facili e divertenti da guidare, si rivolgono a un pubblico diverso: anche alle prime armi per la cilindrata minore, più esperto per la cubatura superiore.
L’idea alla base per entrambi i modelli è comunque il desiderio di riconquistare un terreno d’elezione del marchio, il turismo senza esasperazioni velocistiche.
In particolare, Breva V 1100 eredita dalla mitica V7, il punto di riferimento del settore in passato, solo lo spirito di infaticabile macinatrice di chilometri, affidabile e semplice da gestire. Per il resto è la sintesi dello stato dell’arte nella tecnologia motociclistica, e si concede anche il lusso di un’innovazione esclusiva, la compatta trasmissione a cardano reattivo, un brevetto Moto Guzzi.
MOTORE
Tipo: Bicilindrico a V di 90°, 4 tempi
Raffreddamento: Ad aria
Cilindrata: 1.064 cc
Alesaggio e corsa: 92 x 80 mm
Rapporto di compressione: 9,8 : 1
Distribuzione: 2 valvole in testa comandate da aste in lega leggera e bilancieri
Potenza massima: 61,8 kW a 7.800 giri/minuto
Coppia massima: 86,5 Nm a 6.000 giri/minuto
Alimentazione: Iniezione elettronica Weber-Marelli con stepper motor
Avviamento: Elettrico
Accensione: Elettronica digitale a scarica induttiva con doppia candela
Impianto di scarico: In acciaio inox, 2 in 1 catalizzato a 3 vie con sonda Lambda, silenziatore regolabile in altezza (Euro 3)
TRASMISSIONE
Cambio: 6 marce
Valore rapporti cambio : 1^ 17/38
: 2^ 20/34
: 3^ 23/31
: 4^ 26/29
: 5^ 31/30
: 6^ 29/25
Lubrificazione: A sbattimento
Trasmissione primaria: A denti elicoidali, rapporto 26/35
Trasmissione finale: Cardano Reattivo; a doppio giunto di cardano e coppia conica flottante, rapporto 9/33
Frizione: A secco
CICLISTICA
Telaio: Tubolare in acciaio
Interasse: 1.490 mm
Avancorsa: 120 mm
Inclinazione cannotto di sterzo: 25°30’
Sospensione anteriore: Forcella Ø 45 mm, regolabile nel precarico molla
Escursione ruota anteriore: 120 mm
Sospensione posteriore: Monobraccio con leveraggio progressivo, monoammortizzatore regolabile in estensione e con manopola ergonomica per la regolazione del precarico
Escursione ruota posteriore: 140 mm
Freno anteriore: Doppio disco flottante in acciaio inox, Ø 320 mm, pinze a 4 pistoncini contrapposti
Freno posteriore: Disco fisso in acciaio inox, Ø 282 mm, pinza fissa a 2 pistoncini contrapposti
Ruote: A tre razze cave in lega di alluminio fuse in conchiglia
Cerchio anteriore: 3,50” x 17”
Cerchio posteriore: 5,50” x 17”
Pneumatico anteriore: 120/70 17”
Pneumatico posteriore: 180/55 17”
IMPIANTO ELETTRICO
Tensione impianto: 12 V
Batteria: 12 V – 12 Ah
Alternatore: 12 V – 540 W
DIMENSIONI
Lunghezza: 2.130 mm
Larghezza: 810 mm
Altezza: 1.310 mm
Altezza sella: 800 mm
Altezza minima da terra: 185 mm
Altezza manubrio: 1.071 mm
Altezza pedane conducente: 377 mm
Peso a secco: 233 kg (con cavalletto e parabrezza)
Capacità serbatoio carburante: 24 litri
Riserva: 4 litri
Le caratteristiche tecniche e le colorazioni della Moto Guzzi Breva V 1100 sono soggette a variazione senza preavviso.
Nonostante abbia più di 10 anni, la mia Breva, non li dimostra, l'estetica continua ad essere molto apprezzata. Risulta un po' pesante in manovra. Nel traffico, non essendo uno scooter, richiede un po' di fatica.
Il massimo di se, lo da' sui lunghi percorsi autostradali e sulle curve e tornanti di montagna o sulle panoramiche, io abito sul Lario, che costeggiano il lago.
Maneggevole anche a basse velocità, il suo motore elastico riprende bene anche ai bassi regimi. L'impostazione di guida è comoda anche con passeggero a bordo.
Parca nei consumi, ha una discreta autonomia. Indispensabile il cupolino, mentre la conformazione del serbatoio, ripara le gambe dal vento e dall'acqua. Come tutte le moto di grossa cilindrata raffreddate ad aria, emana molto calore dal motore e se durante l'inverno lo si apprezza, d'estate è fastidioso quando si è costretti in colonna.
Non è una moto da pista, ma è comunque capace di dare molte soddisfazioni, il motore non esasperato, da quel senso di sicurezza che la rende una fedele ed onesta compagna di viaggio, sia esso di lunga percorrenza che una breve gita fuori porta.