Bryan Fuller Ducati Scrambler 250
Normalmente non ci piacciono molto le realizzazioni di special che vanno a distruggere modelli particolarmente significativi dal punto di vista storico, ma per questa Dirty Duc realizzata dal (quotatissimo) retro-tuner statunitense Fuller Moto possiamo fare un’eccezione perché il risultato è davvero notevole. E tutto sommato, da un punto di vista filologico non è del tutto scorretta - anzi, a parte le contaminazioni moderne possiamo dire che… potrebbe sembrare una special dell’epoca!
Le modifiche sono iniziate dal telaio, con un nuovo reggisella e relativo codino, ma soprattutto un forcellone allungato di due pollici - circa cinque centimetri - con relativa fabbricazione di tendicatena e guida. Il comparto sospensioni vede all’anteriore una forcella Ceriani dell’epoca, mentre al posteriore i due ammortizzatori Fox sono un tocco moderno che migliora sensibilmente la funzionalità. I cerchi sono Borrani, con mozzi di serie e raggi Buchanan, che calzano gomme Pirelli MT21 RallyCross.
Il motore è stato revisionato nei minimi dettagli, con la conversione dell’accensione ad una moderna unità elettronica, la conversione dell’impianto elettrico a 12V, l’adozione di una batteria Speedcell agli ioni di Litio e l’adozione di filtro K&N nonché di uno scarico realizzato su misura con silenziatori Cone Engineering.
Le sovrastrutture comprendono un comando gas Super Pratic, manopole replica delle Ducati originali, pedane KTM e luci a LED. Codino e mascherina sono state realizzate appositamente per questo progetto, mentre il serbatoio è uno spettacolare Penton NOS 1974, scovato in perfette condizioni dopo anni di ricerche. I parafanghi sono naturalmente in acciaio.
Il progetto era inizialmente destinato a diventare un giocattolo personale di Bryan Fuller, ma l’idea di utilizzarla davvero in fuoristrada è presto tramontata. Troppo costoso il progetto, troppo raffinato il risultato finale: il titolare dell’atelier di Atlanta, Georgia (nonché conduttore dello show televisivo Naked Speed) ha deciso di metterla in vendita per qualche fortunato e facoltoso appassionato. In caso foste interessati (no, qui in Europa un mezzo del genere non potrà mai circolare, a differenza di quanto avviene là negli USA dove per targarla basta un semplice collaudo) potete contattare Fuller attraverso la loro pagina Facebook.
Fonte: BikeEXIF
Foto: Matt Jones
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strike5113, Verucchio (RN)Molto bella...però quel motore (io c'ero negli anni '70) ha un'affidabilità pari a 0.Rimarrà una moto sopramobile...
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conterapo, Firenze (FI)Eh beh, un "lavoretto" di fino, per questa moto che ha le sovrastrutture ben raccordate e che non mettono in ombra la parte motoristica, ancora molto affascinante dopo più di 40 anni.