Cagliari, parla il rider assalito durante i festeggiamenti dell'Italia: "Far festa ci sta. Ma non capisco la violenza"
Le immagini del rider preso d’assalto durante i festeggiamenti per l’Italia in finale sono diventate un caso nazionale.
In sella al suo scooter è inevitabilmente caduto dopo essere stato preso a calci, spinte e colpito con le aste delle bandiere tricolore.
Un comportamento ingiustificabile. Alessandro Ghiani stava semplicemente lavorando.
“Tutto è successo in un attimo. C’era una folla come impazzita, un gruppo scalava i finestrini di un autobus per arrampicarsi sul tetto. Ho cercato di allontanarmi; una muraglia di ragazzi hanno circondato la moto e hanno iniziato a colpirmi. Manate sul casco, poi calci alle ruote. Sono caduto e ho temuto il peggio” ha raccontato il 51enne, intervistato dall’Ansa.
Solitamente le feste sono divertimento, non violenza. Chi se lo sarebbe immaginato che una già difficile giornata di lavoro potesse diventare un incubo. Alessandro Ghiani però non vuole ricordare gli aggressori, ma chi lo ha aiutato: “Un ragazzo e una ragazza credendo che mi avessero rubato le pizze si sono offerti di rimborsarmele. C’è anche chi festeggia ma non perde la testa, si contiene ed è generoso”.
E a chi gli dice di smettere e cambiare lavoro, lui risponde così: “Altro non c’è, ho due figli da mantenere, uno per fortuna ha trovato un lavoro interinale in un supermercato. Quando sono riuscito ad andar via, ho consegnato le birre e ho parlato con il titolare della pizzeria. Ero ancora spaventato, ma dovevo continuare a lavorare e ho fatto altre tre consegne”.
Il mio ragioniere metallico di un metro a formaa circolare, ha parecchio lavoro da fare,ma sono convinto che sarebbe un ottimo risveglia mente!